Bologna FC
Vocabolario Rossoblù – Le cinquantuno formule dell’alchimista Italiano
Il tecnico siciliano, come un alchimista, ha schierato 51 formazioni diverse in 51 gare col Bologna. Ingegnoso e stratega, cerca l’equilibrio perfetto per trasformare ogni scelta tattica in oro

«Alchimia: […] Arte, nata nell’ambiente ellenistico dell’Egitto nel 1° sec. d. C., che si proponeva la manipolazione e trasformazione dei metalli, e in partic. la loro possibile trasmutazione in oro o in rimedî per il prolungamento della vita. […] Accostamento insolito di elementi, che porta a un risultato, a un effetto originale e raffinato».
Vocabolario online, Treccani.
Ieri si è chiusa con una sconfitta all’ultima giornata di campionato la prima stagione di Vincenzo Italiano alla guida del Bologna. Alla 51^ ed ultima partita della stagione, il tecnico rossoblù ha presentato la 51^ formazione di fila diversa. Mai una uguale alla precedente, mai una uguale all’altra.
Come si suol dire il tecnico di Karlsruhe è come il lupo che perde il pelo ma non il vizio. A Firenze, per oltre due anni e mezzo, il tecnico siciliano non ha mai riproposto la stessa formazione. Un record incredibile. Dall’estate del 2021, fino al 3 marzo 2024, Vincenzo ha proposto 140 formazioni diverse. Alla 141^ occasione ha confermato una formazione uguale alla precedente fermando l’incredibile striscia.
Al Bologna come alla Fiorentina

Vincenzo Italiano, l’alchimista (immagine creata con ChatGPT)
L’allenatore rossoblù in questa annata è ripartito da dove era ripartito a Firenze ha giocato con “i campetti” delle formazioni. In 51 gare, tra campionato, Champions League e Coppa Italia ha scelto sempre un undici diverso. Una serie di soluzioni sempre nuove, sempre diverse, quasi sempre efficaci. L’intento è sempre il medesimo: trovare la soluzione migliore per il contesto e per la gara in questioni. Scelte tecniche, tattiche, atletiche, fisiche, di mercato. Tanti fattori hanno condizionato questo modo di agire dell’allenatore del Bologna, che ha lavorato di professionalità, astuzia, ingegno e intelligenza.
Italiano, l’alchimista
Anche quando le soluzioni potevano sembrare strane, insolite, inconsuete e apparentemente poco logiche, arrivavano da una settimana di lavoro. Dall’esperienza e dall’osservazione. Come un alchimista Italiano accosta, sposta e divide elementi apparentemente poco adatti a stare insieme o lontani, dentro o fuori dal campo. Un esempio su tutti? La posizione di trequartista, nella quale a poco a poco ha trovato l’interprete giusto per la sua filosofia: Jens Odgaard. Sorprendendo tutti, ma facendo scoprire a tutti che Jens non è solo un esterno o un’alternativa da centravanti, ma anche un giocatore di rara intelligenza che può fare il centrocampista aggiunto o l’attaccante a supporto degli esterni o del centravanti.
Italiano è un alchimista che cerca effetti originali e raffinati. Nel tentativo, come fu in origine per l’alchimia, di trasformare tutto in oro.
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