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E Gattuso chiamò 

Preparazione agli spareggi e lavoro di squadra: tutto il calcio italiano deve sostenere il ct e la Nazionale.

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L'esultanza degli azzurri in Germania-Italia di Nations League
L'esultanza degli azzurri in Germania-Italia di Nations League (© FIGC)

Il conto alla rovescia è iniziato: cinque mesi separano l’Italia dagli spareggi. A novembre ci attendono le sfide in Moldova e con la Norvegia, partite importanti soprattutto per testare schemi e giocatori in vista degli appuntamenti decisivi. Ogni richiesta di Gattuso, convocazioni straordinarie, allenamenti extra o riunioni tattiche, dovrà trovare pieno sostegno 

Niente distrazioni, solo lavoro e concentrazione 

L’Italia unita attorno al ct Gattuso

Ora più che mai, il calcio italiano deve supportare, incoraggiare e facilitare il lavoro del tecnico e della squadra. Champions, Superlega e impegni vari possono attendere: il Mondiale non ammette distrazioniSe non dovessimo qualificarci nemmeno questa volta, rischieremmo un altro smacco internazionale 

 Italia-Israele: luci e ombre 

Misure antiterrorismo in vista di Italia-Israele

L’Italia a Euro2024 (©Azzurri)

A Udine, l’Italia ha mostrato il suo meglio solo negli ultimi minuti, grazie alla magia di Retegui e al terzo gol di Mancini. La squadra, infatti, ha faticato a lungo per superare una difesa compatta e ordinata come quella israeliana.  

Certo lo scenario non era dei più semplici: lo stadio era semivuoto e l’atmosfera pesante per motivi extra-calcistici.  

Un’Italia limitata 

Il livello tecnico individuale non è molto elevato, questo è chiaro. Senza Zaccagni, Politano e Kean, creare occasioni è diventato complicato. Tonali non ha dato il contributo sperato e fino al rigore di Retegui la squadra ha rischiato più volte in contropiede. 
Quando manca un giocatore capace di aprire il campo, l’Italia soffre, e ieri sera Israele ne ha approfittato, fortunatamente senza successo.  

Un cambio di formazione discutibile 

Si discute molto sul cambiamento tattico di Gattuso, che ha abbandonato la difesa a quattro pur non essendo un estimatore di quella a tre. La realtà è che, quando la squadra non trova spazi, fatica a respirare, e per cambiare ritmo servirebbe un giocatore capace di creare superiorità e aprire il gioco. Una figura che, ad oggi, manca. Israele, invece, dispone di due giocatori in grado di farlo: Salomon e Glouch.  

Confronti e preoccupazioni 

Pochi giorni fa, Israele era stata travolta dalla Norvegia, che pur non disponendo solo di Haaland, ha una squadra compatta, aggressiva e ben strutturata. L’Italia fatica ancora a costruire gioco, un problema che persiste da tempo, e Gattuso sa che certe disattenzioni difensive, come i quattro gol subiti a Debrecen e i rischi della partita recente, devono essere corrette.  

Le note positive di una nuova guida 

Non tutto è negativo. Quattro vittorie su quattro, una squadra che non molla mai, carattere e determinazione: questi sono i numeri dell’Italia di GattusoAnche se gli avversari erano modesti, costanza ed efficacia restano basi solide su cui costruire un’Italia che non trema davanti alle sfide vere.  

Un attacco che cresce  

Oltre alle vittorie e ai gol segnati (ben 16 nelle ultime quattro partite), si nota una progressione positiva in attacco. Retegui ha messo a segno una doppietta notevole, mentre Esposito, pur sbagliando un gol importante, ha dimostrato di inserirsi bene, proteggere palla e distribuire gioco come farebbe un centravanti esperto, nonostante sia un nuovo arrivato.  

Italia: presente e futuro 

Francesco Pio Esposito, ex obbiettivo di calciomercato del Bologna

Francesco Pio Esposito segna il suo primo gol con la maglia dell’Inter (©Inter FC)

Il presente offensivo è affidato a Kean e Retegui, il futuro promettente a Esposito. Tre profili diversi, un’unica missione: portare l’Italia dalla mediocrità alla competitività veraCinque mesi per affinare movimenti, strategie e intesa: il tempo c’è, ma serve lavoro, concentrazione e coraggio 

Il messaggio finale di Gattuso alla sua Italia

Gattuso chiama. L’Italia deve rispondere. Niente fronzoli, niente distrazioni: solo dedizione e fame di MondialeQuesti mesi decideranno il destino della Nazionale, e ogni decisione, ogni allenamento, ogni minuto in campo conterà.  

Chi arriva pronto, vince. Chi arriva impreparato, resta a guardare. 

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1 Commento

1 Commento

  1. Fraso55

    15 Ottobre 2025 at 22:08

    articoli sempre aggiornati.
    Non mollate ragazzi, avanti sempre così, un mondiale nei vostri piedi

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