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Dai playoff dell’Italia a Euro 2032: le parole del presidente della Figc Gravina (Gazzetta dello Sport)

Il Presidente della Figc tocca vari temi: playoff, Europei 2032 e Commissione indipendente

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FIFA, dal 2026 al 2023 ci sarà un'unica maxi pausa Nazionali (© FIGC)
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Il presidente della Figc Gabriele Gravina si espone su diverse questioni affrontate durante il Consiglio federale di ieri. La prima riguarda il possibile rinvio della trentesima giornata di Serie A (in programma il weekend del 22 marzo) a causa dei playoff mondiali ormai sicuri per l’Italia (che invece andranno in scena il 26 e il 31 marzo). Tuttavia, Gravina la definisce un’ipotesi «particolarmente remota» e rimanda la decisione spinosa sulla faccenda a «dopo il 21 novembre, giorno del sorteggio».

Consiglio Figc, Gravina: «L’Italia rischia di partecipare ai playoff avendo perso solo una partita, mi auguro che la Uefa rifletta sulla questione. Gattuso? Sta dando entusiasmo agli italiani»

Inoltre, il presidente della Figc apre alla possibilità di uno stage a Coverciano il 9 e 10 febbraio per permettere a Gattuso di spezzare il periodo di distacco dalla squadra. Ed è proprio al ct che Gravina rivolge parole di apprezzamento riconoscendo che «sta dando agli italiani l’entusiasmo di vedere una squadra che vuole centrare obiettivi». Prosegue poi con una riflessione più amara sui playoff. «L’Italia, stando ad oggi, vi approderebbe da seconda con una sola sconfitta, mentre altri vanno ai playoff con un solo punto – commenta – Sono questioni che forse saranno oggetto di approfondimento». Gravina interviene poi sul tema caldo ad Udine tre giorni fa: non giocare Italia-Israele sarebbe stata una «idiozia sportiva».

La discussione al Consiglio verte poi su Euro 2032, con il commento del Presidente sulla situazione stadi in Italia. San Siro è fuori gioco, mentre c’è fiducia per l’Olimpico (vista la disponibilità del sindaco Gualtieri e della Roma). Infine, Gravina passa a questioni di bilancio. Con la Commissione indipendente che ha sostituito il Covisoc (organo per i controlli finanziari sulle società) si è passati «da un costo di gestione ordinario di 300mila euro a 3,5 milioni di addebito». In ogni caso rimanda la discussione di questa “anomalia” al prossimo consiglio che si terrà il 24 novembre, fiducioso del dialogo con il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

(Fonte: Elisabetta Esposito, Gazzetta dello Sport)

di Agnese Moreschini

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