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Calcio

Every Sunday Morning – Ogni domenica mattina – 26 Maggio

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In attesa che la possibile trattativa sull’eventuale cessione del Bologna, stando ai rumors, decolli, abbiamo voluto darvi, in chiave assolutamente ironica, una nostra personalissima evoluzione (auspicio?) di quello che potrebbe essere un finale di trattativa. Una lettura molto spensierata, per aiutare a riempire il tempo nella prima domenica senza i Nostri ragazzi.

 

Tutti sappiamo che spesso la nostra passione per il Bologna deve fare i conti con gli equilibri famigliari: moglie, figli ed i gradoni del Dall’Ara faticano ad entrare in sintonia. E così, dopo le nove pere di Lazio+Napoli ed i primi tepori primaverili, sono costretto a rassegnarmi ad una gita domenicale al mare “…che alla bambina fa bene”. Il calendario propone Parma-Bologna che sulla carta non sembra offrire grandi emozioni e così’ mi decido a scendere a compromessi: scatta la famosa domenica sabbatica, con gran tripudio famigliare. Tutti in auto e via che si va a Portovenere. Gli accordi con la consorte (senza C maiuscola) sono che non si ascoltano nemmeno i risultati per radio e l’internet del cellulare per una domenica riposa. Il programma delle larghe intese di Letta non mi fa nemmeno il solletico: altro che Bersani, il Pd e la legge elettorale. Io ho mollato su tutto! Ma  me ne faccio una ragione e mi sono ripromesso di rimanere calmo e di concentrarmi sulla famiglia.
Dopo due ore di viaggio arrivo al casello di Santo Stefano Magra. non ho il Telepass e la mia  fila e’ “alla vecchia”: tesserino da una parte ed eurini dall’altra. Anche perche’ così’ chiedo lumi al casellante per andare a Portovenere.”Scusi per andare…”. Troppe “esse” ci sono in scusi per un bolognese…”Ma lei e’ di Bologna? Sara’ contento allora del nuovo proprietario della Vostra squadra!”. “e chi sarebbe?” “Volpi, di La Spezia”. Vorrei fermarmi e organizzare un’edizione straordinaria in streaming di “4-4-2” in diretta dall’autostrada, ma un’occhiata di mia moglie mi induce a ingranare la marcia.
La mia buona volonta’ mi rimette sul canale concordato, ma in testa mi ronzano le parole del casellante. “Ma dai…sara’ il solito disinformato, magari juventino, che voleva scherzare…seh…Volpi”.
La Spezia nel frattempo non e’ un gran che’ e la bimba, dopo un overdose di Cd dello Zecchino d’Oro, dichiara che ha la pipì. Opto per un pit stop in un bar in zona  comando navale e mentre moglie e figlia vanno in bagno ordino due caffè e un bicchiere di acqua gassata. Mentre butto un occhio su Tuttosport, infrangendo il primo punto dell’accordo coniugale domenicale (“niente calcio”), il barista mi chiede se deve aspettare l’uscita dalla toelette e mentre rispondo mi spara un “Lei e’ di Bologna?”. Rispondo si’ senza farci caso: sono troppo impegnato a sfruttare il minuto di recupero insperato per trovare le tre righe tre che il giornale juventino riserva di solito al Bologna…”Allora preparatevi ad una grande campagna acquisti con l’arrivo di Volpi”. Sdeng!! Nei miei occhi si accendono due punti interrogativi rossoblu’ . Sara’ un amico del casellante? Che subito quello rincara la dose: “Lui non bada a spese”. Balbetto. Oramai la mia testa gia’ fantastica per un calcio mercato all’insegna di grandi campioni tutti vestiti con la nostra maglia…di procuratori sudamericani in fila a Castel Debole…ma ecco che si apre la porta del bagno e immediatamente mi devo ricomporre. “Di cosa stavi parlando” fa mia moglie. “Di aromi di caffe’…miscele brasiliane…”. Esco sulla strada e mi rendo conto che ora La Spezia mi sembra bellissima, la gente splendida: mi rendo conto che ho la stessa adrenalina che mi scorre dentro quando stanno per entrare i ragazzi e Lucio Dalla canta dagli altoparlanti…ma in macchina il Cd chiede “Il coccodrillo come fa? Non c’e nessuno che lo sa!”. Dopo 20 minuti di curve arrivo a Portovenere. Effettivamente bella. L’aria di mare entra nelle narici e ti apre i polmoni. Mia moglie ne approfitta subito: “Se tu non fossi inchiodato con il calcio potremmo anche venirci più’ spesso al mare…quest’aria fa bene alle adenoidi della piccola…”. E tu non pensi alle mie coronarie già messe a dura prova dopo nemmeno 4 ore di gita marina? Va beh…parcheggio l’auto (lontanissimo dal ristorante in un parcheggio che sembra quello dello Juventus Stadium a giudicare dalle scritte Drughi e dagli scudetti con il numero 31 stampigliato sopra sulle macchine di fianco alla mia…) e via che si va a mangiare un pesciolino. La location e’ splendida, sulla riva del mare con di fronte l’isola Palmaria. Ci sediamo al tavolo ed il cameriere viene subito a prendere la comanda per il bere. Dopo 1 minuto ritorna con acqua e vino e mentre stappa la boccia di bianco il cameriere così’ , per rompere il ghiaccio, mi butta li’ una battuta “Siete di Bologna?”……….

 

To be continued…..a Domenica prossima!!

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