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Calcio

Futebol Brasileiro – 06 agosto

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Ciao ragazzi …  scusate il ritardo ma come si dice in Brasile “anch’io sono figlio di Dio” e per questo motivo sto approfittando un po’ dell’estate europea.

Ma ora parliamo di quello che ci interessa, parliamo di calcio, parliamo di Coppa Libertadores d’America.

Oggi scrivo un pezzo molto speciale. Il giorno 24/07/2013 è stato un giorno storico per il Club Atletico Mineiro, ed è stato il giorno in cui il “Galo” (com’è chiamato l’Atletico per i suoi tifosi) ha vinto il titolo più importante d’America, regalandola Coppa Libertadoresalla città di Belo Horizonte. Che impegno, che dedizione, che partita, che emozione, che festa!!!

Vi ricordate dell’ultimo pezzo che ho scritto sulla difficoltà dell’Atletico nella seconda partita della finale? Dunque, Ronaldinho Gaucho, Jô, Bernard e compagnia sono riusciti a superare lo svantaggio della prima partita ed a vincere, così, il titolo più importante nella storia del club. La maniera in cui è avvenuto rende tutto ciò ancora più emozionante, vi rendete conto che sia nella semifinale che nella finale la squadra ha rimontato in casa entrambe le volte una sconfitta per due a zero subita in trasferta riuscendo a vincere in casa ai calci di rigore? Io non sono particolarmente tifoso dell’Atletico, ma vedendo quella partita e l’impegno dei 60 mila tifosi nel Mineirão, era impossibile non tifare per il “Galo”.

Sinceramente, credo che il risultato non sia stato affatto una sorpresa. L’Atletico era di gran lunga superiore come valore individuale di ciascun giocatore mentre l’Olimpia aveva una difesa fortissima e giocava sempre in contropiede. Probabilmente quello che è successo nelle prime partite è accaduto per la mancanza di esperienza in partite internazionali e certamente un po’ di sfortuna ha avuto la sua nella prima partita contro l’Olimpia (quel gol nell’ultimo minuto della partita, mamma mia!). Ma alla fine è andato tutto bene, e così è stato ancora più bello e questo è il quarto anno di seguito che il titolo resta in Brasile: Internacional (2010), Santos (2011), Corinthians (2012) e quest’anno l’Atletico. 

Tuttavia i nostri “hermanos” argentini si posizionano ancora davanti nella classifica generale delle confederazioni, ma ciò non durerà a lungo; per come si stanno muovendo le cose, con le squadre brasiliane e con soldi da investire, si prevede che il Brasile superi l’Argentina tra qualche anno.

Parlando un po’ di come è stata la finale, all’andata l’Olimpia aveva vinto la prima partita in Paraguay per 2 x 0, così, l’Atletico doveva almeno vincere con 2 gol di differenza per portare la partita ai supplementari.

 

La partita inizia a 300 all’ora, l’Atletico cerca il primo gol in tutti i modi, principalmente alzando la palla nell’area dell’Olimpia cercando Jô con i suoi 1,89 m di altezza. Ma la difesa dell’Olimpia sembrava impenetrabile e non aveva dato chance all’attacco del Galo nel primo tempo. Ma al primo minuto del secondo tempo la difesa che sembrava imbattibile sbaglia, proprio lui Wilson Pittoni (quello che ha fatto il secondo gol dell’Olimpia all’ultimo minuto, nella prima partita), non riesce a calciare la palla e Jô segna. Atletico 1 x 0 Olimpia.

Dopo il gol, l’Atletico sale spinto per i suoi tifosi, ma il portiere Martin Silva salva l’Olimpia con parate impressionanti. Al 38 del secondo tempo l’azione che poteva togliere la coppa all’Atletico! Juan Ferreiyra riceve un bell’assist, smarca il portiere dell’Atletico e … scivola!!!   Sembrava che anche l’erba del Mineirão stava dando una mano all’Atletico.

Due minuti dopo, al’85′, l’arbitro segna fallo nell’entrata dell’area per l’Atletico. Ronaldinho Gaucho nella palla, a questo punto, tifosi piangendo, momenti di emozione, silenzio dei 60.000 tifosi, e ….  tiro nella barriera, nel rimbalzo, un’altra volta palla nei 10 difensori dell’Olimpia.

Tuttavia, i tifosi non sapevano che al 86′ e 40”, Bernard alzava la palla nell’area e Leonardo Silva, saliva al “terzo piano” per segnare il gol della gloria, il gol del merito, il gol del supplementari. Impressionante Atletico MG 2 x 0 Olimpia.

E la partita finisce 2 x 0 per l’Atletico, nella sommatoria del risultato Atletico 2 x 2 Olimpia. L’Atletico con un uomo in più dal secondo tempo dopo la espulsione di Manzur nel secondo tempo, sale con tutto per finire la partita prima del calcio di rigori, ma il palo e Silva salvano l’Olimpia con belle parate e anche l’Olimpia difende con 10 uomini. Ma i supplementari finisce ancora 2 x 2, e l’Olimpia ha quello che desiderava da quanto ha subito il secondo gol, la sua unica speranza era i rigori, e c’è l’hanno fatta.

Ed iniziano i calci di rigori. Per la felicità dei tifosi atleticanos, Victor para il primo tiro di Miranda e per completare la festa, Matias Gimenez tira nel palo e il “Galo” vince il titolo inedito.

Il risultato non poteva essere altro,la Coppa Libertadoresconosce il suo nuovo vincitore, il Club Atletico Mineiro, che vince il titolo più importante dei suoi 105 anni di storia.

