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Radio Viola Park: Tra scintille e orgoglio

Il clima a Firenze è caldo: contro il Bologna sarà la gara della verità

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La formazione titolare della Fiorentina contro il Napoli (© ACF Fiorentina)
Fiorentina (© ACF Fiorentina)

Che la Fiorentina sia arrivata a questo Derby dell’Appennino in delle condizioni non ottimali, non è un mistero. Con appena tre punti in classifica, la Viola affronterà l’impegno di domenica da penultima, in virtù del pareggio maturato ieri tra Milan e Pisa. E, se in Conference si è vista una reazione brillante, in Serie A deve ancora arrivare il momento di Kean e compagni. Ogni match vale tantissimo e, Bologna avvisato, la gara va presa con le pinze. 

Una Viola quasi al completo

Mentre i rossoblu dovranno fare ancora a meno di Ciro Immobile, ultimo baluardo di un periodo colmo di infortuni, i toscani avranno tutti i titolari a disposizione. Non saranno della gara, infatti, solo Lamptey e Kouame, mentre Richardson sta recuperando da una lombalgia e dovrebbe vedersi dalla panchina.

Volano scintille

Al termine del match di giovedì, nel quale i ragazzi di Pioli hanno vinto per 0-3 ai danni del Rapid, tra Dzeko e il suo allenatore c’è stato un botta e risposta particolarmente polemico. Dopo aver ricordato che la sua squadra deve ancora sbloccarsi in A, il Cigno di Sarajevo, interrogato sul momento complesso, ha risposto in maniera vaga. Il suo «Non andiamo troppo lì, sennò potrei dire tante cose. Sicuramente non stiamo facendo bene, bisogna dire la verità, ma tutta la squadra», è stato poi ribadito quando le domande dallo studio si sono concentrate sull’assetto tattico («Meglio a due punte? Non vorrei dire tanto, perché sennò il mister si arrabbia, però può essere meglio per tutti e due»). 

Edin Dzeko (©: AS Roma)

Edin Dzeko ai tempi della Roma(© AS Roma)

L’affermazione di Edin, però, non è piaciuta al suo allenatore, che ha risposto in maniera polemica alle affermazioni di pochi minuti prima («Mi auguro arrivino momenti in cui potremo schierare un attaccante in più, ma non è questo il momento. Lui è un giocatore forte, sa dov’è il mio ufficio»). In seguito al battibecco, potrebbe arrivare un’esclusione punitiva dalla sfida contro il Bologna, che costringerebbe il bosniaco a restare in panchina?

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