Calcio
Una Notte per Sognare – Goleade e batoste: quando i sogni si trasformano in incubi – 23 ott
La giornata di Champions appena terminata è stata forse una delle giornate più emozionanti ed esaltanti degli ultimi anni. Ma a dirlo non sono solo io, ma i numeri. Nelle gare che si sono disputate martedì è stato raggiunto un record: 40 goal fatti in 8 partite, ovvero una media di 5 goal in ogni match. Divertimento allo stato puro. Divertimento ma nello stesso tempo tragedia per i tifosi delle squadre che hanno dovuto soffrire ad ogni goal incassato. Per molti è stata la notte degli incubi, per altri la notte della gloria. Ma in fondo il calcio è questo c’è chi gioisce e chi piange, bisogna solo avere la forza di rialzarsi quando tutto ti sembra andare storto, e la consapevolezza di non esaltarsi quando la dea del calcio ti sorride.
Forza di rialzarsi e di dimenticare è quella che deve avere la Roma. Prendere 7 goal in casa dal Bayern Monaco, davanti a 70.000 tifosi abbatterebbe chiunque. Il sogno di una serata da ricordare si è trasformato in un incubo da dimenticare. La potenza della squadra di Guardiola è ancora troppo per il calcio italiano, che in Europa continua a fare un’enorme fatica. A dire la verità, mi ero illuso anche io, quando alla prima giornata avevo intitolato “Bentornato calcio italiano”. La partita di ieri sera, però, ci ha messo di fronte alla realtà: siamo indietro anni luce rispetto al calcio tedesco e non solo. Per la Roma forse sarebbe stato meglio non segnare il goal dell’1-5 perchè i tedeschi si sa non si fermano mai e punti nell’orgoglio di aver subito un goal, hanno deciso di segnarne altri due prendendosi gioco dei 70.000 cuori che battevano per i giallorossi. L’unica nota da salvare in questa serata storta per la Roma, sono proprio loro: i tifosi. Nonostante 7 goal incassati, hanno applaudito la squadra a fine gara, un fatto che dovrebbe essere una routine ma che purtroppo in Italia spesso non accade. L’altra nota lieta è il pareggio del Manchester City in terra russa. Il Cska Mosca acciuffa il pari negli ultimi minuti di gara, lasciando ancora aperte le porte della qualificazione per la Roma.
Non è andata meglio alla Juventus, che ad Atene incappa nel secondo k.o consecutivo in Champions League. Per i bianconeri il solito problema: grandi in Italia, ma in Europa troppa fatica. Che sia un fattore psicologico? Chi lo sa. Ora il cammino per la qualificazione si fa molto più duro. Allegri non può più sbagliare, ma soprattutto deve risolvere un problema che alla Juve persiste da anni: creare numerose palle goal, ma concretizzarne pochissime. Nella gara di ieri sera, a parte un primo tempo da dimenticare, la squadra ha creato tanto ma grazie ad uno strepitoso Roberto e all’imprecisione sotto porta degli attaccanti bianconeri, a fare festa sono i greci. Onore all’Olympiacos che ha dimostrato di essere una squadra ben organizzata, capace di fermare le principali fonti di gioco juventine (Pirlo e Bonucci) e ripartire con trame armoniose. Nell’altra partita del girone sorride l’Atletico Madrid che si sbarazza del Malmoe per 5-0. Sorride anche un italiano, Alessio Cerci che ha siglato la quinta rete per i Colchoneros, togliendosi una soddisfazione personale.
Chi invece non sorride e anzi sta vedendo la Champions come un incubo è Cesare Prandelli. Il suo Galatasaray, dopo la goleada subita contro l’Arsenal nello scorso turno, cade in casa per 4-0 sotto i colpi del Borussia Dortmund. La qualificazione agli ottavi ormai è un miraggio, anche perchè i Gunners, nell’altra partita del girone, conquistano tre punti importantissimi in casa dell’Anderlecht. Non se la passa meglio Balotelli, sostituito a fine primo tempo dal tecnico Rodgers dopo che il Liverpool era già sotto per 3-0 contro il Real Madrid. L’ex attaccante del Milan non è stato mai in partita, mai pericoloso. I tabloid inglesi dopo l’ennesima prestazione incolore sono andati giù pesanti e questa mattina hanno titolato: “REAL idiot”, giocando sul fatto che l’avversario dei Reds era il Real Madrid. Anche per lui pochi sogni e tanti incubi. Nell’altro match del gruppo continua a sognare il Ludogorets che conquista 3 punti importantissimi in casa contro il Basilea.
Altra partita, altro incubo. Lo Shakthar Donesk si trasforma in un luna park e decide di asfaltare con 7 goal il piccolo Bate Borisov. Un record personale lo firma Luiz Adriano, attaccante della squadra ucraina: 5 goal in Champions in una sola partita, raggiunto Messi che aveva fatto lo stesso un paio di anni fa contro il Bayer Leverkusen. Una goleada l’ha subita anche il Maribor, che incassa 6 goal da uno strepitoso Chelsea, privo di Diego Costa. Stesso girone, altra valanga di goal. Il nuovo Schalke di Di Matteo vince 4-3 all’ultimo respiro grazie ad un rigore dubbio trasformato da Boateng.
Infine chiudiamo con una vera “Notte da Sogno”, quella che ha vissuto Giulio Donati, terzino del Bayern Leverkusen e dell’Under 21. Contro lo Zenit ha segnato il suo primo goal in carriera. Arrivare dal Grossetto, giocare in Champions League e segnare il primo goal proprio in Europa non sarebbe il sogno di tutti i calciatori? Il calcio è anche questo, i sogni a volte si avverano.
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