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Filippo Fusco riparte dalla SPAL

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spalferrara.it


Filippo Fusco riparte dalla SPAL. L’ex direttore sportivo del Bologna FC è tornato finalmente a ricoprire un ruolo di vertice in una società calcistica, dopo tre anni dalla fine del rapporto con la Juventus. Il dirigente napoletano ha scelto di ripartire dalla SPAL, che Joe Tacopina vuol rilanciare dopo la burrascosa stagione appena terminata.

Le parole di Fusco

Fusco, presentato nella mattinata di sabato al Paolo Mazza di Ferrara, ha firmato con la società estense un contratto di due anni come Direttore dell’Area Tecnica. Verrà affiancato nel suo compito da Emanuele Righi, altro volto noto dell’area bolognese, che ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo.

«Iniziare il lavoro in un nuovo club è sempre una responsabilità. Dalla serietà di quello che facciamo dipende l’umore di tante persone ed il bello del calcio è proprio questo, il fatto che si tratta di un’emozione condivisa. Abbiamo l’obbligo di fare le cose nel miglior modo possibile. Il responsabile di tutte le decisioni tecniche sono io», ha proseguito il neo direttore dell’area tecnica, «sempre dopo essermi confrontato con tutti i collaboratori che mi affiancheranno».

A Bologna raggiunse la A con poche risorse

Filippo Fusco fu il Direttore Sportivo che costruì il Bologna FC nella stagione 2014-2015, quello della promozione raggiunta con alcuni patemi dopo aver vinto i play-off in finale con il Pescara. Fece un mercato con pochissime finanze, durante la coda dell’era Guaraldi, e il Bologna riuscì a raggiungere un’incredibile promozione che purtroppo Fusco non festeggiò. All’epoca infatti non ricopriva più quella posizione, data la separazione con il club rossoblu, non del tutto indolore, avvenuta in inverno per lasciare spazio a Pantaleo Corvino.

Il presidente della SPAL Joe Tacopina ha dichiarato, ricordando quella stagione: «Sono qui solo per pronunciare poche parole per introdurre Filippo. Sono molto felice che sia qui con noi, perché ho un grande rapporto con lui e conosco il suo modo di lavorare sia da un punto di vista tecnico che umano. Dopo la passata stagione ho ricevuto diverse proposte di nomi per la carica di direttore sportivo. Quello che si ripeteva sempre era il nome di Filippo Fusco. In realtà non avevo bisogno di suggerimenti perché avevamo già lavorato insieme a Bologna nella stagione 2014-2015, quando con poche risorse mise insieme una squadra che poi conquistò la promozione in Serie A. Ho una grandissima stima di lui».

Non si può che sottoscrivere, dato che diede di fatto inizio a un sogno che dura ancora oggi, quello dell’Europa. Il primo mattoncino porta il nome di Filippo Fusco.

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