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Calcio

Bologna Champions League: #Nella tana dei Reds: Anfield Road (Decimo capitolo con Video)- 15 giu

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Ormai giunto al termine del suo girone, il Bologna affronta i Reds a casa loro, quel mitico Anfield Road, arena dove poche squadre sono uscite indenni dalla pressione di Gerrard e compagni. Ma la squadra di Rossi, visti gli ultimi successi in campionato, non teme nulla…

“Come va Mimmo?”
“Tutto ok mister!”
“Ottimo. Mi raccomando, non sforzarlo.”
Mancavano poche ore alla sfida di Anfield  e sapere di poter contare su Maietta fece tirare un profondo sospiro di sollievo a Mister Rossi. L’idea di perdere anche lui, dopo il Gasta, lo preoccupava enormemente. Non tanto per le qualità tecniche dei sostituti, giovanissimi, ma per la sua esperienza che in partite come queste è indispensabile. In ogni caso, erano pensieri che non dovevano trasparire per nulla al mondo, l’eventuale sostituto, in questo caso Ferrari, doveva sentire tutto l’appoggio e tutta la fiducia possibili. Fuori Mimmo dentro Alex, che problema è? Non cambia assolutamente nulla. E, nonostante i suoi timori, mister Rossi sapeva benissimo che il ragazzo non avrebbe fatto rimpiangere il collega più esperto. Con questo cambio si andrebbe a formare un reparto difensivo con un’età media intorno ai 20 anni, decisamente non male, pensò Delio. Se questi ragazzi manterranno le aspettative, questo potrebbe essere, perché no, un assaggio della difesa del futuro.
“Bravi ragazzi! Domani voglio questo ritmo!”
L’allenamento ormai volgeva al termine ma i dubbi nella testa del tecnico non accennavano a sparire. Ad esclusione del reparto difensivo per il quale Delio aveva le idee ben chiare, la formazione anti-Liverpool era ancora in allestimento, almeno per quel che riguardava 3 o 4 pedine. L’attacco era il reparto più problematico: di fianco a Sansone, titolare inamovibile, gli schemi di mister Rossi presentavano ancora due grandi punti di domanda. Le sto provando tutte, pensò, ma l’unico che continua a segnare è lui. Dovrei clonarlo e averne un paio in più in campo.
Piegò i fogli e li mise in tasca, aggregandosi al gruppo che si avvicinava agli spogliatoi. Maietta lo stava aspettando sulla porta. Dopo essersi accertato che tutti i suoi compagni fossero entrati guardò il mister e alzò il pollice.
“Può contare su di me, sono a completa disposizione. La decisione finale spetta a lei ovviamente, ma volevo solo dirle che sono pronto per giocare. Ci sono anche io ad Anfield.”


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