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Calcio

Lady B: il punto sulla serie cadetta PLAYOFF EDITION – 26 mag

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Si accendono le luci, gli spettatori cominciano a salire sugli spalti, la tensione sale. Tutta la fatica, i sogni, le speranze di una stagione intera, tutto condensato in novanta minuti su quel prato verde. O sei dentro o sei fuori. Questa è la sintesi dei playoff della Serie B, dove tutto può succedere e nulla è già scritto: tutti contro tutti e solo il più forte raggiungerà l’Olimpo del calcio italiano, la tanto agognata Serie A. Lo scontro totale è iniziato martedì sera ed ha visto contrapporsi Cesena e Spezia allo stadio Manuzzi, con una vittoria degli ospiti per 2 a 1. Padroni di casa che vanno sotto al 40° con un autorete di Renzetti, sfortunato nel deviare la palla di testa nella propria porta. Nella seconda frazione di gara i romagnoli pareggiano i conti con Ciano dal dischetto, abile a spiazzare l’estremo difensore; ma non basta perché in zona Cesarini Postigo a centro area vede il pallone carambolargli fra i piedi, girata di destro e traiettoria chirurgica nell’angolino basso a sinistra, imprendibile per Gomis. Una doppia beffa quindi per il Cesena, che oltre ad aver subito un’autorete, rivelatasi pesantissima sul risultato finale, ha visto sfumare la Serie A davanti al proprio pubblico. Situazione sfortunata che si è ripetuta il giorno dopo durante l’altra sfida valevole per i playoff tra Bari e Novara allo stadio San Nicola, conclusasi con un pirotecnico 4 a 3 per i lombardi. Azzurri che senza timori reverenziali partono fortissimo in territorio nemico e già al 3° minuto sbloccano la gara: Gonzalez dai trenta metri lavora un buon pallone, avanza leggermente spostandosi la palla sul sinistro ed esplode un rasoterra micidiale che si insacca alla destra di un Micai non privo di colpe. Prima dell’intervallo si portano sul doppio vantaggio gli ospiti sempre con il numero 19, servito ottimamente sul filo del fuorigioco e che a tu per tu con l’estremo difensore dei pugliesi non sbaglia. Monologo azzurro nella ripresa quando sempre Gonzalez realizza l’hat-trick tre minuti dopo l’inizio del secondo tempo: Buzzegoli scodella in area un pallone calibrato col goniometro ed il bomber azzurro colpisce con il mancino al volo, spedendo alle spalle di Micai per il tris del Novara. L’aria si è fatta pesante, la tensione è palpabile sugli spalti, i tifosi innervositi cominciano a lasciare lo stadio di fronte ad un’altra prestazione senza nerbo dei propri giocatori. Ma è proprio in momenti come questi che accade l’impensabile, proprio lo stesso giorno di un’altra grande impresa avvenuta ben undici anni fa, che ha gli stessi connotati ma con protagonisti diversi: il Milan in vantaggio per tre reti a zero si fa recuperare dal Liverpool ed alla fine viene sconfitto ai rigori Stessa sorte che è capitata al Novara: il primo goal porta la firma di Rosina, che ottimamente assistito da Defendi si avventa sul pallone a centro area, segnando il più classico dei rigori in movimento. Il secondo goal giunge su rigore, sempre per merito del fantasista dei Galletti, mentre la terza rete è una gran botta di Puscas da fuori area su una palla vagante, ottimo tiro ma parata difettosa da parte di Da Costa. Sembrerebbe una favola pronta a realizzarsi ma purtroppo questa storia non ha un lieto fine, anzi: a soli sei minuti dalla fischio finale che avrebbe sancito la vittoria del Bari, Galabinov viene pescato da un cross perfetto di Pacini sul palo lontano, concludendo a rete da un angolo con un coefficiente di difficoltà altissimo e regalando ai suoi compagni ancora una ragione per sognare.

Ma è stata vinta solo una battaglia, la guerra è ancora lunga e vedrà scontrarsi sabato alle 18:30 Spezia e Trapani e domenica, sempre allo stesso orario, Novara e Pescara. Le gare di ritorno saranno disputate martedì 31 Maggio alle 20:30 per i siciliani che ospiteranno gli Aquilotti e per gli abruzzesi mercoledì 1° Giugno, fra le mura dell’Adriatico contro i lombardi allenati da Baroni.

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