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Road To The FIFA World Cup: il sogno delle Faer Øer

La favola delle Fær Øer si intreccia con un giocatore rossoblu: chi raggiungerà la Coppa del Mondo?

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FIFA, dal 2026 al 2023 ci sarà un'unica maxi pausa Nazionali (©fifa.com)
Mondiali (©fifa.com)

L’allargamento della nuova Coppa del Mondo ci sta regalando storie impensabili. In Asia Centrale ha festeggiato l’Uzbekistan, in Africa stanno gioendo ghanesi e algerini, mentre, nella nostra cara Europa, grazie ad un maxi allungamento degli slot (16) per qualificarsi, sono diverse le “cenerentole” a caccia della scarpetta di cristallo. Perché, per certi popoli, il calcio internazionale è l’unica vera rappresentanza.

Non fa eccezione la nostra protagonista di oggi, che sarebbe sconosciuta senza la propria nazionale. La formazione delle Isole Fær Øer, infatti, è quasi un’ambasciata. Un eroico gruppo di calciatori dilettantistici o semiprofessionisti che ha deciso di lottare con onore, spesso contro delle autentiche imbarcate, per difendere una bandiera dimenticata da parecchi. Ma, finalmente, qualcosa nell’Arcipelago sta cambiando. E questa storia, casualmente, si intreccia con quella di un giocatore del Bologna.

Una rimonta da film

Dopo un avvio in salita, sconfitti da Repubblica Ceca e Montenegro, i ragazzi di Klakstein si stanno prendendo la scena grazie ad una rimonta da film. Anche perché, pure quando hanno perso, hanno dimostrato di avere una resilienza quasi surreale, concedendo solamente un gol di vantaggio alla Croazia di Modric e Pasalic. Ma, se la storia di questi ragazzi si fermasse alle sconfitte con onore, come potrete immaginare, non stareste leggendo di loro. Così, grazie ai successi contro Gibilterra (2-1 e 1-0) e Montenegro (4-0), un gruppo di valorosi combattenti in maglia bianca si è conquistato quantomeno la possibilità di sognare.

Serviva ancora l’impresa, però. Qualcosa che sollevasse il morale, frenando le forze del girone. Qualcosa di ancora lontano, quasi impossibile, almeno apparentemente.

La forza del lupo

La penultima gara del girone, ancora contro i cechi, è stata giocata ieri, sul prato degli isolani, che comunque erano nettamente sfavoriti. Ma, si sa, il bello del calcio è che si parte sempre da 0-0. Così, complice una strenua resistenza difensiva, i padroni di casa  erano riusciti a mantenere in parità il punteggio, su un 1-1 che sembrava ormai fisso. Invece, a seicento secondi dal fischio finale, ci ha pensato la difesa boema ad aiutare l’attacco avversario. Un’incomprensione grave tra Vitik e il portiere Kovar, infatti, ha liberato l’area al subentrato Agnarsson, che non si è fatto prendere dall’emozione e ha insaccato il pallone della vittoria.

Martin Vitik (©Bologna FC 1909)

Martin Vitik (©Bologna FC 1909)

Ora, nonostante la vittoria, alle Fær Øer servirà un successo contro la Croazia, che potrebbe portarli al primo o al secondo posto. Molto dipenderà anche dalla gara tra Gibilterra e Rep. Ceca, che potrebbe sembrare scontata, ma, come si può capire da questa storia, non lo è. Comunque vada a finire, però, il popolo di quell’arcipelago lontano lontano avrà una storia da raccontare ai nipoti. Quando andavamo allo stadio per prenderci i Mondiali….

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