Calcio
FIFA Club World Cup, welcome to the Show
La FIFA CLUB WORLD CUP prima di iniziare, rischia di già di essere un flop colossale, con un unico responsabile, Gianni Infantino.
Alle due di stanotte, a Miami, l’Inter Miami di Lionel Messi affronterà i campioni egiziani dell’Al Ahl per il kick off della nuova FIFA Club World Cup. Non chiedeteci un articolo di puro entusiasmo: non ci riusciamo. Questo ambizioso torneo, a caccia del “big money”, prende inizio avvolto più da polemiche che da entusiasmo. Con 32 tra i migliori team al mondo, la competizione sarà una pallida anteprima della FIFA WORLD CUP che si giocherà sempre negli Stati Uniti (Canada e Messico), nel 2026.
La rivoluzione rispetto al vecchio format del Mondiale per club riflette la visione globale della FIFA. Il torneo è stato voluto dal massimo organismo calcistico, che va a colmare il vuoto lasciato dalla Confederations Cup, spostando l’attenzione dall’orgoglio nazionale alla gloria dei club. Questa vetrina della (possibile?) massima espressione del calcio mondiale si terrà ogni quattro anni, dove le migliori squadre al mondo si sfideranno nel paese ospitante della Coppa del Mondo maggiore.
Il nuovo format del Fifa Club World Cup
L’ampliamento da 8 a 32 squadre e l’aumento delle partite da 16 a ben 63 nasce dall’ambizione di incassare cifre milionarie. Un aumento, lasciatecelo dire in tutta franchezza, spropositato, per una stagione massacrante, per le squadre, come l’ Inter, che arrivano con 60 partite nelle gambe.
L’eccesso di un calcio che non attira la gente
E questo tipo di manifestazione non sta scaldando i cuori dei tifosi. Tanto che la vendita dei diritti televisivi si sta rivelando più difficoltosa del previsto. Questa pressione sui ricavi ha costretto a tagliare i premi in denaro, gettando un’ombra sul futuro della competizione. Malgrado la cerimonia d’apertura abbia una struttura concepita per stupire il mondo, gli spalti restano estremamente vuoti. Questo indotto gli organizzatori a dimezzare i prezzi dei biglietti. Anche così, comunque, le prime gare rischiano impianti mezzi vuoti. Un esempio? All’Hard Rock Stadium di Miami, sede della gara inaugurale gli spettatori saranno “solo” 20mila dei 65mila potenzialmente previsti dalla capienza. L’organizzazione, preoccupata, è corsa ai ripari con una promozione da “saldi e ribassi”: comprando un biglietto da 20 dollari, si avranno in omaggio 4 biglietti. Insomma 4 dollari a biglietto, la più grande vetrina di calcio mondiale al prezzo di una modesta terza serie nostrana. Con tutto il rispetto per la nostra terza serie.
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