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Calcio

Premier League: il punto sulla 21° giornata – 15 gen

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La ventunesima giornata di Premier League si apre con il Manchester United, ospite del Newcastle. Ai Red Devils servono punti per riprendere il contatto con la zona Europa, mentre i Magpies, penultimi, cercano di uscire dalla zona retrocessione. Il primo gol arriva dagli undici metri, per il fallo di mano di Mbemba (che non guarda la palla al momento del tocco, ma il cui braccio è innegabilmente largo) sugli sviluppi di un calcio d’angolo: sul dischetto si presenta Wayne Rooney e spiazza il portiere, è 0­1. Sempre Rooney ad impostare l’azione del raddoppio: nel cuore dell’area finta il tiro, ma vede con la coda dell’occhio Lingard sopraggiungere alle sue spalle e gli serve un assist perfetto, che il centrocampista classe ’92 piazza sul secondo palo. Torna in partita a quattro minuti dall’intervallo il Newcastle, con Wijnaldum che sfrutta alla perfezione la sponda di Mitrovic. Rimonta completa al 66′: Smalling e Mitrovic si trattengono a vicenda, ma alla fine è il difensore dei Red Devils ad atterrare l’avversario. Dal dischetto, Mitrovic non sbaglia, è 2­-2. Ma la partita è tutto tranne che conclusa: al 79′, Depay si accentra e tira, il pallone viene respinto dalla difesa ma rotola verso Rooney, che firma la doppietta personale con un gran destro all’incrocio da fuori area. 90′ minuto, la palla dell’ultima speranza viene messa in mezzo da Janmaat, Smalling respinge al limite dell’area, dove arriva velocissimo Dummett, terzino sinistro, che fionda il pallone sotto la traversa.

Infuocato il West Ham, che subisce però il gol del Bournemouth, padrone di casa, dopo 17 minuti, con Arter che trova una deviazione fortunata: portiere spiazzato, 1­0. Al 66′ tornano in partita gli Hammers e torna a segnare Payet, con una punizione spettacolare dal limite dell’area. Payet autore anche dell’assist per il primo gol di Valencia al 74′: cross teso in mezzo, ribadito a rete dall’ex Manchester United. Cherries definitivamente fuori dai giochi all’84, quando Valencia trova la doppietta personale con un’altra punizione davvero da ammirare.

L’Aston Villa, cui servirebbe un vero miracolo per salvarsi (contando appena 11 punti dopo questa partita), ritrova la vittoria contro il Crystal Palace: su cross da calcio d’angolo, Lescott indirizza il pallone di testa proprio tra le braccia del portiere. Clamorosa papera di Hennessey, che si lascia sfuggire il pallone e lo spinge inavvertitamente tra i propri pali.

Finisce 2­0 per il Southampton contro il Watford, con reti di Long (un bel gol di testa al 16′) e Tadic, nuovo acquisto, a pochi secondi dal suo esordio con la maglia rossobianca.

Partita tra Stoke City e Norwich sbilanciata dalla follia di O’Neil, che al 30′ entra in scivolata a forbice da dietro su Afellay, con la palla già in fallo laterale: rosso diretto e Norwich in 10. Tre minuti dopo la ripresa, Arnautovic mette un cross fenomenale per Walters che deve solo appoggiare in rete. Bell’azione del Norwich al 55′, con Odjidja­Ofoe che riceve un pallone alto all’interno dell’area e fa da sponda di petto per Howson che lascia partire un missile diretto all’incrocio dei pali. Riporta in vantaggio lo Stoke Joselu al 66′ con un bel destro all’angolino da fuori. Al 77′, su una punizione di Afellay tenta di intervenire Bennett, che devia però verso la propria porta: è autogol e 3­1 per lo Stoke.

Ricca di reti la partita tra Swansea e Sunderland, la prima dopo appena 3 minuti, firmata da Defoe, che ribadisce in porta la respinta di Fabianski su tentativo di Borini. Pareggia al 21′ Sigurdsson su rigore, battuto in maniera perfetta: teso, angolato e spiazzando il portiere. Clamoroso il raddoppio dello Swansea, su contropiede lanciato proprio da Fabianski: l’estremo difensore degli Swans raccoglie un cross in area ed imposta l’azione con un passaggio lunghissimo che Ayew raccoglie al limite dell’area avversaria: il ghanese salta Cattermole, fa due passi verso la porta e insacca il pallone sul palo lontano. Partita che sfugge dalle mani dello Swansea quando l’arbitro Scott mostra un dubbio rosso a Naughton; l’inferiorità numerica porterà i gallesi a concedere altri due gol. Il 2­-3 arriva al 48′, con Van Aanholt che riceve palla all’angolo sinistro dell’area, si accentra e lascia partire un tiro potentissimo che viene deviato, bacia la parte alta del palo ed entra in rete. Il 2­4 che chiude definitivamente la partita è firmato Defoe che, lanciato solo davanti al portiere, non sbaglia. L’attaccante londinese partiva tuttavia da posizione di fuorigioco.

Spettacolare big match ad Anfield tra Liverpool ed Arsenal, che si apre dopo 10 minuti con un tiro dalla distanza di Can: sulla respinta troppo corta di Cech, Firmino trova l’1­0. Pareggia i conti dopo pochi minuti Ramsey, che la piazza sul palo vicino, su imbucata geniale di Campbell. Nuovamente in vantaggio il Liverpool con un meraviglioso destro dal limite dell’area, imparabile, con il quale Firmino trova la doppietta personale. Al 24′ riequilibra Giroud ribadendo in rete un calcio d’angolo battuto in maniera perfetta e sfruttando una mezza papera di Mignolet, che lascia scoperto il primo palo. Passa in vantaggio per la prima volta l’Arsenal al 55′, con Giroud che trova un gol da centravanti vecchio stile: riceve un pallone da destra in mezzo all’area, si gira e spedisce il pallone dietro il palo lontano. Klopp sostituisce allora un esausto Can con Allen, e questo cambio si rivelerà fondamentale; all’89’, Henderson mette in area una palla alta, che Benteke devia di testa verso il centro dell’area: sul pallone si butta proprio il centrocampista gallese, arrivato in corsa da fuori area, e lo spedisce in rete. Finisce 3­3 dopo 90 minuti di spettacolo puro.

Resta a meno tre punti dalla vetta il Manchester City, bloccato sullo 0­0 in casa dall’Everton. Protagonisti i portieri, le occasioni sprecate, ma anche il direttore di gara ed i suoi assistenti: clamoroso il rigore su Sterling, non assegnato alla squadra di Manchester, sponda azzurra.

Continua il periodo buio del Chelsea, che pareggia 2­2 in casa contro il West Bromwich Albion. Porta in vantaggio i Blues Azpilicueta al 20′. Pareggia Gardner, che si impossessa di una palla vagante sulla trequarti del Chelsea, avanza fino al limite dell’area e scaglia il pallone alle spalle di Courtois. Tornano in vantaggio gli uomini di Hiddink, con un autogol di McAuley, che devia nella propria rete un cross di Willian. Pareggia McLean a cinque minuti dalla fine, ancora da fuori area, con un tiro non particolarmente potente ma angolatissimo.

Riconquista il primo posto (a pari punti con l’Arsenal) il Leicester di Ranieri, che segna il primo ed unico gol all’82’, beffando il Tottenham ed uscendo da White Hart Lane con tre punti ed un possesso palla totale del 38%. Autore della rete (un potente tiro di testa su cross da calcio d’angolo) è Huth.

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