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Calcio

Amarcord: Italia-Svezia – 15 giu

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Venerdì 17 giugno, a Tolosa, in occasione del girone E di Euro 2016, va in scena la nona sfida valevole per il Campionato di Europa fra le nazionali di Italia e Svezia. Le precedenti otto sfide si sono svolte all’interno di cinque edizioni di detta manifestazione. Percorriamo un veloce viaggio nel tempo.

 

Nell’edizione del 1972 le due formazioni si trovarono di fronte in occasione del gruppo 6 delle qualificazioni, nel girone di cui facevano parte anche Belgio e Austria. Partita di andata a Stoccolma (Mercoledì 9 giugno 1971) e di ritorno a Milano (Sabato 9 ottobre 1971).

I ragazzi di Valcareggi impongono il pareggio casalingo agli svedesi per poi batterli in Italia e concludendo al primo posto il girone e qualificandosi quindi per la fase finale.

A Stoccolma Prati, Domenghi e Boninsegna non riescono a trasformare in rete ottime occasioni.

SVEZIA: R. Hellström, C. Hult, R. Grip, K. Kristensson, Nordqvist, T. Svensson, Bo Larsson, L. Eriksson, Kindvall (61’ J. Olsson), B. Johansson, Ö. Persson (74’ Cronqvist). Ct: L. Eriksson.

ITALIA: Zoff (Napoli), Burgnich (Inter), Facchetti (Inter), Bertini (Inter), Rosato (Milan) [54’ Spinosi (Juventus)], Cera (Cagliari), Domenghini (Cagliari), A. Mazzola (Inter), Boninsegna (Inter), De Sisti (Fiorentina), Prati (Milan).

Arbitro: Scheurer (Svizzera).

A Milano, grazie alle reti di Riva al 3’, Boninsegna al 41’ e ancora Riva al 83’, l’Italia si aggiudica la gara e praticamente si qualifica alla fase finale con un turno di anticipo.

ITALIA: Zoff (Napoli) [46’ Albertosi (Cagliari)], Burgnich (Inter), Facchetti (Inter), Bertini (Inter), Rosato (Milan), Cera (Cagliari), A. Mazzola (Inter) [81’ Corso (Inter)], Benetti (Milan), Boninsegna (Inter), Rivera (Milan), Riva (Cagliari).

SVEZIA: R. Hellström, C. Hult (52’ Cronqvist), K. Kristensson (59’ Nilsson), Nordqvist, R. Grip, T. Nordahl, Bo Larsson, O. Grahn, Sandberg, Oldsberg, Danielsson. Ct: L. Eriksson.

Arbitro: Machin (Francia).

 

Nell’edizione del 1984, le due nazionali sono inserite nel gruppo 5, insieme a Romania, Cecoslovacchia, e Cipro ed è la Svezia ad avere ragione sugli Azzurri. In andata a Göteborg, domenica 29 maggio 1983, gli scandinavi si impongono con il classico risultato all’inglese, grazie alle reti di Sandberg 31’, Strömberg 56’.

SVEZIA: T. Ravelli, Erlandsson, Fredriksson, Prytz (82’ Ramberg), Dahlqvist, Hysen, Sandberg (86’ Nilsson), Eriksson, Corneliusson, Strömberg, Holmgren.

ITALIA: Zoff (Juventus), Gentile (Juventus), Cabrini (Juventus), Oriali (Inter), Collovati (Inter), Scirea (Juventus), B. Conti (Roma), Tardelli (Juventus), P. Rossi (Juventus), Antognoni (Fiorentina) [46’ Dossena (Torino)], Graziani (Fiorentina) [61’ Altobelli (Inter)].

Arbitro: Eschweiler (Germania Ovest).

Nel ritorno in Italia, precisamente a Napoli sabato 15 ottobre 1983, dinanzi ad oltre settantaduemila spettatori netta ed inattesa sconfitta dell’Italia del Ct Enzo Bearzot.

