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Bologna

Una scelta che significa tanto – 16 gen

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Alessandro Sgarzi


E vissero tutti felici e contenti. Sembra quasi una favola il no di Simone Verdi al Napoli. Un rifiuto grande come una casa, una porta in faccia che De Laurentiis ha sentito forte ieri sera (si vedeva dall’espressione del volto), perchè questo è un colpo che fa male, sia perchè Verdi era la primissima scelta, non c’è dubbio, e poi perchè Simone viene da una “piccola” come il Bologna, che evidentemente tanto minuta non è. 

Il 9 ha scelto i colori rossoblù, ha scelto di continuare il suo progetto di crescita, ha scelto di dare seguito al progetto Bologna, ha scelto di diventare il più amato dei tifosi, di restare dove la fidanzata è tanto felice, ha scelto di non fare il quindicesimo uomo a Napoli, ma il primo qui: Simone Verdi ha scelto Bologna

Siamo tutti ovviamente “su di giri” perchè non ci aspettavamo questa scelta, o almeno, in pochi se la aspettavano, perchè ormai negli ultimi tempi ci siamo abituati a sentire parlare solo di denaro, e le scelte di cuore erano sparite dalla circolazione, fino a…oggi. 
Ovviamente non è solo una decisione presa di petto; Verdi ha pensato e ripensato a quella che poteva essere la decisione migliore, per poi arrivare all’epilogo che tutti speravamo. Evidentemente non si sente pronto a fare il grande salto in una squadra che non ti può permettere di dare continuità alla tua crescita.

“Bologna è la mia dimensione. Sono contento di essere qui: in una società importante con uno staff tecnico di primissimo livello”. Queste parole risalgono allo scorso 26 novembre, e in effetti da quel momento non è cambiato niente.  Si dice sempre che nel calcio, e soprattutto nel calciomercato, le sorprese siano dietro l’angolo, questa volta no, questa volta non è successo proprio niente: è questa la cosa più inaspettata.

E il Napoli?. A noi di 1000Cuori di certo non interessa sapere chi sarà il nuovo esterno partenopeo, ma ci dispiace molto leggere di insulti al giocatore e alla fidanzata. A Simone stanno arrivando tantissime offese, solo per aver rifiutato l’offerta della squadra per cui tifano, quando poco prima speravano nel suo arrivo perchè ritenuto il giocatore perfetto per il gioco di Sarri. 
A questo punto mi viene in mente una favola, quella di Esopo, che racconta di una volpe affamata che, non riuscendo a raggiungere un grappolo d’uva, esclamò: “tanto è ancora acerba”. 
La morale è che spesso si reagisce a una sconfitta sostenendo di non aver mai desiderato la vittoria, o disprezzando il premio che si è mancato di ottenere. Non trovate delle somiglianze?

Insomma, grazie Simone per questa boccata d’aria di rispetto e amore, un gesto che dà speranza…un Verdi speranza!.

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