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Champions League – I gironi delle italiane ai raggi X

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fonte immagine: uefa.com


Il sorteggio odierno dell’Europa League ha chiuso un quattro giorni europea importante. Dal grande frullatore europeo di questo mese e poco più, dove le due competizioni principali sono state ridotte, sintetizzate per arrivare alla prima fase, quella a gironi il più presto possibile, hanno preso vita i 20 gironi (8 di Champions League e 12 di Europa League), che animeranno il calcio europeo a partire dal prossimo 20 ottobre. Conosciamo dunque quali sono le avversarie delle quattro italiane impegnate in Champions League.

GIRONE B – Il Girone B è quello in cui è capitato l’Inter. Ai nerazzurri, che comunque partivano dalla non facile terza fascia, non è andata particolarmente bene, avendo pescato in quarta fascia la squadra più temibile dell’urna 4, il Borussia Moenchengldabach. Inutile sottolineare il prestigio di un girone che presenta tra le sue componenti il Real Madrid. La squadra di Zinedine Zidane è sicuramente la favorita per la vittoria del girone. Le merengues sono quasi totalmente la stessa che lo scorso anno è stata eliminata dal Manchester City negli ottavi di finale. Pochi cambiamenti e tanti addii di secondo piano: è tornato alla base Odegaard, hanno salutato i separati in casa James Rodriguez e Gareth Bale. Nonostante tutto, i madridisti hanno ricominciato La Liga da dove avevano lasciato nella scorsa stagione: vincendo.
Insieme agli spagnoli ecco lo Shakhtar Donetsk. Gli ucraini vorranno sicuramente vendicarsi dell’umiliante 5-0 subito dai nerazzurri lo scorso agosto nella semifinale di Europa League, e non saranno certamente impreparati tecnicamente e fisicamente. Per gli ucraini vale lo stesso discorso dei blancos di Madrid, pochi innesti, per di più tutti rientranti dai vari prestiti. Infine, dunque, il Borussia Moechengladbach. I tedeschi negli ultimi anni si sono dimostrati un avversario ostico, ben organizzato e in grado di intercettare tanti astri nascenti del calcio europeo, grazie ad un grande lavoro di scouting. Pure i tedeschi hanno comunque preferito confermare quasi in blocco la rosa degli ultimi anni. Le uniche varianti sostanziali sono state l’addio al veterano Raffael e l’altra invece è proprio legata all’Inter: salutato l’americano Fabian Johnson, è arrivato Valentino Lazaro, in prestito, dall’Inter.

GIRONE D – Decisamente meglio è andata agli altri nerazzurri. L’Atalanta di Giampiero Gasperini, che solo qualche mese ha sfiorato l’impresa contro il PSG, dopo l’incredibile rimonta nel girone e il doppio confronto col Valencia senza storia, è finita in un girone in cui le potenzialità dei bergamaschi li potranno realisticamente portare nuovamente agli ottavi. Il Liverpool, Campione d’Inghilterra in carica e grande favorito in Premier quest’anno, è anche il grande favorito del girone. I Reds hanno fatto un mercato oculato, con acquisti sì costosi, ma intelligenti. Tzimikas terzino sinistro, Thiago Alcantara regista, a cui non servono descrizioni, e Diogo Jota, seconda punta o esterno, hanno completato i reparti di difesa, centrocampo e attacco, aumentando in particolare la qualità del reparto di centrocampo. Insieme ai Reds, un’altra big del calcio europeo l’Ajax di Erik Ten Haag. I Lancieri sono in piena rifondazione dopo che nel giro di due stagioni hanno ceduto tutti i gioielli della clamorosa cavalcata del 2019. Gli ultimi a salutare Amsterdam sono stati Hakim Ziyech e Donny Van de Beek, ma lo scouting e l’academy biancorossa avranno sicuramente preparto nuovi interessanti talenti. Poco, pochissimo da dire invece sul Midtyjlland. I danesi hanno già compiuto la loro impresa entrando nel girone di Champions League. I danesi tuttavia puntano forte sul talento del trio d’attacco Dreyer, Kaba e soprattutto l’ex Celta Vigo Pione Sisto.

