Calcio
Radio San Piero: la settimana del Pisa
Scopriamo com’è andata la settimana dei toscani, tra cinque allenamenti e un duro comunicato sugli arbitri
Per il Pisa, che questa settimana si è allenato a San Piero a Grado, si prospetta una trasferta ostica, ma importantissima. Dopo le cinque sessioni di allenamento degli ultimi giorni, i ragazzi di Gila stanno raggiungendo in questo momento Bologna, a caccia di punti per la salvezza. Non fatevi ingannare dalla classifica, i toscani hanno fatto un punto con la Viola e tenuto testa a Napoli e Roma: per i rossoblu sarà una gara tutt’altro che immediata.
La questione arbitrale
Nella giornata di mercoledì, sul sito ufficiale del Pisa SC è uscito un comunicato societario di protesta e disaccordo rispetto alla decisione arbitrale del derby contro la Viola.
«Durante l’ultima giornata del campionato di Serie A il Pisa Sporting Club si è trovato, suo malgrado, ancora protagonista (7 giorni dopo l’episodio di Napoli-Pisa) di un nuovo capitolo della “giurisprudenza” arbitrale per quanto riguarda l’interpretazione dei tocchi di mano-braccia nell’area di rigore.
Come ogni martedì, a “Open Var”, abbiamo ascoltato con grande attenzione le spiegazioni regolamentari di Gianluca Rocchi, il designatore della Can di Serie A e B.
M’Bala Nzola, attaccante Pisa (© PisaSC)
Il Pisa SC prende atto delle delucidazioni fornite e ritiene che queste, provenendo da un Organo Ufficiale e rappresentando dimostrazione di apertura al dialogo e alla trasparenza, vadano accettate e rispettate, in linea con lo stile del nostro Club.
Nonostante ciò, pur avendo ascoltato con grande attenzione le argomentazioni, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, ci troviamo in evidente disaccordo.
Nel caso specifico, l’interpretazione dell’episodio che ha visto protagonista Marin Pongracic, difensore della Fiorentina, risulta contraria rispetto a quanto accaduto, ad esempio, in Spagna-Germania a Euro 2024: il braccio di Marc Cucurella – allora non sanzionato col rigore dalla squadra arbitrale di Anthony Taylor – venne poi definito, dagli organi preposti, “sempre punibile».
Le parole di Gilardino
«Sarà fondamentale il nostro atteggiamento, la nostra ricerca di continuità con le ultime prestazioni e lo spirito che metteremo in campo; la prestazione dipenderà dalla voglia di sacrificarsi, dalla determinazione e la concretezza. Affrontiamo un Bologna di cui conosciamo le armi migliori; sono aggressivi, forti sulle seconde palle e hanno calciatori bravi ad attaccare la profondità e a manovrare spalle alla porta. Ci mancheranno sicuramente Esteves, Stengs, Denoon e Aebischer; per sostituire quest’ultimo ho diverse alternative perché quel ruolo Marin l’ha già fatto, Hojholt può farlo e anche Vural potrà arrivare a farlo.
Dopo la Fiorentina ho detto ai ragazzi che ci manca ancora un 1% per arrivare ad ottenere quello che vogliamo e possiamo ottenerlo soltanto lavorando sui dettagli»- ha dichiarato mister Gilardino durante la conferenza stampa di ieri. Il tecnico ex Genoa sa bene come giocano i rossoblu, ed è riuscito a dargli non poco fastidio durante la passata stagione, conoscendo tutti i giocatori a disposizione di Italiano e le loro caratteristiche.
Filippo Inzaghi, ex allenatore del Pisa e del Bologna (© Pisa SC)
Questo studio maniacale è evidente, specialmente se ci si sofferma su quando ha parlato della necessaria aggressività in fase di recupero, vero tallone d’Achille della mediana felsinea. La sfida, probabilmente, si deciderà lì, a centrocampo. E gli assenti in quel reparto daranno parecchi grattacapi ai tifosi pisani, nonché al tecnico. Chi giocherà?
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