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Calcio

Confederations Cup – Italia vs Brasile 2 a 4 – 23 Giugno (2)

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Uscire dallo stadio Arena Fonte Nova, dopo aver perso col Brasile, è una cosa da mettere in conto, ma come sempre bisogna guardare a come si è perso. Non sempre l’Italia di Prandelli ha dato di sè la migliore immagine, fatta di personalità e talento calcistico, smarrendosi e non poco e ritrovando a sprazzi il gioco che deve essere il marchio di fabbrica di chi si pone degli obiettivi agonistici ambiziosi. Siamo ad un anno esatto dal Mondiale e di tempo per migliorare ne abbiamo, ma chi ha tempo non aspetti tempo. 

La partita è fotocopia di quella col  Giappone: avvio lento  degli azzurri , che soffrono la pressione dei brasiliani sui portatori di palla, perde sciaguratamente il possesso e rischia di affondare da subito sulle folate avversarie. Aquilani continua a non mostrare il suo talento e Montolivo fornirà alla fine, per i pochi minuti rimasto in campo, una prova incolore.  Gli azzurri difettano, in questa fase, nell’approccio mentale, il Brasile lascia tutti i problemi fuori dal campo e dopo aver fatto “pace” con i quasi 50mila dello Stadio, parte all’assalto. Neymars’ infiamma, Oscar sembra tornato lucido e serve al successore di O’Rey un pallone comodo che però l’attaccante del Barça spedisce fuori. L’Italia, dopo aver ciabattato una buona chance con Balotelli al 16′ e aver provocato l’ammonizione di David Luiz, sempre con Supermario, risulta non pervenuta, lasciando il campo e l’iniziativa agli avversari. Poi, tra il 25′ e il 30′, Prandelli deve fare addirittura due cambi in corsa: Montolivo e Abate devono uscire per problemi fisici ed entrano Giaccherini e Maggio. La partita vive di interruzioni anche se il Brasile riguadagna quei 30 metri di campo utili a infastidire la trincea azzurra: così, allo scadere, Dante (entrato al posto di David Luiz) raccoglie la seconda parata di Buffon su Hulk e insacca il vantaggio verdeoro in leggera posizione di fuorigioco.

Il secondo tempo, invece, la gara inizia subito bene per gli azzurri: merito di Giaccherini che dopo 6′ è pronto a tramutare in oro uno splendido assist di tacco di Balotelli : staffilata di destro ad incrociare e Julio Cesar battuto. L’Italia dà la sensazione di crescere in modo esponenziale, si trova meglio e le giocate permettono di alzare il baricentro e provare a rendersi più pericolaosa: questo anche per il nuovo centrocampo ridisegnato da Prandelli che a  tre risulta molto più equilibrato e con minori sbavature. Ma il Brasile si riporta subito in vantaggio con Neymar, direttamente da calcio di punizione, infila Buffon sul suo palo. La gara si accende, l’Italia si rende pericolosa con Balotelli da lontanissimo ma è ancora la Selecao a passare: stavolta conFred, che si traveste da Balo (o Hulk, fate voi), batte Chiellini nel corpo a corpo e scarica un missile in fondo al sacco. Sul 3 a 1 la partita potrebbe sembrare chiusa ma è da un calcio d’angolo che Chiellini, con un morbido piattone, infila per la seconda volta Julio Cesar. Proteste vibranti dei brasiliani perchè l’arbitro Uzbeko aveva fischiato in area una trattenuta in area su Balotelli, poi fa aveva fatto proseguire l’azione mentre i brasiliani al fischio si erano tutti fermati.  Solo una traversa – colpita da Maggio – tiene l’Italia lontana da una grande rimonta, che nel finale Fred rende impossibile con un tap-in sulla respinta corta di Buffon.  La Nazionale, ora affronta in semifinale, con tutte le probabilità la Spagna: ghiotta occasione per ribaltare e vendicare, agonisticamente parlando, il risultato della finale dello scorso anno dell’Europeo.

 

IL TABELLINO

ITALIA-BRASILE 2-4

Italia (4-2-3-1): Buffon 5,5; Abate 6 (30′ Maggio 6,5), Bonucci 6, Chiellini 6, De Sciglio 6,5; Montolivo 5,5 (26′ Giaccherini 7), Aquilani 5; Candreva 6, Diamanti 5,5 (27′ st El Shaarawy 5,5), Marchisio 6; Balotelli 5,5. A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, Barzagli, Giovinco, Gilardino, Cerci. All.: Prandelli 
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Dani Alves 5,5, Thiago Silva 6, David Luiz 6 (33′ Dante 6,5), Marcelo 6,5; Hernanes 6, Luiz Gustavo 6,5; Neymar 7 (23′ st Bernard 5,5), Hulk 5,5 (31′ st Fernando sv), Oscar 6,5; Fred 8. A disp.: Jefferson, Diego Cavalieri, Filipe Luis, Jean, Rever, Jadson, Lucas, Jo. All.: Scolari
Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
Marcatori: 46′ Dante (B), 6′ st Giaccherini (I), 10′ st Neymar (B), 21′ st Fred (B), 26′ st Chiellini (I), 43′ st Fred (B)
Ammoniti: Marchisio (I), David Luiz, Neymar, Luiz Gustavo (B)
Espulsi: –

 

 

 

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