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Calcio

Lady B: il punto sulla serie cadetta – 19 mag

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Solo una giornata alla conclusione, oramai il traguardo è prossimo dopo questo quarantunesimo turno di Serie B, con una lotta serratissima per ottenere la miglior graduatoria nei playoff oppure per salvarsi dalla zona retrocessione. Questa giornata della serie cadetta è stata inaugurata da Perugia-Pro Vercelli, gara terminata 2 a 1 per i piemontesi che hanno dato il via al valzer di reti al 13° con Mustacchio, che riceve a centro area l’appoggio di testa di Marchi e rovescia splendidamente infilando il pallone all’incrocio dei pali. Si passa al secondo tempo ed al 72° pareggiano i padroni di casa con Del Prete, abile a ribattere in rete una palla vagante. Ma la sorpresa è in agguato ed all’ultimo respiro Ardizzone raccoglie una palla nella selva di gambe a ridosso della porta e scarica in fondo al sacco, portando in dote alla sua squadra tre punti preziosissimi che le permettono di staccare il Lanciano ed ipotecare la salvezza.

Pioggia di goal nel turno del sabato, i primi a danzare sul palcoscenico sono stati il Brescia di Boscaglia ed il Bari di Camplone, una sfida che si è conclusa 3 a 2 in favore dei pugliesi. Per la prima rete bisogna aspettare solo un quarto d’ora: Rosina scambia al limite Puscas che chiude il triangolo, il fantasista tira di prima, Minelli blocca agevolmente ma in maniera difettosa finendo per perdere la palla e provocare una frittata clamorosa. Otto minuti più tardi Rosina ricambia il favore quando serve a Puscas un pacco regalo da consegnare alle Rondinelle, direttamente sull’uscio di casa: appoggio facile e raddoppio del Bari. Il Brescia non ci sta ed al 31° Embalo abbatte un difensore con una bordata pazzesca, recupera la palla e la appoggia a Morosini, che di prima e da fuori toglie le ragnatele all’angolino. Nella ripresa si concretizza anche il pareggio dei padroni di casa con Embalo che da calcio piazzato la mette alle spalle di Micai, prima del patatrac, quando in pieno recupero Lancini stende Di Noia in area: dal dischetto Rosina non fallisce e regala alla sua squadra una vittoria importante.

Il Cagliari strapazza un’agonizzante Salernitana per 3 a 0 al Sant’Elia, dove succede tutto nel secondo tempo: al 57° Salamon fa tutto da solo, prima colpisce di testa la traversa su corner e poi spedisce la ribattuta all’incrocio dei pali. Al 75° Sau scodella per Joao Pedro che s’invola sul fondo, Terracciano esce ed il brasiliano appoggia in mezzo dove Giannetti tutto solo deve solo appoggiare in rete. Il tris rossoblù arriva a dieci minuti dal termine: Deiola scarica su Sau che dal limite si gira e deposita un piattone chirurgico a fil di palo.

Il Latina affronta il Vicenza (già ampiamente salvo) per cercare di non rimanere invischiata nei playout, spuntandola per 2 a 1 con le reti di Paponi al 25° che colpisce di testa da due passi e di Ruben Olivera al 53° dagli undici metri. La marcatura ospite porta la firma di Signori, abile a sfruttare la ribattuta corta del portiere e ad avventarsi per primo sul pallone, spedendolo in rete.

