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Bologna FC

Un posto per tre

La sfida con il Cagliari si avvicina e Italiano dovrà scegliere chi schierare sul lato sinistro d’attacco. La concorrenza è serrata

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Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909) Milan-Bologna
Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909) Milan-Bologna

Beata abbondanza. Una ricchezza, quella sulla fascia sinistra per il Bologna, che permette stravolgimenti tecnico-tattici nella preparazione della partita ma anche nell’intervento mirato dentro la stessa. La difficoltà per gli avversari non si ferma al campo: capire chi giocherà e dimostrarsi pronto al fischio d’inizio è una necessità del calcio moderno. Certo, c’è chi è più avanti nelle gerarchie, e chi ha avuto un inizio malinconico. Attualmente il titolare è Cambiaghi. L’esterno lombardo, rientrerà oggi a Casteldebole, galvanizzato dalla prima convocazione in nazionale e dall’esordio con la stessa. In questa prima parte di stagione, l’ala sinistra ha messo a referto 1 gol e 2 assist: più di questo, la forma smagliante e la crescita progressiva sono state lampanti. Non più pedina, spesso utilizzata a partita in corso, ma giocatore in grado di incidere fin da subito.

Rowe

L’esterno inglese, così come Dominguez, è rimasto a lavorare a Casteldebole in questa pausa di inizio autunno. I minuti con il Pisa hanno lasciato l’amaro in bocca per la mole di occasioni capitategli tra i piedi. In realtà, l’aspetto positivo è proprio quello di averle avute, le occasioni. Migliorerà la precisione ma su questo ragazzo è evidente un ‘ascendente’. Forte in conduzione palla, straripante fisicamente e capace di dare uno sviluppo alla manovra diverso rispetto agli altri due compagni di reparto. Probabilmente, è il giocatore ‘più europeo’ tra i tre. Rowe, inoltre, sembra essersi calato perfettamente nella realtà del Bologna.

Dominguez

Chi ha avuto un inizio titubante è Dominguez. Il giovane argentino è stato escluso dalla lista Uefa: oltre questo è il quartultimo per minutaggio. Dietro di lui solamente Immobile, Casale e Sulemana, che però sono stati fermi a causa dei rispettivi infortuni. All’esordio nel campionato italiano, la scorsa stagione, il classe 2003 argentino ha fatto vedere in tutti i campi d’Italia, una verve creativa associata ad un talento naturale nel dribbling. Cattivo nei contrasti e pungente quando serve. L’esterno sinistro non deve snaturarsi: il mister e lo staff devono lottare affinché questa qualità non vada persa, in favore di un esterno omologante e monotematico. Il Bologna ha per le mani tre talenti, diversi a modo loro, che vanno accompagnati e fatti crescere. Le difficoltà arriveranno, qualcuno ne potrà riemergere facilmente, qualcun altro tenderà la mano. Il compito del Bologna è di non lasciarli indietro, per nessuna ragione.

Fonte: Dario Cervellati, Stadio

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