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Un Girone Fa: Bologna-Lecce, la gara della svolta

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crediti immagine: Bologna Fc


Sfumato l’obiettivo ottavo posto, il Bologna si prepara ad affrontare il Lecce al Via Del Mare nell’ultima gara della stagione.
La vittoria della Fiorentina ieri sera ha tolto ogni speranza alla squadra di Motta di conquistare un posto in Conference League, ma vincere domani sera sarebbe comunque importante per concludere al meglio il campionato e battere il record di punti di Pioli nel 2012.
Dall’altra parte c’è un Lecce che ha conquistato la salvezza nella scorsa giornata battendo il Monza per 1-0 e che di fatto non ha più nulla da chiedere a questo campionato.

LA GARA DI ANDATA. Nel girone di andata, Bologna e Lecce si sono affrontate il 23 ottobre. Proprio contro i salentini è arrivata infatti la prima vittoria della gestione Thiago Motta: i rossoblù venivano infatti da un periodo piuttosto complicato dopo aver perso con Empoli, Juventus e Napoli e pareggiato in casa con la Sampdoria. Il Bologna e Motta erano chiamati dunque a un solo risultato: la vittoria.
Ripercorriamo quella gara.
Dopo la sconfitta di Napoli in cui il Bologna aveva cominciato a mostrare sprazzi di bel gioco, Thiago Motta decide di confermare la difesa scesa in campo al Maradona con Posch, Bonifazi, Lucumi e Cambiaso davanti a Skorupski. A centrocampo Motta opta nuovamente per Medel e Ferguson ma decide di spostare Nico Dominguez sulla trequarti affiancato da Aebischer (schierato per la prima volta come esterno equilibratore) e Barrow, mentre in avanti ritrova Arnautovic dopo l’infortunio che lo aveva costretto a saltare la partita del Maradona.
La gara si mette subito bene per la squadra di Motta quando al decimo del primo tempo Gendrey commette fallo su Aebischer in area di rigore: inizialmente Sozza lascia correre salvo poi assegnare il penalty in favore dei rossoblù dopo essere stato richiamato al VAR. Dal dischetto si presenta Marko Arnautovic che spiazza Falcone e porta avanti i rossoblù. Passano pochi minuti e la squadra di Motta va vicina al 2-0 quando Posch va a colpire di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: pallone sul quale però è bravo ad intervenire il portiere giallorosso.
Al 33’ il copione si ripete ma questa volta i rossoblù non sbagliano: Barrow batte il calcio d’angolo e Ferguson è bravissimo a insaccare di testa e a firmare il 2-0 del Bologna oltre che il suo primo gol in Serie A.
Nella ripresa il Lecce va vicinissimo alla rete dell’1-2 prima con Baschirotto poi con Joan Gonzalez, entrambi con un colpo di testa. 
Negli ultimi dieci minuti il Bologna diventa padrone del campo e dà spettacolo: sfiora il 3-0 in quattro diverse occasioni, due volte con Orsolini, una con Posch servito da uno straordinario Arnautovic e infine con Dominguez che lascia partire un tiro da fuori area pericolosissimo.

LA RIPARTENZA DEL BOLOGNA. Da quella gara in poi il Bologna di Thiago Motta ha cominciato ad inanellare una serie di risultati positivi consecutivi, eccezion fatta per l’1-6 di San Siro, andando a vincere con Monza, Torino, Sassuolo e Cagliari in Coppa Italia.
Se la gara con il Napoli aveva mostrato un discreto Bologna ma ancora poco preciso, la partita contro i salentini ha mostrato invece una squadra sicura di sé, concreta, lucida e capace di esprimere anche un bel calcio. Con il senno di poi la vittoria con il Lecce si può definire la gara della presa di consapevolezza della squadra di Motta.
Da quella partita è nato il Bologna di Thiago Motta che domani proverà a raggiungere quota 54 punti, un risultato che sotto le due torri non si vede da tanti anni.

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