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Festa del Cinema di Roma: Monica Guerritore debutta alla regia e riporta in vita Anna Magnani
Dal 15 al 26 ottobre, Roma ospita la ventesima edizione della Festa del Cinema con oltre 150 film da 38 Paesi. Tra gli eventi più attesi: il debutto alla regia di Monica Guerritore con “Anna” e il ritorno di Jennifer Lawrence.
Dal 15 al 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica si svolgerà la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Ieri la direttrice artistica della manifestazione Paola Manga ha presentato il programma della kermesse che conta più di 150 titoli e la partecipazione di 38 Paesi.
Sezione Progressive
Nella sezione del concorso Progressive, i film in gara sono 18, 4 di essi sono italiani: 40 secondi di Vincenzo Alfieri che ricostruisce un doloroso fatto di cronaca, l’omicidio di Willy Duarte Monteiro. Andrea De Sica concorrerà con Gli occhi degli altri interpretato da Jasmine Trinca e Filippo Timi e basato sul delitto Casati Stampa, avvenuto il 30 agosto 1970.
Ilaria De Laurentis e Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti sono gli autori del documentario Roberto Rossellini – Più di una vita.
Infine la sezione comprende anche Sciatunostro diretto da Leandro Picarella che racconta la storia di un’amicizia tra due ragazzi le cui vicende si svolgono a Linosa.
Sezione Best of 2025
Nella sezione Best of 2025 spicca Die My Love che porterà Jennifer Lawrence a calcare il red carpet della Festa.
Sezione Grand Public
Molto attese nella sezione Grand Public sono anche le proiezioni di Couture di Alice Winocour, film ambientato a Parigi, capitale della moda e interpretato da Angelina Jolie, Louis Garrel e Vincent Lindon e il Dracula di Luc Besson. Cristoph Waltz e Matilde De Angelis sono i protagonisti della pellicola tratta dal romanzo di Bram Stoker. Il film, al contrario della storia originale, è ambientato non nella Londra della rivoluzione industriale bensì nella Parigi della Belle Époque.
Nella medesima sezione sono la commedia di Riccardo Milani, La vita va così con Virginia Raffaele e Diego Abatantuono la cui proiezione aprirà la manifestazione e il nuovo film di Paolo Virzì intitolato Cinque secondi. Valerio Mastandrea veste i panni di uno scontroso e scostante misantropo che grazie alla conoscenza di un gruppo di giovani cambierà le proprie attitudini.
In programma nella parte Grand Public anche i lavori di altri due registi italiani, Francesca Archibugi con Illusione, thriller giudiziario girato a Perugia con Jasmine Trinca e Michele Riondino e Stefano Casertano con Elena del Ghetto che si svolge durante il rastrellamento del 16 ottobre del 1963. Michaela Ramazzotti interpreta Elena Di Porto soprannominata “la matta“, una donna che, realmente esistita, tentò di far fuggire un gruppo di ebrei.
Il debutto di Monica Guerritore in Anna
Questa ventesima edizione segna anche un debutto d’eccellenza, quello di Monica Guerritore. L’attrice che, dopo aver firmato molte regie teatrali si cimenta nella direzione del suo primo lungometraggio nel quale recita lei stessa nella parte di uno degli indiscutibili e intramontabili miti del nostro cinema, Anna Magnani.
Anna racconta la vita della celebre attrice a partire dal 21 marzo 1956. Dopo aver trascorso la notte camminando senza una meta tra i vicoli di Roma ed essersi intrattenuta a parlare con un netturbino e una giovane prostituta, il mattino seguente la Magnani riceve la notizia della sua vittoria agli Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione ne La rosa tatuata.
Ieri, presentando il proprio lavoro, Monica Guerritore si è detta felice di “riportare” Anna Magnani nella sua Roma. Ha raccontato, inoltre, come questo progetto sia stato molto laborioso. La sua realizzazione, infatti, è stata preceduta da molte letture della sceneggiatura fatte nelle piazze di tutta Italia alla presenza di migliaia di spettatori che hanno per molti anni sostenuto il lavoro di produzione.
La realizzazione di un sogno
Riuscire a presentare in anteprima il proprio film in una kermesse come quella di Roma, rappresenta per lei la realizzazione di un sogno e l’augurio è quello che si possa ripetere la storia di un altro film firmato da un’altra regista che l’anno scorso ha ottenuto un successo straordinario con il suo C’è ancora domani. Paola Cortellesi, non a caso, quest’anno è stata nominata presidente della giuria.
Serie Tv italiane e straniere
Per concludere, in programma ci sono la presentazione di molte serie tv italiane e straniere come l’atteso Sandokan con Can Yaman, La preside di Luca Miniero con Luisa Ranieri, in onda prossimamente su Rai 1 e la stagione finale di grande successo Vita da Carlo che chiuderà la manifestazione.
I documentari
Molti sono anche i documentari alcuni dei quali sono dedicati a Rino Gaetano, Brunori Sas e Lucio Corsi e ancora su Dacia Maraini e il suo legame con il Giappone.
Premio alla Carriera a Jafar Panahi
In attesa di conoscere i vincitori delle sezioni e il riscontro del pubblico sui film presentati, il regista e sceneggiatore iraniano Jafar Panahi sarà insignito del Premio alla Carriera in occasione della proiezione del suo ultimo film It was just an accident (Un semplice incidente).
A Lord David Puttnam l’Industry Lifetime Achievement Award
Un tributo d’eccezione aprirà la Festa del Cinema per omaggiare uno dei produttori britannici più influenti dell’industria cinematografica, Lord David Puttnam, il quale riceverà l’Industry Lifetime Achievement Award, un premio inedito istituito dalla kermesse per onorare le personalità che hanno lasciato un segno indelebile e hanno contribuito in modo determinante all’industria cinematografica internazionale. Tra le pellicole più importanti che recano la sua firma spicca Momenti di gloria, vincitore dell’Oscar come miglior film, miglior sceneggiatura, migliori costumi e miglior colonna sonora.
(Fonte: Quotidiano Nazionale, Beatrice Bertuccioli)
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