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Calcio

Serie A: Con Bologna-Milan si testa il “Tuesday Night”, arriva il posticipo del martedì

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Stasera ore 20:30 si giocherà Bologna-Milan, ultima partita della 16° giornata di Serie A 2018/2019, incontro che è già nella storia, senza neppure essere ancora stata disputata, perché sarà la prima partita della storia della Serie A ad essere giocata di martedì sera senza una motivazione che non sia quella economica. Qualcuno si è chiesto sicuramente come mai una partita di una giornata non infrasettimanale, debba giocarsi di martedì alle ore 20:30, per altro in una delle settimane più fredde dell’anno? Ovviamente si, e la risposta è altrettanto ovvia: la Lega ha concesso una partita in più alle pay-tv, anche se ovviamente non esistono comunicazioni ufficiali a riguardo. Era già successo che si giocasse di martedì, ma c’era sempre un motivo contingente: un recupero, il rugby all’Olimpico, una qualche squadra che chiedeva un posticipo per non giocare troppo a ridossi di altri eventi, oppure semplicemente, perché si giocava un turno infrasettimanale. Ma non era mai accaduto che l’unico motivo fosse, spalmare su un giorno in più il campionato.

In un articolo uscito ieri sul Fatto Quotidiano, Lorenzo Vendemiale fa un po’ la storia degli anticipi e posticipi, ricordando come il primo posticipo venne giocato il 29 Agosto 1993, alle ore 20:30 (Lazio-Foggia 0-0) e di come da allora ormai ogni giornata di campionato sia uno spezzatino sempre più allungato e senza fine: anticipo del sabato sera, la partita di mezzogiorno per gli asiatici, le partite alle 18, posticipo della domenica e “monday night” all’ingelse. Quest’anno avremo pute il nostro “Boxing day” con le partite disputate anche il 26 Dicembre.

Giusto o non giusto, piaccia o meno, questo è lo stato dell’arte, ed il Bologna giocherà oggi una giornata di campionato iniziata sabato, “solo” per accontentare le pay tv. Vendemiale sottolinea poi come ovviamente questo sia solo una prova generale, per i mesi a venire: non certo ora che il campionato andrà verso una pausa e che anche le coppe europee saranno ferme, ma potrebbe essere riproposto se le italiane in Europa League dovessero andare avanti, ad esempio.

Vendemiale mette sul piatto anche un altro discorso: vi ricordate la Superlega europea? Questo bel progetto, aveva già paventato l’idea di spostare nei week end le partite delle competizioni europee (la Superlega appunto) e di far giocare nei giorni della settimana le partite dei campionati, che hanno meno appeal a livello di audience internazionale.

A tutti è chiaro che non si può tornare indietro ad un campionato con tutte le partite alla domenica pomeriggio, ed è altrettanto chiaro che ormai la Serie A (e non solo) rimanga in piedi grazie ai soldi delle pay-tv, siamo però certi che non si stia esagerando? Davvero è impossibile mettere un limite ai giorni in cui vi siano partite di calcio? Perché se anche il martedì rientrerà nei giorni in cui disputare una partita di Serie A, perché non normalizzare anche il venerdì sera o il giovedì? In fondo ci sono squadre che portano spettatori che non giocano in coppa e comunque ci sono settimane in cui non vi sono le coppe…

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