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Calcio

Gubbio – Imolese 2-1: decima sconfitta di fila per i romagnoli

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L’Imolese non si rialza. La cura Catalano non sortisce ancora effetti in casa rossoblù, con la decima sconfitta consecutiva (undici in dodici partite) in campionato e un preoccupante posizionamento al penultimo posto e alle spalle il solo fanalino di coda Arezzo.

Sul campo di Gubbio, reso pesante da acqua prima e neve poi cadute sull’Umbria nelle ultime ore, il tecnico rossoblù – alla seconda gara alla guida della squadra dopo l’esordio prenatalizio di Cesena – opta per… i corazzieri, lasciando in panchina Morachioli e con Ventola in campo dal 1′, così come era già accaduto solo a Padova all’esordio in campionato. La mossa sembra premiare il gioco rossoblù nei primi minuti, ma è un fuoco di paglia: l’Imolese produce appena un tiro in porta nei primi 20′ e cala alla distanza, con Siano che al 23′ evita il gol eugubino distendendosi sulla punizione di Pasquato. Al 35′ ecco la doccia gelata, con l’ex Verona Juanito Gomez – la cui presenza era in dubbio alla vigilia – che incorna a rete il gol del vantaggio complice la marcatura a dir poco lasca di un Rondanini che conferma di essere ottimo esterno difensivo in proiezione offensiva, meno in quella di copertura. Nemmeno 120 secondi e ancora Gomez punisce una distratta difesa rossoblù con una carambola vincente su una punizione tagliata di Pasquato.

Nella ripresa Catalano toglie immediatamente Pilati e Ventola per inserire Cerretti e il neoarrivato Piovanello, dando spazio a un 4-3-3 puro che sembra sortire qualche effetto: proprio Piovanello risulta tra i più attivi sulla propria fascia di competenza, ma il risultato non cambia e il tecnico ospite è costretto a giocarsi tutti e cinque i cambi già al 69′: trazione estremamente offensiva con Tonetto e Morachioli per Boccardi e Lombardi, con i soli D’Alena (subentrato a Provenzano qualche minuto addietro) e Torrasi a protezione della difesa. E a Morachioli (nella foto) basta un minuto per riaprire la gara finalizzando una bella azione da rete partita dai piedi di D’Alena, lavorata dallo stesso ex Spezia che conclude dopo un bel uno-due con Rondanini – a conferma su quanto descritto su quest’ultimo nel paragrafo precedente. L’ultimo sussulto è di Piovanello al 76′, con la punizione mancina deviata in corner da Zamarion: nel finale il Gubbio fa valere l’esperienza, spezzetta il gioco (aiutata dal campo pesante) e fa suo lo scontro salvezza. Per l’Imolese, invece, è notte fonda.

Il tabellino:

Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi, Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda; Pasquato (81′ Sainz Maza); Gomez, Gerardi (62′ Pellegrini). A disp. Cucchietti, Montanari, Migliorelli, Sdaigui, Sorbelli, Cinaglia, Munoz, Gaia. All. Vincenzo Torrente

Imolese (4-3-3): Siano; Boccardi, Pilati (46′ Cerretti), Carini, Boccardi (69′ Tonetto); Lombardi (69′ Morachioli), Torrasi, Provenzano (62′ D’Alena); Bentivegna, Polidori, Ventola (46′ Piovanello). A disp. Rossi, Angeli, Sall, Sabattini, Masala, Alboni, Mattiolo. All. Pasquale Catalano

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