La Svezia si impone per la prima volta in Italia e torna alla vittoria sugli Azzurri dopo ben trentatre anni. Le reti della vittoria sono firmate da Strömberg due volte (20’ e 27’) e Sunesson (71’) che trafiggono l’incerto portiere doriano Ivano Bordon.

ITALIA: Bordon (Sampdoria), Bergomi (Inter), Cabrini (Juventus), Bagni (Inter), Vierchowod (Sampdoria), F. Baresi (Milan), B. Conti (Roma), Ancelotti (Roma), P. Rossi (Juventus), Dossena (Torino), Giordano (Lazio).

SVEZIA: T. Ravelli, Erlandsson, Fredriksson, Prytz, Dahlqvist, Hysen, Sunesson, Eriksson, Corneliusson (84’ Jingbladh), Strömberg, Holmgren (74’ A. Ravelli).

Arbitro: Garcia Carrion (Spagna).

La classifica finale del girone premia solo la Romania (1a classificata) mentre Svezia (2a) e Italia (4a) sono eliminate dalla fase finale.

 

Nell’edizione del 1988 le due formazioni si trovarono inserite nel gruppo 2 delle qualificazioni, in compagnia di Portogallo, Svizzera e Malta.

Partita di andata a Stoccolma, mercoledì 3 giugno 1987, e prima sconfitta stagionale dell’Italia che, superata dalla stessa Svezia, perde anche il comando della classifica del gruppo. Gli Azzurri hanno la possibilità di portarsi in vantaggio al 15’ su calcio di rigore. Ma Roberto Mancini, rigorista designato, batte a mezza altezza sulla sinistra di Ravelli,il quale intuisce e in tuffo devia sul palo. Gol mancato, gol subito. Ed al 25’ è la Svezia che realizza la rete che deciderà l’incontro. Peter Larsson scambia con Ekstròm, che gli restituisce il pallone proprio davanti a Zenga. Il difensore svedese controlla,evita l’uscita del nostro portiere e realizza a porta vuota.

SVEZIA: T. Ravelli, R. Nilsson, Fredriksson, Eriksson (80’ A. Ravelli), P. Larsson, Hysen, Strömberg (87’ Limpar), Prytz, Elkström, Holmqvist, L. Nilsson.

ITALIA: Zenga (Inter), Bergomi (Inter), Francini (Torino), De Napoli (Napoli), Ferri (Inter), Tricella (Verona), Mancini (Sampdoria) [46’ De Agostini (Verona)], Giannini (Roma), Altobelli (Inter), Dossena (Torino), Vialli (Sampdoria).

Arbitro: Pauly (Germania Ovest).

La gara di ritorno si gioca a Napoli, sabato 14 novembre 1987. Trascinata da un grande Gian Luca Vialli l’Italia centra il primo bersaglio della gestione Vicini battendo la Svezia e qualificandosi per la fase finale del Campionato Europeo.

La gara si decide nel primo tempo. Al 27’ l’Italia si porta in vantaggio. Vialli fugge sulla sinistra contrastato dal terzino Ronaid Nilsson poi, improvvisamente, da posizione angolatissima, scocca un gran tiro in diagonale che supera Ravelli. Ma la Svezia non demorde e arriva al pareggio al 38’. Discesa di Stromberg sulla destra, traversone in area per Pettersson che tocca all’indietro a favore del sopraggiungente Peter Larsson il quale batte Zenga con un tiro angolato. Nuovamente in vantaggio l’Italia al 45′. Punizione di De Agostini per Vialli che batte al volo di prima intenzione: il pallone prima picchia sul terreno poi supera Ravelli.

ITALIA: Zenga (Inter), Bergomi (Inter), Francini (Napoli) [26’ De Agostini (Juventus)], F. Baresi (Milan), Ferrara (Napoli), Bagni (Napoli) [89’ Ancelotti (Milan)], Donadoni (Milan), De Napoli (Napoli), Altobelli (Inter), Giannini (Roma), Vialli (Sampdoria).

SVEZIA: T. Ravelli, R. Nilsson, Persson, Thern, P. Larsson, Hysen, Strömberg, Prytz, Ekström (65’ Corneliusson), B. Nilsson (65’ Limpar), Pettersson.

