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Qual è il legame tra il Bologna e il Tottenham? 5 curiosità che non sapevi
Non stiamo parlando di due rivali storici, però il Bologna e il Tottenham hanno avuto modo di incontrarsi e di incrociarsi nel corso della storia. Facciamo chiarezza sulle dinamiche di questo legame, ecco alcune cose che forse non sai su questi due club.
Hai presente quando due mondi sembrano lontani ma, se guardi un pochino meglio, hanno più punti in comune del previsto? Tra il Bologna e il Tottenham è proprio così. Se sei un fan del tottenham fc, su Hellotickets puoi acquistare i biglietti per vedere le partite dal vivo e per sostenere il club. Puoi prenotare in anticipo e assicurarti il posto mentre programmi una vacanza fuori porta in compagnia degli amici o della famiglia. Adesso vediamo quali sono le connessioni tra il Tottenham e il Bologna.
L’unico Tottenham-Bologna si è giocato in New Jersey
Il 29 maggio 1966 gli Spurs e i rossoblù si sono affrontati in amichevole al Roosevelt Stadium di Jersey City, durante i tour estivi di allora. Finì 0-1 per il Bologna. A oggi, quella risulta l’unica sfida tra i due club.
Tomiyasu era a un passo dagli Spurs, poi virata Arsenal
Nell’estate 2021, il Tottenham tratta con il Bologna per Takehiro Tomiyasu. Offerta da circa £15,5 milioni (bonus inclusi), ma i rossoblù valutano il giapponese almeno £17 milioni. L’affare non si chiude e poche settimane dopo Tomiyasu firma con l’Arsenal per circa £19,8 milioni. Una sliding door che ha spostato gli equilibri nel Nord di Londra e che lega direttamente i due club tramite una trattativa reale, non solo rumor.
I talenti del Bologna che sono diventati avversari degli Spurs
Nell’estate 2024, due protagonisti del Bologna di Motta hanno attraversato la Manica:
- Joshua Zirkzee ha firmato con il Manchester United per circa 42 milioni di euro. Un trasferimento che ha inciso sulla corsa Champions in Premier e ha messo davanti al Tottenham un 9 moderno che aveva già fatto rumore in Serie A.
- Riccardo Calafiori è passato all’Arsenal (intorno ai 40 milioni di euro) ed è diventato subito un perno difensivo dei Gunners. Per gli Spurs significa affrontare, due volte l’anno, un centrale cresciuto e valorizzato a Bologna.
Nel frattempo, il Tottenham ha rinnovato profondamente la rosa 2024/25 con degli investimenti di peso in Premier (tra cui Dominic Solanke a £65 milioni e Archie Gray a £40 milioni), a conferma di un contesto competitivo sempre più legato all’Italia anche indirettamente. I giocatori formati o esplosi in Serie A orientano la mappa delle sfide che attendono gli Spurs.
Due strade europee che si incrociano
Il Bologna è tornato nell’élite, prima Champions League dal 1964 (record di 68 punti in Serie A 2023/24, nuovo massimo del club) e nel 2024/25 ha affrontato il torneo con Vincenzo Italiano dopo l’addio di Thiago Motta. È un cambio di passo storico, che riporta i rossoblù sulla mappa europea più luminosa.
Dall’altra parte, il Tottenham ha vinto l’Europa League 2024/25 (1-0 al Manchester United a Bilbao con un gol di Brennan Johnson), interrompendo un digiuno di 17 anni e qualificandosi così alla Champions. Settembre 2025 segna il ritorno nella massima competizione: esordio con vittoria 1-0 sul Villarreal a Londra. Un dato attuale che ci dice come, oggi, i due club viaggino sullo stesso binario europeo, pur arrivandoci da strade diverse.
Il Tottenham, dopo il trionfo continentale e un’estate turbolenta, ha cambiato guida tecnica e ha ingaggiato Thomas Frank. Un dettaglio che spiega la nuova impostazione tattica vista anche contro il Villarreal.
Stadi e modello di business
Lo stadio è sempre di più un asset strategico. Il Tottenham Hotspur Stadium ( da più di 62 mila posti) è un case study europeo, campo retrattile e venue multiuso, che massimizza i ricavi matchday ed extra-matchday. Un benchmark spesso citato quando si parla di sostenibilità dei club moderni.
Il Bologna sta andando nella stessa direzione con la riqualificazione del Dall’Ara: un progetto da circa 200 milioni di euro, guidato da Webuild con un design firmato GAU Arena e con una stadio temporaneo nell’area F.I.C.O. durante i lavori. L’obiettivo è trasformare un impianto storico in un hub contemporaneo, aumentare il comfort e i ricavi e candidarsi al meglio per EURO 2032. Anche qui, un tassello che avvicina la visione dei due club.
Perché questi legami sono importanti
- Competitività in Premier: gli ex Bologna in Inghilterra (Zirkzee allo United, Calafiori all’Arsenal) cambiano gli incroci stagionali degli Spurs. Ogni punto perso o guadagnato contro di loro pesa sulla Champions e sui premi TV.
- Ciclo europeo: Bologna torna stabilmente nel radar UEFA, il Tottenham prova a consolidarsi dopo il titolo in Europa League e l’avvio in Champions 2025/26. Per i tifosi significa più big match internazionali e più visibilità.
- Ricavi da stadio: avere delle infrastrutture più moderne equivale ad avere anche più entrate, più servizi e più appeal. È la base per trattenere i talenti e per programmare. Il Tottenham lo ha già dimostrato, il Bologna sta costruendo le condizioni per farlo.
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