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Calcio

Imolese, pareggio a reti bianche sul campo della Virtus Verona

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Virtus Verona – Imolese Calcio 1919 0-0

Virtus Verona (4-1-2-12): Giacomel; Lavagnoli, Rossi, Sirignano, Manfrin; Giorico; Onescu, Casarotto; Grbac (76’ Manarin); Danti (89’ Fasolo), Nolè (27’ Grandolfo). A disp. Sibi, Ferrara, Trainotti, Polverini, Rubbo, N’Zé, Danieli, N’Cede Goh, Chironi. All. Luigi Fresco

 

Imolese Calcio 1919 (4-3-1-2): Rossi; Boccardi, Checchi, Carini, Fiore; Valentini, Carraro, Bensaja (63’ Gargiulo); Ranieri (46’ Mosti); Rossetti (70’ Giovinco), De Marchi (46’ Lanini). A disp. Turrin, Tissone, Varutti, Zucchetti, Giannini. All. Alessio Dionisi

 

Arbitro: Repace di Perugia

Note: Recupero 2’ pt, 5’ st.

 

Un pareggio sostanzialmente giusto. Virtus Verona e Imolese danno vita ad una partita ad elevata intensità, mostrando ai rispettivi tifosi di poter lottare per gli obiettivi stagionali. I locali dimostrano di essere una squadra caparbia e di buona qualità, nonostante la posizione di classifica deficitaria e la necessità di lottare per il mantenimento della categoria, gli imolesi sanno soffrire nel momento migliore dei padroni di casa e reagiscono con decisione, specie nella ripresa per mezzo di un attivissimo Giovinco.

 

Incpit di gara a firma prevalentemente veronese, con Manfrin che dimostra di possedere un sinistro decisamente potente ma non molto preciso (5’). È tramite la corsia di destra che la Virtus crea i maggiori grattacapi alla retroguardia ospite, confermando i doverosi timori della vigilia appena leniti dalla testata di Checchi, innocua al 20’. Uno scatenato Danti colpisce l’esterno della rete al 25’, seguito dal solito tentativo dalla distanza di Manfrin, a lato al 31’. Finale di frazione col brivido per la porta imolese: al 46’ Grandolfo prova ad approfittare di un pallone non arpionato dalla mediana imolese, il sorprendente tiro di controbalzo dai 30 metri finisce di poco sul fondo.

 

Se il primo tempo è principalmente appannaggio di un’ottima Virtus Verona, nella ripresa l’Imolese rialza la testa e si rende maggiormente pericolosa dalle parti di Giacomel, scardinando il costante pressing dei padroni di casa. È l’ingresso di Giuseppe Giovinco a destabilizzare la difesa veneta; il folletto torinese al 71’ guadagna una punizione dai 20 metri calciata alta da Fiore. Lanini, subentrato nella ripresa, ha l’occasione per firmare la dodicesima rete personale in stagione, la sua progressione però è murata in corner dall’uscita di Giacomel (82’). L’ultima occasione del match passa per la testa dell’ex Bari e Correggese Grandolfo, con un colpo di testa alto al minuto 87 sull’invitante cross di Danti.

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