Bologna FC
Verso Bologna-Pisa – Ballottaggio aperto a sinistra: Rowe convince, Dominguez scalpita
Italiano valuta il turnover dopo la sfida europea: Rowe parte avanti, ma l’argentino resta una valida alternativa per dare freschezza e imprevedibilità all’attacco rossoblù.
Dopo l’impegno europeo di giovedì, il Bologna guarda già al prossimo appuntamento in campionato di domani contro il Pisa. E il principale dubbio del tecnico riguarda la fascia sinistra d’attacco.
Rowe, freschezza e voglia di emergere
L’inglese Rowe, ventidue anni appena compiuti, è arrivato con la curiosità di chi vuole imporsi in Serie A dopo le prime esperienze in patria. Contro il Friburgo, in Europa League, ha trovato spazio nel finale di gara, mostrando intraprendenza e coraggio nei pochi minuti a disposizione. Italiano lo apprezza per il suo dinamismo e per la capacità di attaccare la profondità con continuità: è un esterno diretto, rapido e imprevedibile, che ha bisogno di minuti per entrare nei meccanismi della squadra. Per questo, al momento, parte leggermente in vantaggio su Dominguez nella corsa a una maglia da titolare.
Dominguez, escluso dall’Europa ma deciso a riconquistare il posto
Situazione più complessa per Dominguez. Nell’unica occasione in cui è stato titolare, contro il Genoa, non ha convinto. Tuttavia, Italiano continua a credere nel suo potenziale: «So che Benja sta soffrendo per i pochi minuti – aveva detto il tecnico – ma deve farsi trovare pronto quando arriverà la sua occasione». E quella occasione potrebbe essere proprio domani. L’allenatore toscano, infatti, sta valutando un possibile cambio per gestire le energie di chi ha giocato in Europa, e Dominguez potrebbe tornare utile per dare freschezza all’attacco.
Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)
Ipotesi doppio impiego
Non è escluso che, in futuro, entrambi possano convivere nello stesso undici. Dominguez a destra e Rowe a sinistra rappresenterebbero una coppia di esterni offensivi dal grande potenziale. Tuttavia, Italiano preferisce dosare i rischi, almeno in questa fase iniziale, anche per non rinunciare all’equilibrio offerto da profili più esperti come Orsolini o Bernardeschi.
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