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Verona-Bologna sotto traccia: che partita Aebischer!

Dalle dichiarazioni pre-gara di Di Vaio, al grande ritorno di Aebischer: questi e altri curiosi episodi accaduti domenica in Verona-Bologna.

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Aebischer in Verona-Bologna (© Bologna FC 1909)
Aebischer in Verona-Bologna (© Bologna FC 1909)

La gara di domenica contro il Verona ha regalato ai rossoblù la prima vittoria in trasferta del 2025. Oltre ai gol di Odgaard e di Cambiaghi ci sono stati altri curiosi momenti che hanno caratterizzato il match e che sono rimasti sotto traccia.

L’intervista pre-gara: Di Vaio sull’interesse di Spalletti per Castro

Prima del fischio d’inizio di Verona-Bologna, il direttore sportivo rossoblù, Marco Di Vaio, ha risposto a qualche domanda ai microfoni di Dazn. Il diesse, di cui ancora si attende il rinnovo, ha scherzato sul traguardo di Orsolini, che ha eguagliato il suo numero di 66 reti segnate con la maglia rossoblù: «Cosa vorrei dire ad Orsolini? Che ci ha messo un po’ di anni ad arrivare».

Successivamente, Di Vaio ha raccontato di essere felice per le convocazioni di Castro e Dominguez in nazionale argentina, una grande soddisfazione per i ragazzi, ma anche per il club. Infine, si è parlato dell’interesse di Spalletti verso Castro che, dato il doppio passaporto dell’argentino, sogna di averlo nella nazionale italiana. Su questo aspetto, Di Vaio non ha nascosto che sarà molto difficile convincere Castro, in quanto attaccatissimo all’Argentina: «Sono decisioni molto personali. Chi ha un senso di appartenenza così forte come il loro (di Castro e Dominguez ndr)… è difficile spostarlo. Sicuramente gli farà piacere un interesse di una nazionale importante come la nostra ma […] immagino che sia difficile».

Verona-Bologna: l’assist di Calabria arriva dopo un anno, l’ultimo era stato contro il Bologna

Il meraviglioso assist di Calabria, che taglia il campo e trova l’imbucata perfetta per Jens Odgaard, non è di certo passato inosservato. Tuttavia, è curioso che il difensore abbia trovato l’assist dopo più di anno, quando l’ultimo era stato proprio contro… il Bologna. La partita in questione è Milan-Bologna, giocata a San Siro il 27 gennaio scorso, dove Calabria vestiva la fascia di capitano. Il match è poi terminato 2-2 con i gol di Zirkzee e il rigore al 92’ battuto da Orsolini. Tornando a domenica, il fatto che l’assist sia arrivato alla terza partita da titolare, fa pensare che Calabria abbia trovato un po’ di serenità in seguito alla rottura burrascosa con il Milan.

Calabria stringe la mano ad Odgaard dopo il gol contro il Verona (©Davide Calabria via Instagram)

Calabria stringe la mano ad Odgaard dopo il gol contro il Verona (©Davide Calabria via Instagram)

Espulsione per Valentini, Pobega sorride dalla panchina

Non c’erano telecamere su Tommaso Pobega quando Rapuano ha estratto il secondo cartellino giallo per Valentini, che poi è stato espulso, ma sicuramente un accenno di sorriso lo avrà fatto. Nella partita di andata, proprio Pobega era stato espulso con rosso diretto per una presunta bracciata su Duda. Una decisione che ha fatto a lungo discutere, soprattutto per l’assenza di immagini ravvicinate di quanto accaduto in campo. Rimasto in dieci, il Bologna era riuscito a pareggiare portandosi sul 2-2 grazie alla doppietta di Dominguez, ma al 88’ i rossoblù sono stati beffati da uno sfortunatissimo autogol di Castro. Anche il Verona rimasto in 10 uomini ha trovato la porta al 80’ segando il gol dell’1-2, ma non è stato sufficiente. Il Bologna ha conquistato così tre punti, vendicando l’unica sconfitta subita in casa.

Verona-Bologna: il grande ritorno di Aebischer

Una menzione d’onore va a Michel Aebischer. Lo svizzero è entrato a inizio del secondo tempo di Verona-Bologna, giocando tutti i 45 minuti, un ottimo tempo dopo l’infortunio. Ad ottobre infatti, Aebischer ha dovuto fermarsi per sottoporsi ad un intervento all’ernia inguinale che lo ha costretto a restare fuori dal campo per quattro lunghissimi mesi. Domenica, Aebischer ha fatto un’ottima prestazione, tirando addirittura in porta due volte.

Lo svizzero è arrivato sotto le Due Torri nel 2022; allora scelse Bologna soprattutto per Siniša Mihajlović e anche perché convinto che presto, il Bologna sarebbe arrivato in Europa. Alla fine l’Europa è arrivata, ed è un peccato che a causa dell’infortunio, il numero 20 abbia calcato solo il campo di Anfield. Contro il Verona, era evidente che lo svizzero non vedesse l’ora di indossare di nuovo la maglia rossoblù e per il Bologna è un bene aver trovato un altro fondamentale rinforzo a centrocampo. Per il campionato e la Coppa Italia c’è bisogno di tutti e il sogno europeo è più vivo che mai.

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