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Un Girone Fa: Napoli-Bologna, una discreta prestazione dei rossoblù non basta a fermare gli azzurri

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Nella penultima giornata di Serie A il Bologna ospita il Napoli campione d’Italia al Dall’Ara.
Una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per i rossoblù nella corsa all’ottavo posto. Se la squadra di Motta vuole provare a guadagnarsi l’ottava posizione, infatti, deve quantomeno cercare di portare a casa sei punti nelle ultime due partite della stagione e sperare che il Monza non faccia altrettanto.
Dall’altra parte i rossoblù si trovano di fronte un Napoli già detentore dello scudetto che però nell’ultimo turno di campionato ha battuto 3-1 l’Inter.
Lo scoglio più grande per la squadra di Motta è sicuramente la gara di domani.

LA GARA DELL’ANDATA. All’andata il Bologna va di scena al Maradona nella quarta partita di Thiago Motta sulla panchina rossoblù. Il Bologna viene da un punto raccolto in tre gare, il gioco e le idee dell’italo-brasiliano sono già in discussione nonostante sia passato appena un mese dal suo arrivo.
Dopo l’amaro pareggio con la Sampdoria i rossoblù fanno visita al Napoli, la squadra più in forma d’Europa che ha appena battuto l’Ajax 4-2 in Champions. 
Di fatto una partita proibitiva per il Bologna di Thiago Motta che deve fare a meno di Marko Arnautovic per infortunio. Motta decide quindi di schierare Zirkzee al suo posto, mentre sugli esterni opta per Barrow ed Aebischer. A centrocampo invece la sua scelta ricade sul trio DominguezMedelFerguson, mentre in difesa davanti a Skorupski schiera Posch, Bonifazi, Lucumi e Cambiaso.
Il Napoli parte subito forte e al 24’ Mario Rui, mandato in porta da Kvaratskhelia centra in pieno la traversa. Il Bologna trema ancora, dopo due minuti, quando Politano, servito sempre dal georgiano, la spara alta. Tuttavia, a passare in vantaggio è proprio la squadra di Motta quando al minuto 40 Dominguez imbuca per Cambiaso che serve Zirkzee al centro dell’area che a sua volta non sbaglia e batte Meret. Alla prima da titolare l’olandese trovare subito un gol importantissimo. Il Napoli però non ci sta e dopo appena quattro minuti trova il gol dell’1-1 firmato da Juan Jesus sugli sviluppi di un corner.
La ripresa parte nuovamente in salita per il Bologna perché al 48’ Lozano, appena messo in campo da Spalletti, firma il gol del sorpasso dopo una respinta di Skorupski in seguito ad una grande giocata del solito Kvaratskhelia. Il Bologna però reagisce e dopo due minuti trova il gol del 2-2 con Barrow: il gambiano lascia partire un tiro potente da fuori area sul quale Meret commette un grosso errore. E’ un Bologna diverso da quello dell’ultimo periodo: più consapevole e più affamato.
Tuttavia, il Napoli appare troppo superiore e al 68’ firma il gol del definitivo 3-2 con Osimhen, anche lui subentrato a gara in corso, che va via a Bonifazi dopo un grande assist di Kvaratskehlia.
Nel finale gli azzurri sfiorano due volte la rete del 4-2 prima con la traversa colpita da Zielinski poi con Lozano sul cui tiro è però bravissimo Skorupski.

LA PARTITA DELLA SVOLTA? All’andata il Bologna è tornato a casa con zero punti, tuttavia, quella è stata la prima partita giocata discretamente della gestione Motta, contro un avversario decisamente fuori portata. Da quella gara in poi i rossoblù hanno iniziato a giocare un buon calcio, oltre che a collezionare diversi punti pesantissimi. 
Il Napoli è stato decisamente superiore, questo va detto, ma il Bologna è riuscito a rimanere in partita per gran parte della gara, al contrario di quanto era successo per esempio a Torino appena due settimane prima.
A pensarci oggi, forse, quella è stata davvero la gara della svolta.

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