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Bundesligafan.com


 

Servus, Freunde!

Englische Woche (trad. “settimana inglese”) in Bundesliga, ossia doppio turno di gare. Prende il largo il Bayern Monaco che fatica con l’Augusta e passeggia a Gelsenkirchen, perché il RB Lipsia dopo aver superato l’Union in casa cade inaspettatamente a Magonza. La squadra della settimana è però il Borussia Mönchengladbach, che capitalizza l’occasione di giocare entrambe le gare tra le mura amiche battendo il Werder Brema e, in novanta minuti pirotecnici, il Borussia Dortmund. Proprio quest’ultimo sarebbe, al momento, fuori dall’Europa essendo stato sconfitto dal Bayer Leverkusen nel turno precedente mentre le Aspirine vengono raggiunte dal Wolfsburg che espugna la BayArena dopo essere stato corsaro anche a Magonza. Due sconfitte, a Lipsia ed Augusta, ridimensionano temporaneamente l’Union Berlino che si vede superare in graduatoria dall’Eintrach Francoforte che coglie un buon pari a Friburgo e bombarda l’Arminia Bielefeld. I bianconeri di Brisgovia mettono fieno in cascina facendo loro il derby del Baden-Wurttemberg contro lo Stoccarda, caduto malamente, in precedenza, proprio a Bielefeld. Sette gol subiti e uno solo realizzato nelle due sfide interne contro Hoffenheim e Werder Brema costano il posto a Bruno Labbadia: sulla panchina dell’Hertha Berlino viene richiamato Pal Dardai. In coda, il Magonza lascia l’ultima posizione mentre il Colonia, pur restando nella zona calda, affossa lo Schalke 04 che dopo un’iniziale fiammata pare non aver trovato giovamento dalla cura Stevens.

 

RISULTATI 17a GIORNATA

Borussia Mönchengladbach-Werder Brema 1-0

Bayer Leverkusen-Borussia Dortmund 2-1

Hertha Berlino-Hoffenheim 0-3

Magonza-Wolfsburg 0-2

Schalke 04-Colonia 1-2

RB Lipsia-Union Berlino 1-0

Friburgo-Eintracht Francoforte 2-2

Augusta-Bayern Monaco 0-1

Arminia Bielefeld-Stoccarda 3-0

 

RISULTATI 18a GIORNATA

Borussia Mönchengladbach-Borussia Dortmund 4-2

Bayer Leverkusen-Wolfsburg 0-1

Friburgo-Stoccarda 2-1

Magonza-RB Lipsia 3-2

Augusta-Union Berlino 2-1

Arminia Bielefeld-Eintracht Francoforte 1-5

Hertha Berlino-Werder Brema 1-4

Schalke 04-Bayern Monaco 0-4

Hoffenheim-Colonia 3-0

 

CLASSIFICA

Bayern Monaco 42

RB Lipsia 35

Bayer Leverkusen e Wolfsburg 32

Borussia Mönchengladbach 31

Eintracht Francoforte 30

Borussia Dortmund 29

Union Berlino 28

Friburgo 27

Stoccarda, Hoffenheim ed Augusta 22

Werder Brema 21

Hertha Berlino ed Arminia Bielefeld 17

Colonia 15

Magonza 10

Schalke 04 7

 

In un Monday Night di qualche tempo fa avevamo parlato di Lutz Pfannenstiel, unico calciatore al mondo ad aver militato in almeno un torneo di tutte e sei le confederazioni FIFA. Ebbene, c’è chi da allenatore è riuscito a fare anche meglio. Rudolf Gutendorf nasce a Coblenza, il 30 Agosto 1926, attaccante, conosce solo la maglia del TuS Neuendorf (oggi TuS Koblenz) in carriera, con il quale ottiene nel 1946 la promozione in Oberliga Südwest. Nel 1948 centra un brillante terzo posto nella zona di occupazione francese che, visto il passaggio del Saarbrücken all’Ehrenliga Saarland, gli vale il pass per il campionato nazionale. Dopo aver eliminato l’Amburgo contro ogni pronostico, lui e i suoi compagni si imbattono nel terribile K’lautern che vince 5-1 e va in finale.

Ancora terzo posto nel 1950 ma al primo turno della fase finale nazionale, sul neutro di Hannover, il St. Pauli spegne ogni velleità dei nerazzurri con un secco 4-0.

Si ritira nel 1951 ed intraprende la carriera di allenatore.

Comincia dal Blue Stars Zurigo per andare al Lucerna nel 1955: resterà fino al 1961 vincendo la Coppa Svizzera nel 1960.

Dopo una parentesi in Tunisia, al Monastir torna in patria e nel 1963 è sulla panchina del Duisburg, poi nel 1965-66 su quella dello Stoccarda. Attratto dal soccer (e dai dollari), finisce ai St. Louis Stars nel 1968 e poco dopo prende in consegna la rappresentativa delle Bermude. Gli manca l’odore dei Bratwürsten e rientra nuovamente in Germania, agli Knappen dove resta fino al 1970 poi un anno ai Kickers di Offenbach, quello dello scandalo, in cui i Kickers sono dentro fino al collo. E allora? Prepara la valigia ed accetta l’offerta dei peruviani dello Sporting Crista: si ferma in Sudamerica fino 1974 allenando inoltre le nazionali di Cile, Bolivia e Venezuela. Puntatina in BRD d’obbligo, ai Leoni di Monaco nel 1974, quindi Real Valladolid e Fortuna Colonia. Riprende l’aereo per Trinidad e insegna calcio anche a Grenada ed Antigua poi vede il luccichio dei diamanti e finisce in Botswana. Ma birra e salsicce vogliono la loro così sbarca ad Amburgo ma la sosta è breve: si va dall’altra parte, stavolta, in Australia, per vincere la Coppa d’Oceania nel 1980 poi Nuova Caledonia, Figi, Nepal, Tonga e Tanzania. Il pit-stop per i doverosi rifornimenti viene effettuato nel 1984 all’Hertha e dopo un salto a São Tomé accetta l’incarico allo Yomiuri, che lo consegna per la prima volta alla storia: ha allenato in un massimo campionato o una nazionale in tutt’e sei le confederazioni FIFA, molto prima di Lutz Pfannenstiel come giocatore. Non gli basta: Ghana, ancora Nepal, ancora Figi, Cina, Iran, nuovamente Cina, Mauritius, Zimbabwe, di nuovo Mauritius, Ruanda e Samoa. E c’è un secondo record: ha allenato più nazionali di chiunque altro, cosa che gli vale il Guinness dei Primati.

Dopo aver ricevuto l’Ordine al Merito della Repubblica, in qualità di ambasciatore dello sport, ed aver avuto un figlio a 62 anni, Rudi Gutendorf è stato anche scrittore e giornalista, per il Koblenzer Sonntagszeitung, oltre ad essere apparso in diversi documentari, fino al 13 Settembre 2019 quando, tre settimane dopo il suo 93° compleanno, si spegne nella sua casa di Neustadt (Wied) in Renania.

Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!

Friedl25

 

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