Arbitro: Prokop (Germania Est).

 

Nell’edizione del 2000 le due formazioni si incrociano, per la prima volta, nei gruppi della fase finale in compagnia di Turchia e Belgio (Gruppo B). Lunedì 19 giugno 2000 ad Eindhoven (Philips Stadion), gli azzurri sconfiggono per 2-1 la Svezia,concludendo il proprio girone a punteggio pieno e classificandosi per i quarti di finale. La partita non è stata delle più facili. Al 38′ arriva il vantaggio azzurro. Calcio d’angolo battuto da Del Piero, difesa svedese immobile e Di Biagio in perfetta solitudine deposita in rete di testa a pochi passi da Hedman. Al 75′ la Svezia pareggia. Sulla trequarti, l’attaccante svedecse fa filtrare un ottimo pallone per Larsson che dribbla Tolde in uscita e deposita in rete. All’88’ arriva il gol partita. Daniel Andersson perde palla sulla trequarti. Montella ne approfitta e serve Del Piero. L’attaccante juventino si libera degli avversari e conclude imparabilmente alle spalle di Hedman.

ITALIA: Toldo (Fiorentina), Ferrara (Juventus), P. Negro (Lazio), Iuliano (Juventus) [46’ F. Cannavaro (Parma)], Pessotto (Juventus), Di Livio (Fiorentina) [64’ Fiore (Udinese)], Di Biagio (Inter), Ambrosini (Milan), P. Maldini (Milan) [41’ Nesta (Lazio)], Montella (Roma), Del Piero (Juventus).

SVEZIA: Hedman, Mellberg, P. Andersson, Björklund, Gustavsson (75’ K. Andersson), Mild, Mjallby (56’ D. Andersson), Ljungberg, Svensson (52’ Alexandersson), H. Larsson, Osmanovski.

Arbitro: Melo Pereira (Portogallo).

 

Nell’edizione del 2004 l’ultimo incontro-scontro tra le due nazionali. Nel gruppo C della fase finale (in compagnia di Danimarca e Bulgaria), ad Oporto (Stadio “Dragão”), Venerdì 18 giugno 2004 termina con un beffardo pareggio per i nostri portacolori. Gli Azzurri iniziano subito bene, imponendo alla gara un ritmo molto alto e concedendo pochi spazi agli avversari. Al 37′, dopo una grande discesa, Panucci crossa al centro per la testa di Cassano, bravo a deviare di testa il pallone che supera Isaksson. Poi, i ragazzi di Trapattoni, sprecano occasioni su occasioni per raddoppiare e chiudere quindi la contesa. Gli svedesi si rinfrancano ed è il nostro portiere Buffon ad ergersi miglior giocatore in campo. Ma all’85’ Buffon si fa superare, in uscita, da un colpo di tacco al volo di Ibrahimovic, la palla scavalca la testa di Vieri piazzato sulla linea e si adagia beffarda in fondo alla porta azzurra. A seguito di questo risultato le nostre speranze di qualificazione sono ridotte al minimo. Infatti nell’ultima giornata la vittoria dell’Italia contro la Bulgaria viene vanificata dal “SUPER BISCOTTO” fatto da Svezia e Danimarca che pareggiando fra di loro (2-2) eliminano gli Azzurri dalla manifestazione.

ITALIA: G. Buffon (Juventus), Panucci (Roma), Nesta (Milan), F. Cannavaro (Inter), Zambrotta (Juventus), Gattuso (Milan) [76’ Favalli (Lazio)], Pirlo (Milan), Perrotta (Chievo), Cassano (Roma) [70’ Fiore (Lazio)], C. Vieri (Inter), Del Piero (Juventus) [82’

Camoranesi (Juventus)].

SVEZIA: Isaksson, Nilsson, Mellberg, Jakobsson, Edman (77’ Allback), Wilhelmsson (67’ Jonson), Linderoth, Svensson (53’ Kallstrom), Ljungberg, Larsson, Ibrahimovic.

Arbitro: Meier (Svizzera).

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