Seguici su

Calcio

Tragedia a Fenegrò: il portiere dell’Inter Josep Martínez coinvolto in un incidente mortale

Il secondo portiere nerazzurro ha travolto un uomo di 81 anni a bordo di una carrozzina elettrica. Negativi i test su alcol e droghe, ma la Procura apre un’indagine per omicidio stradale.

Pubblicato

il

Josep Martínez, portiere Inter
Josep Martínez, portiere Inter (Fonte immagine: Inter.it)

Un tragico incidente ha sconvolto l’ambiente nerazzurro e il mondo del calcio italiano. Nella mattinata di martedì 28 ottobre 2025, Josep Martínez, 27 anni, secondo portiere spagnolo dell’Inter, è rimasto coinvolto in un investimento mortale lungo la strada provinciale 32, in via Bergamo, a Fenegrò (Como).

Mentre si recava all’allenamento, il calciatore era alla guida del suo SUV elettrico BYD, quando ha colpito un anziano di 81 anni, Paolo Saibene, che viaggiava su una carrozzina elettrica a quattro ruote. L’impatto è stato devastante: nonostante l’arrivo dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Cosa è accaduto sulla SP32?

Come si è arrivati a una tragedia simile in un tratto apparentemente tranquillo?

Secondo le prime ricostruzioni riportate da La Gazzetta dello Sport, l’anziano si trovava sulla pista ciclabile adiacente alla carreggiata, quando per cause ancora da chiarire ha sbandato ed è finito improvvisamente sulla strada. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto la carrozzina deviare bruscamente, forse per un malore o per un problema meccanico.

Martínez, che si è immediatamente fermato per prestare soccorso, non avrebbe potuto evitare l’impatto.

Le indagini: sequestri e accertamenti

Le autorità hanno subito avviato un’indagine per omicidio stradale a carico del portiere spagnolo, come previsto dalla legge in casi simili. La Procura di Como ha disposto il sequestro del SUV, della carrozzina elettrica e del cellulare del calciatore, per verificare ogni possibile elemento utile alle indagini.

Gli esami tossicologici su Martínez hanno dato esito negativo: nessuna traccia di alcol o sostanze stupefacenti. Resta da accertare invece la velocità del veicolo al momento dell’impatto: al momento non ci sono telecamere che abbiano ripreso la scena, rendendo più complesso il lavoro degli inquirenti.

Ipotesi e dubbi: cosa è successo davvero?

È stato un malore dell’anziano a causare l’incidente? Oppure una sbandata improvvisa per un guasto alla carrozzina? Gli investigatori stanno cercando di capire cosa abbia spinto Saibene sulla carreggiata, mentre si muoveva regolarmente sulla pista ciclabile.

La dinamica resta incerta, ma una cosa è chiara: Martínez ha collaborato fin da subito con le forze dell’ordine, mostrando un atteggiamento di massima disponibilità.

Il sostegno dell’Inter e le conseguenze per il giocatore

L’Inter, profondamente scossa dall’accaduto, ha deciso di annullare la conferenza stampa prevista in vista del prossimo impegno di campionato. La società ha espresso cordoglio per la vittima e ha garantito supporto psicologico a Martínez, che secondo fonti spagnole avrebbe anche disattivato i profili social per il forte impatto emotivo dell’episodio.

Sul piano giudiziario, il portiere rischia, in caso di accertata colpa grave, da 2 a 7 anni di reclusione, come previsto dall’articolo 589-bis del codice penale. Tuttavia, se sarà confermato che l’anziano ha avuto un malore improvviso e che l’incidente era inevitabile, le conseguenze penali potrebbero essere ridotte o nulle.

Un dramma che va oltre il calcio

Quello che è accaduto a Fenegrò è una tragedia umana prima ancora che sportiva. Una vita spezzata, un giovane atleta sotto shock, una comunità sconvolta.

Le indagini chiariranno i contorni di un episodio che, al di là della cronaca, ricorda quanto fragile possa essere il confine tra normalità e tragedia, anche in una mattina qualunque, sulla strada per l’allenamento.

Le parole di Marotta

Il Presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato riguardo all’incidente che vede coinvolto Josep Martínez: “Purtroppo è successo un fatto grave e delicato. Siamo vicini chiaramente alla famiglia della persona deceduta e lo siamo anche nei confronti del nostro giocatore che conosciamo benissimo. Sono situazioni, disgrazie che purtroppo fanno parte delle cose quotidiane, ma spero si possa trarre beneficio anche da questa tragica situazione”

Fonte: Gazzetta dello Sport, Filippo Conticello

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *