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Calcio

Un Torino arrembante all’assalto del Dall’Ara

I piemontesi arrivano a Bologna in un periodo di grande forma

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Marco Baroni, allenatore Torino (© Torino FC)
Marco Baroni, allenatore Torino (© Torino FC)

E così, a pochissimi giorni dalla cocente delusione del Franchi, il Bologna può rimettere a posto le cose e placare gli animi contro un Torino tutt’altro che arrendevole. Dopo un successo di spessore e carattere in rimonta ai danni del Genoa, la squadra dell’ex Baroni (giocò in rossoblu negli anni novanta) arriva al Fort Dall’Ara con le armi giuste e la convinzione di poter far bene. Lo scontro si prospetta divertente, ricco di capovolgimenti di fronte e, perché no, gol, come accadde a San Valentino della scorsa stagione. Allora finì 3-2, grazie ad un’autorete di Biraghi nel recupero: riusciranno i ragazzi di Italiano a riprendersi il successo?

Gli assenti e la probabile formazione di Baroni

Oggi, come ci ha confermato mister Baroni in conferenza stampa, vedremo qualche novità di formazione. Seconda promozione consecutiva per Paleari, con Israel che dovrebbe vedere il match dalla panca in uscita dall’infortunio, mentre in difesa mancherà il solito Schuurs, accompagnato da Nkounkou e dal trequartista Anjorin ai box. Dovrebbe essere confermato, così, il trio Ismajli-Maripan-Coco che sta regalando parecchie gioie ai granata, con Lazaro e uno tra Pedersen e Biraghi sulle fasce. A centrocampo saranno padroni Asllani, Ilic e Vlasic, mentre i due attaccanti preferiti sarebbero Simeone, già cinque reti contro i rossoblu, e Adams o Ngonge, con il belga appena avanti.

Cholito Simeone, protagonista dell’avvio di stagione del Torino (© Torino FC)

Cholito Simeone, protagonista dell’avvio di stagione del Torino (© Torino FC)

L’effetto Maripan

I rossoblu dovranno guadagnarsi i tre punti e, per farlo, grandi spunti arriveranno da un’attenta analisi dell’ultima uscita del Torino. I due uomini-partita inattesi, Maripan e Paleari, hanno infatti prodotto prove eccellenti, ma sono riusciti anche ad evidenziare una debolezza della loro squadra. Il cileno, spingendosi sempre molto in alto in fase di costruzione, ha mostrato parecchie difficoltà a ritrovare la posizione quando il Grifone usciva rapido in contropiede. Cosa che, nella realtà dei fatti, ha messo parecchio in difficoltà la tenuta difensiva, tanto da concedere ben 4 grandi occasioni nell’arco del match, più di quante non ne abbiano avuti i padroni di casa. Bologna avvisato: la ripartenza celere può essere la chiave.

 

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