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Calcio

Mondiale femminile – Italia-Brasile 0-1, ma Azzurre prime del girone

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Terza ed ultima partita del Gruppo C del Mondiale femminile 2019 e le azzurre si trovano davanti il Brasile. Le sudamericane sono una vera bestia nera per l’Italia che non le ha mai battute e che anche questa sera perde 1-0, seppur in maniera un po’ immeritata.

A conti fatti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ed il rigore con cui le brasiliane hanno vinto potrebbe essere tema i discussione. Bene comunque l’Italia, che pur perdendo passa alla fase successiva come prima, nonostante la contemporanea vittoria dell’Australia per 4-1 (con poker della Kerr). Le ragazze azzurre vincono quindi vinci il proprio e passano ai quarti di finale

La partita

Parte forte il Brasile che vuole vincere per evitare incroci problematici, ma la pressione verde-oro non impensierisce le italiane che sono le prime a rendersi davvero pericolose con un bel tiro sul primo palo della Bonansea in contropiede, deviato in angolo da Barbara. I primi minuti si svolgono con un tema chiave che vede ile sudamericane tenere palla e cercare le azioni manovrate grazie ai tocchi nello stretto di cui sono maestre, e l’Italia aggredire in pressing e cercare la ripartenza. Ne esce un inizio frizzante con cambi di campo rapidi che potrebbero portare al gol da ambo le parti, con le difese che però non si fanno mai sorprendere.

La partita fila via gradevole, ma senza troppi scossoni fino al clamoroso colpo di tacco di Debinha che devia un calcio d’angolo di Marta, ma un ancor più incredibile riflesso della Giuliani evita la rete brasiliana, ma da l’avvio ad una serie di corner che mettono un po’ alle corde la difesa italiana, senza però portare al vantaggio carioca.

Le Azzurre sembrano meno convinte del solito ed un po’ troppo contratte e continuano a subire l’iniziativa del Brasile che spinge in continuazione per cercare il vantaggio, con la difesa italiana spesso chiamata agli straordinari per evitare di subire gol. Poi all’improvviso, al 23° un tiro cross di Cernoia fa tremare le brasiliane con la palla che attraversa tutta l’area piccola ed esce di poco sul fondo.

L’Italia prende coraggio lentamente ed al 28° arriva il gol di Girelli, che però viene annullato per un netto fuorigioco, ma il segnale è chiaro e le italiane capiscono di poter alzare il proprio baricentro e rendendosi pericolose e contemporaneamente tenendo le avversarie lontane dalla propria area. Arrivano così un tiro da fuori ed un colpo di testa che potevano meritare più fortuna ma che comunque non portano troppi problemi al Brasile, che però è costretto a difendere più che attaccare.

Al 38° c’è un check del VAR per un fallo di mano di Linari, con la sfera che colpisce il gomito delle giocatrice, ma il braccio è vicino al corpo ed il colpo di testa è ravvicinato e dunque nulla di fatto. Così come nulla di fatto su cambio di campo, con Barbara che compie un vero e proprio miracolo su Bonansea che colpisce al volo a botta sicura dal limite dell’area piccola mantenendo lo 0-0, risultato che i mantiene fino al cambio di campo.

La ripresa mostra il medesimo canovaccio della prima frazione di gioco con le due squadre che giocano a viso aperto senza però rischiare più del necessario. Al 50° uno scontro fortuito fa assegnare una punizione per il Brasile al limite dell’area ed è la traversa a dire no ad Andressinha, ed a salvare una Giuliani ampiamente battuta.

Altro brivido per la porta italiana al 55°, quando la palla esce davvero di un soffio su un colpo di testa di Cristiane a seguito di un calcio d’angolo, con il Brasile che obbligata anche del vantaggio dell’Australia cercano di aumentare il ritmo per non arrivare terze in classifica.

Ed è ancora un colpo di tacco a mettere in difficoltà l’Italia al 65°, dopo quello di Debinha stavolta è Beatriz, appena entrata, a deviare col retro del piede un cross basso, mandando la palla fuori non di troppo sul secondo palo.

Inspiegabile punizione non fischiata all’Italia al 67° da pochi centimetri dall’area di rigore su un fallo similare a quello fischiato per la punizione che ha portato alla traversa verde-oro, e partita che prosegue col Brasile che continua la propria pressione offensiva e l’Italia che si difende e cerca la ripartenza senza che vi siano momenti morti.

Al 71° rigore decisamente generoso fischiato dall’arbitro per un intervento di spalla di Linardi su Debinha. Si incarica della battuta Marta che segna (al 74°) e porta in vantaggio il Brasile diventando la giocatrice più prolifica in un Mondiale, superando anche Miroslav Klose.

L’Italia continua la sua partita dopo aver subito il gol cercando di andarla a riprendere alzando il baricentro del pressing ma senza troppa fortuna, mentre il Brasile si difende e cerca la ripartenza. Negli ultimi minuti le squadre si allungano più del dovuto a causa della stanchezza e saltano alcuni schemi, con l’Italia che cerca di controllare il pallone per limitare i danni e magari trovare la giocata per il pareggio, che però purtroppo non arriva.

 

Italia (4-3-3): Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli (dal 70° Boattin); Galli, Giugliano, Cernoia; Giacinti (dal 62° Bergamaschi), Girelli (dal 77° Mauro), Bonansea.

Brasile (4-4-2): Barbara; Leticia Santos (dal 76° Poliana), Kathellan Sousa, Monica, Tamires; Isa, Ludmila, Andessinha, Debinha; Marta (dal 83° Luana), Cristiane (dal 64° Beatriz).

Reti: 74° Marta (B)

Ammonizioni: 12° Leticia Santos (B), 14° Bartoli (I), 93° Kathellan Sousa (B)

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