Seguici su

Calcio

Storie di Bundesliga – 13esima giornata e il Lokal Derby

Percorriamo insieme la 13esima giornata della Bundesliga e il Lokal Derby di Monaco

Pubblicato

il

Bundesliga

Vi presentiamo la 13sima giornata di Bundesliga, con i risultati e la storia del Lokal- Derby.

MAGONZA – BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 0-1
58′ Da Costa aut.
STOCCARDA – BAYERN MONACO 0-5
11; Laimer, 66 Kane, 78′ Stanisic, 82′ rig., 88′ Kane
WOLFSBURG – UNION BERLINO 3-1
10′ Wimmer, 30′ Amoura, 59′ Majer (W), 68′ Nsoki (U)\
AUGUSTA – BAYER LEVERKUSEN 2-0
6′ Giannoulis, 28′ Kade
HEIDENHEIM – FRIBURGO 2-1
40′ Manzambi (F), 59′ Mainka, 90+4′ Schimmer (H)
COLONIA – ST. PAULI 1-1
51′ El Mala (CO), 90+4′ Jones (SP)
RB LIPSIA – EINTRACHT FRANCOFORTE 6-0
5′ Harder, 31′ Baumgartner, 47′, 55′ Diomande, 62′ Raum rig., 65′ Diomande
AMBURGO – WERDER BREMA 3-2
45′ Stage (W), 63′ Sambi Lokonga, 75′ Vuskovic (A), 78′ Njinmah (W), 84′ Poulsen (A)
BORUSSIA DORTMUND – HOFFENHEIM 2-0
43′ Brandt, 60′ Schlotterbeck

CLASSIFICA

  • Bayern Monaco 37
  • RB Lipsia 29
  • Borussia Dortmund 28
  • Bayer Leverkusen,
  • Hoffenheim 23
  • Stoccarda 22
  • Eintracht Francoforte, 21
  • Colonia, Friburgo, Werder Brema, Borussia Mönchengladbach 16
  • Union Berlino, Amburgo 15
  • Augusta 13
  • Wolfsburg 12
  • Heidenheim 11
  • St. Pauli 9</li>
  • Magonza 6

Goleada del Bayern a Stoccarda e le inseguitrici tengono il passo: il Lipsia ne fa addirittura uno in più all’Eintracht Francoforte e il Dortmund va all’inglese sull’Hoffenheim. Colonia e St. Pauli impattano mentre il Gladbach espugna Magonza: cadono invece Werder Brema e Friburgo rispettivamente ad Amburgo e Heidenheim. Preziosi i successi dell’Augusta sul Bayer Leverkusen e del Wolfsburg sull’Union Berlino.

Storie di Bundesliga -TSV 1860 MÜNCHEN – BAYERN MÜNCHEN: IL LOKALDERBY

Quando qualcuno mi dice che questo derby ha perso il suo fascino, ho una certezza: non è mai stato a
Monaco e dintorni. Già, perché se avesse respirato l’aria sulle rive dell’Isar saprebbe che questa sfida,
dalla storia ultracentenaria, rappresenta ben più di un incontro di calcio: è una linea di demarcazione
invisibile che separa la città, i suoi abitanti, la sua storia ed il suo tessuto sociale. Tutto comincia il 6
Marzo 1899, quando il Turn- und Sportverein München von 1860 decide di aprire le porte agli
appassionati di Fußball creando così una sezione all’interno della società.

Meno di un anno dopo (il 27Febbraio 1900), un gruppo di dissidenti del MTV München 1879 si stacca dalla società per dare vita al Bayern e poco più tardi nasce anche la DFB. Bene, gli ingredienti ci sono tutti ma bisogna aspettare ancora perché le due compagini si affrontino per la prima volta.

La storia della “prima volta”

E’ il 21 Settembre 1902 e la posta in palio è il titolo cittadino. Saranno i poverelli ad aggiudicarselo, al parco di Clemensstraße, con un sonante 3-0 tanto perentorio quanto inatteso. Che avete capito? Sto parlando del Bayern… Sembra strano, eh? Eppure i Bullen godono di ben poco credito all’epoca: i Löwen sono più ricchi, conosciuti ed organizzati, forti di un’esperienza societaria quarantennale, ed hanno le classi sociali elevate dalla loro parte.

Il calcio non è più visto con sospetto in Germania, anche se le scuole sono ancora molto distanti
dall’accettarlo, e quel leone rampante strizza l’occhio ai nobili più che ai contadini e ai borghesi. E’ il primo grado di separazione: le due fazioni si distinguono in modo netto e, inutile aggiungerlo, non si
amano affatto. Biancazzurri più solidi e radicati, quindi, che l’anno successivo si riprendono il titolo
vincendo la finale per 2-0 e sembrano ristabilire quell’ordine tanto caro ai tedeschi. Invece, a dispetto di
un’apparente superiorità, il TSV non vincerà più una gara ufficiale per dodici anni, collezionando una
serie di venti sconfitte, inframmezzate da qualche pareggio ed un paio di vittorie in amichevole.

