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Un girone fa: Bologna-Crotone, dopo 41 partite arriva il clean sheet

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Bologna FC

Il Bologna torna a giocare tra le mura dello stadio Renato Dall’Ara dopo aver espugnato il Ferraris vincendo contro la Sampdoria per 1-2. Nel match valido per la 9a giornata del campionato di Serie A i felsinei ospitano il Crotone, ultimo in classifica con soli due punti dopo i pareggi ottenuti contro le due squadre di Torino.

I rossoblù felsinei, contro il peggior attacco dopo le prime otto giornate, intravedono la possibilità di interrompere la striscia di 41 partite consecutive senza rete inviolata; per raggiungere l’obiettivo scendono in campo con il solito 4-2-3-1 che vede Skorupski tra i pali, De Silvestri, Danilo, Tomiyasu e Hickey a comporre la difesa a quattro, Svanberg e Schouten in mediana, Orsolini, Soriano e Barrow sulla trequarti alle spalle di Palacio. Risponde il Crotone, per trovare il primo successo del suo campionato, schierando un 3-5-2 con Cordaz in porta e difesa affidata a Magallan, Marrone e Luperto; Pereira, Molina, Petriccione, Vulic e Reca sono a centrocampo; a Simy e Messias è affidato l’attacco. 

Prima del calcio d’inizio la televisione tinge d’azzurro i seggiolini deserti dello stadio e i giocatori di ambo le squadre si stringono nel cerchio di centrocampo per omaggiare uno dei giocatori più forti della storia del calcio, scomparso il 25 novembre: Diego Armando Maradona.

Finito il minuto di silenzio, le squadre si schierano sul terreno di gioco e comincia la gara che vede i rossoblù giocare in una maniera più aggressiva rispetto ai suoi avversari. Ci provano subito infatti con Svanberg che viene liberato da Barrow, lo svedese allarga premiando un taglio di Orsolini che dal fondo serve rasoterra Soriano ma un intervento provvidenziale di Vulic salva gli squali dal possibile vantaggio felsineo. Dopo questo primo squillo si rende pericolosa anche la formazione ospite con lo stesso Vulic: azione simile a quella precedente del Bologna e anche in questo caso serve una pezza di un giocatore di movimento felsineo, De Silvestri, per sventare un possibile goal. Il Crotone inizia ad avere fiducia nei suoi mezzi e poco dopo si rende pericolosissimo con Simy: grande cross di Pereira che trova il nigeriano libero sul secondo palo, l’attaccante prova a schiacciare di testa il pallone e serve il miglior Skorupski per salvare i rossoblù dalla quarantaduesima partita consecutiva con rete subita; è infatti il volo plastico del portiere polacco che a mano aperta salva la porta con l’aiuto di Tomiyasu a spazzare l’area per rendere miracoloso il salvataggio. Sul finale di tempo, dopo le occasioni degli ospiti, è il Bologna a trovare il vantaggio grazie all’ormai solito Roberto Soriano che sfrutta una punizione battuta velocemente dai padroni di casa sulla trequarti: Danilo serve velocemente Barrow sulla fascia sinistra, il gambiano di mancino mette la palla in mezzo dove arriva Sansone che colpisce a botta sicura, un super Cordaz gli nega la gioia del goal ma il pallone rimane in area piccola dove arriva Palacio che a due passi dalla porta colpisce la traversa, poi a insaccare ci pensa con decisione Soriano che al tramonto del primo tempo porta il Bologna in vantaggio per uno a zero.

Comincia la ripresa e si nota il contraccolpo psicologico subito dal Crotone per aver subito la rete dello svantaggio al secondo minuto di recupero del primo tempo. Infatti è il Bologna a cominciare forte e sfiorare il raddoppio con Barrow che solo davanti al portiere, dopo aver ricevuto una pennellata da Sansone, di testa centra Cordaz che con una parata acrobatica devia in corner. Gli squali sembrano aver lasciato la concentrazione negli spogliatoi perchè, in seguito, sono ancora i rossoblù ad andare vicini al raddoppio che potrebbe chiudere la partita: dagli sviluppi di una punizione dalla trequarti Sansone calcia “in the box” dove c’è Soriano che sul secondo palo fa la sponda al centro per Tomiyasu, il giapponese deve solo spingere il pallone in porta ma prontamente Simy allontana sui piedi di De Silvestri che ci prova anch’egli ma Cordaz blocca facilmente. I Padroni di casa vogliono raddoppiare a tutti i costi e si presentano ancora una volta davanti al capitano degli squali con una triplice occasione nella stessa azione: Dominguez recupera un pallone a centrocampo e di prima intenzione lancia Palacio e Soriano a rete, l’argentino prende palla e provando a saltare Golemic si inciampa su se stesso e non riesce a concludere ma appoggia per Vignato che dopo un controllo calcia in porta ma Golemic si immola, il pallone finisce a Dominguez, colui che aveva iniziato l’azione, ma anche il tiro del numero 8 è ribattuto da Luperto che in estensione riesce a respingere di piede. Così la partita termina senza altri acuti da parte di entrambe le formazioni e il Bologna centra la sua seconda vittoria consecutiva dopo il successo ottenuto a Genova. Inoltre i padroni di casa riescono a interrompere la striscia negativa di quarantuno partite con almeno un goal subito, permettendogli così di non eguagliare il Bordeaux degli anni ‘60 che era riuscito a metterne in fila quarantadue. Per il Crotone invece è l’ennesima sconfitta in questo suo inizio di campionato, la settima in nove gare. 

Un girone dopo gli animi in casa Bologna sono abbastanza tranquilli con la squadra di Mihajlovic che si trova al dodicesimo posto a due punti dalla parte sinistra della classifica. Sono nove i punti di distanza dalla zona retrocessione, parola che nel capoluogo emiliano, in caso di vittoria allo Scida, probabilmente non verrebbe più pronunciata per quanto riguarda questa stagione. Discorso totalmente opposto quello che fanno in Calabria dove il Crotone non può più sbagliare nemmeno una partita: gli squali si trovano sempre più ultimi e a questo punto del campionato la salvezza sembra un’impresa impossibile viste anche le rose degli avversari.

Quindi sabato alle 15 ci aspettiamo sicuramente una partita dove il Crotone darà anima e corpo per conquistare tre punti che darebbero un senso al finale di campionato della squadra di Cosmi. A favore dei felsinei c’è la libertà di testa per mettere in difficoltà l’attenta difesa degli squali; una vittoria consentirebbe di iniziare l’attacco alla parte sinistra della classifica e a qualche posizione più alta per dare maggiore soddisfazione alla piazza e per mettere in condizione la società di iniziare a intavolare alcuni discorsi in vista della prossima stagione dove l’allenatore serbo, per restare, vuole la garanzia di fare l’agognato salto di qualità.

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