Sfida da capogiro quella del Braglia fra Modena e Pescara, con i canarini sull’orlo del precipizio e gli abruzzesi in piena corsa per lo strategico terzo gradino del podio della Serie B, che gli garantirebbe un vantaggio ai playoff. Il risultato finale è di 5 a 2 per gli ospiti che hanno schiantato i padroni di casa dopo un avvio poco incoraggiante. Pronti, partenza, via ed i gialloblù passano con Bentivoglio dopo soli sette giri d’orologio: cross dalla destra, Venturini respinge ed il giocatore gialloblù da fuori area al volo scarica un missile che buca Fiorillo. Ma il Pescara non ci sta ed al 35° Caprari si accentra e dal limite spara una gran bordata che trafigge Manfredini, ristabilendo la parità. Ad inizio ripresa subito avanti il Pescara con Benali, che dopo un tiro ribattuto all’interno dell’area, scarica un sinistro che si dirige letalmente all’incrocio dei pali. Canarini tramortiti ma non ancora definitivamente ko, si rimettono in carreggiata al 51° quando Nardini pesca Luppi su un taglio in area, che di testa sigla il pareggio. Col passare dei minuti sembra un risultato che può essere mantenuto ma parte il Lapadula show: al 63° segna con un tocco involontario di mano dopo una punizione sul secondo palo, all’81° serve a Memushaj l’assist per il poker biancazzurro ed al 90° con un sinistro preciso incrociato firma la manita per la sua squadra.

Coltello fra i denti per la Virtus Entella, che deve necessariamente fare un sol boccone dell’Avellino fra le mura amiche per garantirsi una chance di disputare i playoff. E così accade, 4 a 0 ai Lupi ed ottavo posto conquistato grazie alle reti di Staiti al 12°, che su assist di Palermo buca Offredi con un bel destro, seguito da Masucci che raddoppia di tacco. Tris ligure che arriva al 37° con Palermo mentre il poker arriva nella seconda frazione di gara al 63° grazie alla punizione magistrale dalla destra di Sini.

Il Livorno fa visita all’Ascoli, una sfida per i toscani per sperare ancora nella permanenza in cadetteria: finisce 3 a 1 per gli amaranto in una partita dove tutta l’azione si svolge nel secondo tempo. Al 56° Aramu scarica dal limite un gran sinistro al volo che si insacca nel sette, ma Cinaglia ristabilisce la parità dopo una mischia in area, prima che il Livorno prenda il largo: al 73° Vantaggiato segna il 2 a 1 su calcio di rigore ed al 92° sempre Aramu chiude i giochi con un precisissimo diagonale mancino.

Nelle rimanenti sfide del sabato il Trapani strapazza 3 a 0 il Crotone con le reti di Perticone al 42° su assist di Scozzarella, di Scognamiglio al 66° e di De Cenco al 76°, il Cesena arresta la corsa playoff del Novara con il goal in apertura di Ragusa su assist di Falco ed il Lanciano pareggia in casa con la Ternana: al 17° Marilungo insacca al volo sulla punizione di Giandonato ma quando ormai l’estrema unzione per gli umbri era già stata data, Valjent colpisce senza pietà da due passi dopo la sponda lunga di Ceravolo con la testa.

Posticipo della domenica che vede scontrarsi il già retrocesso Como contro l’agguerrito Spezia di Domenico Di Carlo, reduce dalla vittoria con il Brescia e volenteroso di scalare altre posizioni per avvantaggiarsi negli imminenti playoff. Ed a dispetto di ogni pronostico sono i lombardi ad aggiudicarsi la posta in palio con un sonoro 4 a 0, uno schiaffo in pieno volto per i liguri che non riescono ad allungare la striscia di tre risultati utili consecutivi. Bisogna attendere venti minuti prima di vedere la prima marcatura ad opera di Ganz, che riceve un pallone ben lavorato da Bessa e di destro dal limite batte Chichizola. Raddoppia il Como con Giosa al 30° che ribadisce in rete con un’incornata l’ottima punizione di Bessa e cala il tris al 34° con Ganz. Al rientro dagli spogliatoi sembrerebbe cambiata l’inerzia della gara dopo una ghiottissima occasione per lo Spezia ma cala il poker definitivo Madonna che dopo l’assist di tacco di Bessa intercettato, recupera in scivolata il pallone e col sinistro a giro lo deposita in rete sul palo più lontano.

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