L’evoluzione delle due squadre e del loro tifo

Il Bayern comincia ad acquisire popolarità, come già detto, tra la nuova borghesia emergente e gli
allevatori ed agricoltori della cintura, cosa che gli permette di crescere economicamente pur non
arrivando all’altezza dei cugini, e negli anni a venire si crea un rapporto sempre favorevole ai Rossi ma sostanzialmente più equilibrato. Monaco è diventato il centro calcistico più importante della Germania: il 1860 raggiunge la finale del campionato nazionale nel 1931, sconfitto dall’Herta Berlino, mentre il Bayern conquista il titolo nel 1932 battendo l’Eintracht Francoforte. Nel 1933 il nazismo sale al potere e promulga il terribile Arierparagraph, che nega ai non-ariani ogni diritto fondamentale: il TSV non viene toccato dal provvedimento ma il Bayern ne farà le spese perdendo diversi giocatori e il presidente Kurt Landauer, che viene arrestato la sera del 10 Novembre 1938 ed internato nel campo di concentramento di Dachau. Il servizio prestato nella Wehrmacht durante il primo conflitto gli risparmierà la vita ma, rimesso in libertà un mese dopo, sarà costretto a riparare in Svizzera.

Kurt Landauer e la fuga in Svizzera

Nel 1940 il Bayern incontra la nazionale elvetica in amichevole a Ginevra. Riconosciuto Landauer tra il pubblico, i giocatori vanno a salutarlo ma al rientro negli spogliatoi troveranno alcuni funzionari della Gestapo, i quali comunicheranno loro che “il gesto è stato gravissimo ed avrà conseguenze”. Il partito riorganizza anche il calcio creando la Gauliga, un nuovo torneo al quale vengono ammesse solo le squadre più competitive: Bayern e TSV saranno le uniche due a rappresentare la città di Monaco inasprendo così (se mai ce ne fosse stato bisogno dopo “l’epurazione” messa in atto dalla dittatura) la loro rivalità. Decimati dalle leggi razziali ed invisi al regime, i Bullen mantengono comunque la supremazia nella capitale bavarese: dei 26 derby giocati sotto Hitler la metà saranno loro appannaggio contro le 6 vittorie dei Leoni e i 7 pareggi.

 La nascita della Bundesliga

Gli anni dal 1950 all’avvento del girone unico vedono i biancazzurri in leggero vantaggio: 13 a 10 il
bilancio oltre ad 8 pareggi. Sulla scia negativa dell&#39;eliminazione al mondiale cileno per mano della
Jugoslavia, la DFB decide di dare una svolta ed istituisce un vero campionato professionistico: nel 1963
nasce la Bundesliga. Il TSV viene ammesso al nuovo torneo in virtù dei risultati conseguiti l’anno
precedente mentre il Bayern deve aspettare ancora.

Una storia per entrambe di successi

Il primo derby valido per la Bundes si gioca a Grünwalderstraße il 14 Agosto 1965 alle 16, di fronte a 44mila spettatori ed agli ordini del Sig. Ott.

Timo Konietzka infila Maier al primo minuto ed il risultato non cambierà più. Tutt’altra musica nel match di ritorno: in 25 minuti i Rossi chiudono il conto con Brenninger, Ohlhauser e Nafziger. Le due compagini sono sempre protagoniste: Meisterschale nel 1966 per l’una e nel 1969 per l’altra, DFB Pokal nel 1964 per l’una e nel 1966 per l’altra. Conquistato il diritto a partecipare alla Coppa delle Coppe giungono entrambe in finale ma i Leoni vengono sconfitti dal West Ham mentre due anni dopo i Tori piegano i  Rangers ai supplementari portando così in città il primo trofeo continentale. Il Bayern cresce, il 60 cala. E’ questo l&#39;andamento dei primi anni di Bundesliga. Il TSV tiene duro nelle stracittadine ma le sue classifiche peggiorano di anno in anno, fino all’onta della relegazione nel 1970. Mentre una parte della città scivola all’inferno, l’altra scala la vetta: di Germania, d’Europa, del mondo.

Dagli anni 70 ad oggi, i derby di Monaco in Bundesliga

L'Allianz Arena

L’Allianz Arena (© Bayern Monaco)

Ci vorranno sette anni per tornare a vedere un derby nella massima categoria.  Se lo aggiudicherà a sorpresa il 60 che ribalta l’iniziale vantaggio Rummenigge per calare la scure con un rigore al 90′. I sostenitori dei Löwen, sugli spalti di un Olympiastadion gremito, impazziscono per quella vittoria. Ma non sanno ancora che per rivederne un’altra dovranno passare oltre quattro lustri. E’ un monologo dei Bullen quello che va in scena in quegli anni, con risultati a volte imbarazzanti. Ma alle 17.10 del 27 Novembre 1999 un gran tiro di destro di Thomas Riedl spezza l’incantesimo: mancano solo cinque minuti al termine della gara ed il Bayern non pareggerà. I Leoni si aggiudicheranno anche il ritorno poi più nulla, limitandosi a successi di misura solo nelle amichevoli precampionato. Il “Lokal” non è un derby è una sfida tra due culture: da una parte, oggi, intellettuali e proletariato, dall’altra borghesi, contadini e colletti bianchi.

Gli immigrati sembrano preferire il 60. Si sentono troppo alieni alle radici profondamente rurali della parte avversa che parla un idioma incomprensibile, ancor più del già difficile tedesco. Persino le partite tra le seconde squadre sono sentite da entrambe le parti. Tra Rossi ed Azzurri il solco è profondo ed invalicabile. Come, forse, in nessun’altra città della Bundesliga.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *