La Lazio vince ma non convince: rimandata a… Bologna

Dopo la qualificazione europea di ieri, grazie ad un pari in cui la Lazio non ha convinto, Baroni e i suoi giocatori hanno la testa già al Dall’Ara. Scopriamo come ci arriveranno, allora, grazie ad un’analisi del match contro il Viktoria.

San Romagnoli e riecco Castellanos: gli spunti di Lazio-Viktoria Plzen

Dopo un primo tempo abbastanza timoroso e sottotono e la rete ad inizio ripresa dei cechi, ai biancocelesti è bastata l’incornata di Romagnoli, al secondo gol in tre giorni, per portare a casa la qualificazione. Al di là del mero risultato, però, la squadra è apparsa poco pericolosa e ha concesso tanto, specialmente a causa di certi errori nella costruzione dal basso. Poi, certamente, nella testa dei giocatori potrebbe aver inciso l’obbligo al risparmio energetico, essendo molto importante anche l’impegno di Bologna, ma tutto ciò che si è visto all’Olimpico porta speranza ai rossoblu. La Lazio di ieri si può battere, anche se è rientrato ed ha rimesso un pò di benzina nelle gambe Valentin Castellanos, uomo da tenere d’occhio e da arginare ad ogni costo.

Alessio Romagnoli (©: SS Lazio)

Romagnoli punta in alto

Nella consueta intervista postpartita di Sky, l’autore del gol decisivo Alessio Romagnoli ha commentato l’andamento della gara. «Sono veramente contento, è stata una partita difficile che non abbiamo giocato bene. Dobbiamo ritrovarci e loro hanno tanta qualità e ci hanno messo in difficoltà, ma l’importante era passare e ce la godiamo ora. Diciamo che non siamo partiti male, ma poi abbiamo subito per qualche errore nostro dandogli vita. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene 15’, poi abbiamo subito un gol però i tifosi ci hanno aiutato e ci siamo messi lì per cercare di pareggiarla». L’ex Milan ha anche annunciato di puntare in alto assieme a tutta la squadra, perché vuole togliersi soddisfazioni importanti anche in campo internazionale. «Io credo che l’obiettivo della Lazio debba essere arrivare in tutte fino in fondo, dispiace per la Coppa Italia. Ma siamo un gruppo preparato, dobbiamo spingere adesso». Insomma, il carisma non manca.

Baroni e il futuro della Lazio

Anche il mister ha commentato l’andamento della partita, affermando come i suoi abbiano interpretato una “gara di spessore, contro una squadra che corre ed aggredisce”. Poi si è soffermato sull’aspetto mentale e sulla stanchezza generale dei suoi ragazzi. «Quando si gioca a questi livelli la stanchezza è mentale, la testa porta le gambe. Io vorrei giocare ogni tre giorni. Per me e il mio staff è cambiato il modo di lavorare in settimana. La stanchezza gliela levo dalla testa io. Nello spogliatoio ho già parlato di Bologna, gli ho detto di recuperare la stanchezza mentale e fisica. Sapevo che la difficoltà fosse quella di portare la testa oltre il risultato. Noi siamo così, la gestione non ci viene. Questa partita ci fa crescere».

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