I Devo raccontati in un volume pubblicato dalla Hellnation Libri di Bologna

Nel giugno del 1980 i Devo, impegnati nel loro primo e unico tour italiano, suonarono al palasport di Bologna. E’ stato un concerto che per molti resterà un evento indimenticabile. La storia di questo gruppo musicale statunitense, formatosi nel 1972 e diventato simbolo della musica New Wave, fa nuovamente e idealmente tappa nella città delle due Torri. Più precisamente nella libreria di via Zampieri.

Hellnation Libri riporta i Devo a Bologna

Sugli scaffali del negozio tra libri, dischi e merch di origini culturali diverse, è da poco disponibile il volume In principio era la fine. L’incredibile storia dei Devo e della loro fondazione. Il testo, firmato da Jade Dellinger e David Giffels ed edito da Red Star Press, è stato tradotto da Matteo Torcinovich . E’ il nuovo lavoro editoriale della bolognese Hellnation Libri, casa editrice che proprio nella libreria ha il suo centro nevralgico e la sua sede operativa.

La de-evoluzione: un viaggio nella genesi e nell’estetica dei Devo 

Il libro, attraverso vari documenti e decine di interviste, ricostruisce in modo accurato la nascita di questa band-simbolo nata ad Akron che a partire dagli anni ’70 ha raccontato, attraverso la propria musica, la de-evoluzione ovvero la ‘progressiva degenerazione dell’intelligenza umana’. Il nome scelto dalla band, infatti, deriva dal termine De-evolution, teoria, nata per scherzo alla fine degli anni ’60, secondo la quale, invece di continuare ad evolversi, l’umanità avrebbe iniziato una progressiva regressione come dimostrerebbero la mentalità gretta della società statunitense. Il volume è corredato da un ricco apparato iconografico che rispetta l’importanza che la stessa band diede all’immagine con la quale si presentava da sempre. Non a caso quelle celebri tute gialle ispirarono le tute bianche indossate dalla band bolognese nata intorno agli anni ’70, i Confusional Quartet.

Roberto Gagliardi racconta la sfida editoriale targata Hellnation

A proposito dell’edizione italiana di questo libro, Roberto Gagliardi, anima e fulcro della Hellnation Libri, ha raccontato che per questo lavoro sono state impegnate diverse persone. Il libro, ha detto, è stato proposto alla casa editrice bolognese da colui che ne ha curato la traduzione. Matteo Turcinovich, infatti, si è proposto di tradurlo e di curarne la parte grafica. Il volume, a detta di Gagliardi, è un lavoro completo, accurato e interessante. E’ «un fiore all’occhiello» per una casa editrice che ha dato vita a pubblicazioni qualitativamente importanti come ad esempio i titoli dedicati ai Diaframma fino alla biografia di Roger Miret degli Agnostic Front ma anche di libri sul calcio e sullo sport popolare. Prima della pubblicazione del volume sui Devo nell’edizione italiana si sono dovute risolvere numerose questioni legate ai diritti di proprietà dell’Università del Kentucky. Ciò ha ritardato la realizzazione del lavoro poiché, nonostante le numerose richieste, dall’università non arrivavano feedback. Tuttavia la tenacia ha ripagato gli sforzi fatti in quanto, sempre secondo ciò che afferma Gagliardi, per Hellnation i Devo rappresentano un elemento importante di un progetto artistico. «Sono il giusto binomio tra punk, derisione, post-punk, l’avvento dell’elettro-punk e la politica! Perché il progetto Devo e della De-evolution è innanzitutto un piano dal forte contenuto politico-sociale».

Continua la promozione del libro

La prima presentazione del testo è avvenuta in modo rocambolesco, racconta. Il libro stampato, infatti, è arrivato proprio la mattina del giorno dell’evento. Ciò ha creato un momento di suspence. Il prossimo appuntamento per promuovere il libro è fissato il 13 settembre alle ore 16.30, presso Hellnation. 

(Fonte: Corriere di Bologna, Andrea Tinti)

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