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Verso Bologna-Sassuolo, Boscagli: «Momento negativo per i neroverdi. La squadra deve reagire anche all’assenza di Berardi»

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fonte immagine: sito ufficiale Sassuolo

Domani gara di ritorno tra Bologna e Sassuolo. La formazione rossoblù affronterà i neroverdi domani alle 20:45 al Dall’Ara nel match valido per la 23^ giornata del campionato di Serie A.

Per approfondire i temi relativi alla gara contro la squadra di Alessio Dionisi, abbiamo intervistato Gabriele Boscagli collaboratore di Canale Sassuolo.

L’intervista pre Bologna-Sassuolo?

Ciao Gabriele, parliamo in generale del momento storico che sta attraversando il Sassuolo?

«Il Sassuolo negli ultimi anni è sempre stato altalenante nei risultati, ma la prestazione positiva la faceva spesso. Soprattutto nel periodo di De Zerbi non guardava in faccia a nessuno e giocava per vincere. Quest’anno è una squadra più compassata, imprevedibile, meno fluida. E sono rimaste anche le difficoltà difensive classiche di questi anni in Serie A e questo pesa nelle partite equilibrate, come è successo a Monza».

In questa fase della stagione che momento attraversa la squadra di Dionisi?

«Il momento è molto negativo. Le partite si somigliano tutte, sembrano film già visti. E purtroppo la classifica comincia a diventare preoccupante. Poi certo, l’anno scorso la classifica non era molto più rosea, però tra febbraio e marzo c’è stato un incremento di rendimento che sinceramente è difficile pronosticabile quest’anno. Il momento di forma del Sassuolo non è dei migliori e la partita col Bologna è molto complicata».

Domani, come a Monza, mancherà Berardi. Statistiche alla mano nelle quattro assenze di quest’anno sono arrivati 4 ko?

«L’assenza di Berardi non è solo la mancanza in zona gol con assist e reti, ne risente tutta la squadra, che dalla sua presenza acquisisce fiducia e sicurezza. I compagni fanno tagli e movimenti che altrimenti non farebbero, perché sanno che lui può servirli. Tutti giocano meglio. Senza di lui, con un altro compagno in campo al suo posto, cambia tutto. Lo stesso lavoro in fascia cambia: con Castillejo, la sua alternativa, il compagno di fascia è sempre meno propositivo di quando gioca con Berardi. L’assenza di Berardi pesa, lo dicono i numeri».

Un problema ulteriore per Dionisi…

«Il Sassuolo deve reagire a questa assenza, deve capire che siamo a oltre metà campionato e Berardi mancherà ancora per un mese almeno. È necessario vincere anche senza di lui. La squadra deve fare a meno di lui e deve reagire mentalmente all’assenza».

È appena finito il mercato, il Sassuolo è intervenuto in difesa con Kumbulla e l’ex obiettivo del Bologna Doig. Che tipo di mercato è stato?

«Il Sassuolo è molto bravo a rivitalizzare giocatori, ma per quanto riguarda Kumbulla ha solo 24 anni e ha già esperienze importanti. La difesa era il reparto che aveva più bisogno. Se dovesse recuperare al meglio dall’infortunio, sarebbe comunque un grande aiuto per la squadra. Per quanto riguarda Doig, invece, si può dire che è un acquisto “forzato” per via dell’addio di Vina. Detto questo mi aspetto che possa essere un giocatore che incide fin da subito perché ha qualità, è un terzino di spinta».

Guardando all’avversario. Che parere hai della stagione del Bologna?

«La stagione del Bologna è da considerare sopra le righe sia per quanto riguarda risultati che le prestazioni. Siamo già a metà campionato, definirla sorpresa è riduttivo. Ora ha avuto un calo di risultati, ma il Bologna ha un livello di solidità e programmazione che magari non la porteranno al piazzamento europeo sognato dai tifosi, ma sicuramente lotterà fino in fondo per ottenerlo».

Infine, che indicazioni ci puoi dare sulla formazione?

«Dionisi difficilmente stravolge la formazione da una giornata all’altra. Per cui mi aspetto i soliti 11. Il modulo sarà il 4-2-3-1 con Consigli in porta; Pedersen a destra e Doig a sinistra in difesa, mentre al centro dovrebbero esserci Erlic e Ferrari (ma in ballottaggio con Tressoldi). Davanti alla difesa, con l’assenza di Matheus Henrique o gioca Racic oppure potremmo vedere un 4-3-3 offensivo con Volpato mezzala. Gli altri posti dovrebbero essere di Boloca e Thorstvedt, eventualmente da trequartista in caso venisse confermato il 4-2-3-1. Il trio d’attacco sarà Castillejo a destra, Laurienté a sinistra e Pinamonti al centro».

Grazie Gabriele. Alla prossima!

«Grazie a te, Stefano, a presto!».

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