Calcio
Sintesi poco serie di Serie A – Giornata 11
Un’altalena di emozioni l’undicesima giornata di Serie A tra rocambolesche goleade e scontri diretti per i primi e gli ultimi posti in classifica. Ma, attenzione ai dettagli!
Cosa avevate di meglio da fare che guardare Pisa-Cremonese venerdì sera? Poche cose sono all’altezza di Touré che sale in cielo per il gol dell’1-0 e poi lo dedica ai suoi fantallenatori. Prima vittoria stagionale del Pisa, ve la siete persa? Riflettete bene la prossima volta prima di decidere di fare serata fuori.
Un sabato emozionante
Un tripudio di emozioni sabato pomeriggio. Como-Cagliari, Lecce-Verona e Juventus-Torino portano l’entusiasmo alle stelle. I risultati rispettivamente 0-0, 0-0, 0-0. Il momento più alto, l’invasione al Via del Mare del numero 37 dell’Udinese. Se non l’avete notato è perché non avete l’occhio di falco di Abisso.
A bilanciare le cose ci pensa il Sassuolo che contro l’Atalanta ne infila tre (0-3). E voi direte «ma che l’Atalanta è in difficoltà in questo periodo?» No, l’ormai ex allenatore nerazzurro rassicurava: è solo una questione di attenzione ai dettagli. Tre dettagli. Belli grossi. Che gli sono costati la panchina.
La lotta per la vetta
Ma quanto è bello questo campionato? Quanto è emozionante questa classifica così corta? Può succedere di tutto. Sembra piaccia anche alle squadre dirette interessate: fanno a gara a non provare la fuga.
In primis il Milan. È il primo a giocare e quando si trova in vantaggio di due gol sul Parma, si ferma a riflettere. Con la vittoria sarebbe troppo facile, le avversarie hanno partite complicate e potrebbero non rimanere al passo. Allora si fa rimontare e finisce 2-2.
E poi il Napoli che ringrazia i rossoneri perché avevano ragione. Il Bologna schianta gli azzurri e ora è lì col fiato sul collo alle favorite per lo scudetto. Conte piange il morto.
I rossoblù festeggiano la vittoria casalinga contro il Napoli davanti alla propria curva (©Bologna FC 1909)
Quindi l’Inter per il sorpasso e il primo posto non deve aspettare la famosa “prossima volta”: Lazio agevolmente battuta 2-0 e Chivu che dà spettacolo a fine partita come ormai d’abitudine.
Stesso risultato e stessa posizione in classifica per la Roma. Tempo di distinguere Zaniolo e Zanoli e districarsi nell’intrigante duello Soulé-Solet che la partita si era già conclusa con l’Udinese sconfitta 2-0 (poverini, mancava il fantomatico giocatore che non era ancora rientrato dalla trasferta a Lecce).
La lotta per l’ultimo posto
Se sulla vetta della classifica la sfida è sempre più aperta, all’estremo opposto non è da meno. Genoa e Fiorentina: stessi problemi avuti con gli allenatori, stessa situazione in classifica… troppo simili perché la partita non finisse in pareggio. 2-2. Il riassunto? Colombo fa cose: causa il rigore per gli avversari, sbaglia dal dischetto, segna il pareggio. Tanti gol ed esultanze a destra e a manca, che impavidi: Guida avrebbe potuto prenderle sul personale e sarebbero stati guai per gli stinchi.
Purtroppo dobbiamo salutare la Serie A per un paio di settimane. La pausa Nazionali ci attende: c’è chi la odia e chi mente. Godetevela.
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