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Meno di 24 ore dopo Immobile e subito prima della partenza per le alture dell’Alto Adige, a Casteldebole anche Martin Vitik si è presentato alla stampa e alla città, introdotto dal direttore sportivo Marco Di Vaio.

L’introduzione di Di Vaio

«Seguiamo Martin da tanto tempo. Già lo scorso anno ci siamo mossi per averlo con noi. Siamo rimasti in contatto e chiuso poi l’operazione. E’ del 2003 ma già con tanta esperienza alle spalle anche europea. Ci auguriamo possa fare una grande parte di carriera insieme a noi».

Le prime parole di Vitik

Sulla scelta di venire a Bologna. Hai parlato con Ladislav Krejci, ex rossoblù?

«Ovviamente ho parlato con lui e mi ha parlato molto bene dell’ambiente e della città e del club. Ci sono bravissime persone che lavorano qui e c’è un clima familiare. Ho sentito la passione e l’energia positiva qui già dai primi giorni».

Potevi arrivare qui anche un anno fa. Ora ti senti maggiormente cresciuto?

«Il Bologna mi ha dimostrato di volermi fortemente e questo mi ha fatto molto piacere. L’ultima stagione non è stata facile per me ma ho imparato a giocare sotto pressione, migliorando sotto il profilo tecnico e mentale. e per per sarà l’esperienza». 

Cosa ti aspetti dal campionato italiano?

«So che in Italia c’è più pressione, ci sono grandi club ma sono pronto. Questo è il calcio, ho giocato nella squadra più importante della Repubblica Ceca e so che per stare a certi livelli bisogna affrontarla. Giocando in difesa forse si sente un po’ di più».

Cosa ti ha lasciato il giocare la Champions League e l’Europa League:

«La Champions è una competizione complicata che mi ha fatto crescere perché ti confronti con le migliori squadre al mondo. C’è differenza con l’Europa League che però rimane di altissimo livello ma lo staff è pronto a darci tutto il supporto necessario».

Su mister Italiano:

«Ho parlato con il mister. Non conosco ancora la lingua ma i piace il suo calcio offensivo e cercherò di migliorarmi alle sue direttive. So che dovrò parlare molto in campo per guidare la difesa ora penso ad inserirmi bene nella squadra».

A quale giocatore ti ispiri?

«Nel mio ruolo Virgil Van Dijk anche se ci sono buonissimi difensori in tutte le squadre, anche qui a Bologna».

Con quale attaccanti avversario non vedi l’ora di confrontarti?

«In Italia ci sono tantissimi ottimi attaccanti, non è facile sceglierne uno ma non vedo l’ora di affrontali».

Sulla scelta del numero 41:

«Lo avevo allo Sparta Praga, mi piaceva e volevo tenerlo. Era disponibile e così l’ho preso».

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1 Commento

1 Commento

  1. roberto oliva

    15 Luglio 2025 at 13:53

    gran presa,sono convinto farà molto bene..forza martin che alziamo la coppa europa ligh.ciao.

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