Con il titolo più importante delle Americhe, il “Galo” si unisce al Auckland City Football della Nova Zelanda (Campione della O-League), Monterrey del Messico (Campione della CONCACAF), Bayern di Monaco (Campione della UEFA) e al Raja Casablanca (Campione del Marocco), nella gara per vedere chi sarà il migliore Club del Mondo a dicembre in Marocco.

Adesso, Cuca (allenatore della squadra) che già sta nella storia del Club, e Ronaldinho Gaucho e compagnia non misureranno sforzi per la conquista del Mondo.

In bocca al lupo e auguroni all’ATLETICO MINEIRO!!!

Potete vedere i migliori momenti di questa incredibile partita sul video qui di seguito.

 

Abbraccio a tutti e la prossima volta parliamo di Brasileirão.

 

 

 

VERSÃO EM PORTUGUES

 

E aí galera… desculpem pelo atraso mas como se diz no Brasil “também sou filho de Deus” e estou aproveitando o verão europeu. Agora vamos ao que interessa, vamos falar de futebol, vamos falar de Copa Libertadores da América.

Hoje farei um artigo especia, dial 24\07\2013 histórico para o Atlético Mineiro, dia que o “Galo” foi CAMPEÃO DA COPA LIBERTADORES. Que raça, que dedicação, que jogo, que final, que festa!!!

Vocês se lembram do meu último artigo, quando eu falei da dificuldade do Atlético na final da Libertadores¿ Pois é. O “Galo” levou o título pra Belo Horizonte. Foi um título histórico, o mais importante do clube, e ainda mais depois de virar o placar por duas vezes (seja na semi-final, seja na final), o que tornou a final ainda mais emocionante. Um verdadeiro teste pra cardíacos.

Sinceramente, creio que não foi nenhuma surpresa. O Atlético MG era realmente superior em valores individuais. Provavelmente o que aconteceu com o “Galo” nos jogos fora de casa foi a falta de experiência em competições internacionais e claro, uma grande falta de sorte na primeira partida da final contra o Olimpia (aquele gol no finalzinho da partida). Mas tudo bem porque A TAÇA MAIS DESEJADA DAS AMERICAS MAIS UMA VEZ FICA NO BRASIL.

Porém se formos ver no histórico nossos “hermanos” argentinos ainda lideram na classificação geral de títulos da Libertadores, mas acho que essa hegemonia não durara muito tempo.

 

Falando como foi o jogo, como vocês sabiam o Olimpia do Paraguai tinha vencido a primeira partida da final por 2×0. Logo, o Atlético tinha que vencer por 2×0 pra levar o jogo pra prorrogação ou por 3 ou mais gols de diferença para conquistar a Taça no tempo normal.

O jogo começou muito corrido com Atletico pressionando desde o primeiro minuto. O planejado seria fazer um gol ainda no primeiro tempo, mas a defesa do Olimpia marcou bem o ataque do “Galo”. Porém, no primeiro minuto do segundo tempo a defesa que parecia ser impenetrável falha, Wilson Pittoni não consegue tirar a bola e Jô não perdoa Atletico 1 x 0 Olimpia.

Depois do gol o Atletico vai “pra cima” com tudo, mas as investidas param nas mãos de Martin Silva, o goleiro do Olimpia, que se destaca e consegue fazer defesas importantíssimas. Aos 38 minutos do segundo tempo o lance para tirar o folego dos torcedores atleticanos! Juan Ferreyra recebe a bola sozinho, tira Victor da jogada e …  escorrega! É, parecia que até a grama do Mineirão estava dando uma mãozinha pra o Atlético.

Dois minutos depois, aos 40 minutos, o juiz marca falta na entrada da área para o “Galo”. Ronaldinho Gaucho na bola, torcedores em lagrimas, momento de apreensão, silencio no estádio… no entanto, bola na barreira. No rebote, outra vez, a bola esbarra na defesa do Olímpia. Não foi dessa fez o gol do Atlético.

Mas mal sabiam os atleticanos que aos 41:40 do segundo tempo Bernard levantaria a bola na área e o zagueiro Leonardo Silva, “subindo no terceiro andar”, faria o gol da prorrogação.  O gol da gloria, o gol que premiou todo o esforço do Atlético na final e na competiçãoem geral. Atlético MG2 x 0 Olímpia.

O jogo então vai para prorrogação com a soma dos resultados dos dois jogos (2 x 2). No primeiro tempo da prorrogação o Atlético pressiona, assim como fez durante todo jogo. Aos 8 minutos o zagueiro Rever coloca a bola na trave. Logo depois, o goleiro Silva aparece mais uma vez e fecha o gol do Olimpia. A este ponto o Olimpia tenta se segurar de todas as maneiras pra levar a partida para os pênaltis. O “Galo” ainda tenta, mas a prorrogação termina e pela soma do resultado… pênaltis! Era tudo que o Olimpia queria (isso porque, depois de ser atropelado nos 120 minutos da partida, as penalidades máximas eram sua única esperança)

Começam então as cobranças. Para felicidades dos Atleticanos, Victor defende o primeiro chute de Miranda e para completar, Matias Giménez chuta na trave na última cobrança do Olimpia.

O resultado não poderia ser outro: a Taça Libertadores da América conhecia seu mais novo vencedor, e o Clube Atlético Mineiro conquista o título mais importante dos seus 105 anos de história.

Com o título da Libertadores, o Galo será o mais novo representante das Américas no Mundial Clubes FIFA, que será realizado no Marrocos.

Vamos ficar atentos, porque Ronaldinho e companhia já provaram que merecem o respeito e não vão poupar esforços para conquistar mais um título inédito ao time mineiro.

Parabéns ao Galo pela conquista!!!

Na próxima vez falaremos de Campeonato Brasileiro. Abraço a Todos

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