GIRONE F – Poteva andare decisamente peggio alla Lazio. I biancocelesti tornano in Champions League tredici anni dopo l’ultima volta. Dalla terza fascia il sorteggio è stato benevolo per la squadra di Simone Inzaghi. In prima fascia pescare lo Zenit San Pietroburgo è stato davvero un grande colpo. I russi sono sicuramente una squadra di ottimo livello, ma senz’altro la meno pericolosa delle otto squadre presenti nell’urna 1. La squadra di Semak ha aggiunto esperienza grazie all’arrivo di Dejan Lovren, rimangono però una squadra proveniente comunque da un campionato di secondo piano a livello europeo. La vera testa di serie del gruppo è senz’altro il Borussia Dortmund. I gialloneri tedeschi sono assieme all’Atalanta la squadra più entusiasmante d’Europa. Le riconferme di Sancho e Haaland faranno la differenza, il Dortmund non sono solo loro due, c’è anche tanto altro. Occhio soprattutto a Jude Bellingham, 17enne arrivato quest’anno dal Birmingham. Nonostante le buone prestazioni della scorsa stagione nel girone iniziale, il Club Bruges parte da una posizione decisamente più debole rispetto alle altre rivali nel gruppo. Difficile capire ora la dimensione dei nerazzurri belga.

GIRONE G – La Juventus è stata invece sorteggiata dalla prima fascia nel Gruppo G. I bianconeri hanno pescato per prima il Barcellona. Sarà la sfida delle sfide di questa Champions League, il primo CR7 contro Messi senza il Real Madrid. Un doppio confronto affascinante tra i due campionissimi che hanno dominato il calcio europeo per un decennio. Sarà l’ultimo Galà della loro grande avventura? Non possiamo saperlo oggi. Intanto, Barcellona e Juventus si ritrovano dopo che per tutta l’estate sono state associate in sede di mercato, portando a termine lo scambio Pjanic-Arthur. I blaugrana sono una formazione molto diversa rispetto agli ultimi anni, e nonostante le alte aspettative ci sono tanti punti interrogativi sul loro conto: a cominciare dalla panchina dove siederà Ronald Koeman, in avanti l’addio di Luis Suarez cambierà glie equilibri di spogliatoio e reparto avanzato, dove diventeranno decisamente più centrali Griezmann e Ansu Fati. Attenzione però ai malumori Leo Messi, trattenuto con le cattive dalla dirigenza catalana. In terza fascia ecco la Dynamo Kiev. Gli ucraini, come sappiamo, hanno raggiunto il girone dai preliminari e grazie alle giocate tra gli altri di Vladyslav Supryaga. E chissà se il centravanti giocherà ancora alla Dynamo, tuttavia i bianconeri dovranno fare molta attenzione al talento di tutti gli altri da Shaparenko a Buyalskiy fino al talento difensivo Mykolenko ambito da mezza europa, e al gioco offensivo di Mircea Lucescu. L’ultima squadra sono gli ungheresi del Ferencvaros. Squadra storica, la più titolata del calcio magiaro, oggi però si può considerare una nobile decaduta. Gli ungheresi hanno sicuramente poche pretese nel girone, dopo aver fatto un miracolo eliminando nei turni di qualificazioni squadre più quotate come la Dinamo Zagabria e il Molde.

Ecco invece la composizione degli altri gironi.
Girone A: Bayern Monaco, Atletico Madrid, Salisburgo, Lokomotiv Mosca.
Girone C: Porto, Manchester City, Olympiacos, Olympique Marsiglia.
Girone E: Siviglia, Chelsea, Krasnodar, Rennes.
Girone H: Paris Saint Germain, Manchester United, RedBull Lipsia, Istanbul Basaksehir.

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