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Teatro Celebrazioni, presentata la nuova stagione: 65 spettacoli da non perdere
Il Teatro Celebrazioni di Bologna alza il sipario sulla nuova stagione 2025/26 con un cartellone ricchissimo: 65 spettacoli tra prosa, comicità, divulgazione, riflessione e appuntamenti per famiglie.
Sul palco del Teatro Celebrazioni di Bologna andrà in scena una nuova stagione con 65 spettacoli imperdibili.
Ieri si è svolta interamente on stage la presentazione della nuova stagione presentando un cartellone che si rivolge a tutti. Se a giugno erano stati già svelati gli appuntamenti di prosa e danza compresi negli abbonamenti, ora si amplia l’offerta con comicità, attualità, momenti di riflessione e spettacoli pensati per le famiglie.
È l’undicesimo anno sotto la guida di Theatricon, e mai come quest’anno la proposta si annuncia così ampia e coinvolgente. La stagione più eterogenea di sempre anche grazie alla collaborazione di una squadra affiatata che Filippo Vernassa, direttore artistico del teatro, ha definito «uno staff di centometristi». Tra le novità vi è anche l’ingresso del nuovo socio Paolo Mandelli.
I ritorni più attesi
Sul calendario teatrale non mancano i grandi ritorni. Drusilla Foer, tornerà con Venere Nemica, spettacolo di grande successo che riesce a fondere ironia e profondità. Atteso anche Simone Cristicchi il quale porterà in scena un ritratto poetico di San Francesco, Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli.
Il 22 novembre invece faranno ritorno sul palcoscenico Marianna e Marco Morandi, protagonisti di Benvenuti a casa Morandi. Tra i ritorni più attesi, quello di Paolo Rossi con il suo nuovo spettacolo Operaccia satirica.
Le novità da non perdere
Nella sezione “Riflessi. La realtà che si racconta”, il prossimo appuntamento è fissato per il 24 ottobre con lo scrittore e illusionista, Walter Rolfo, che porterà in scena “L’arte di realizzare l’impossibile. La felicità è una scelta”, un viaggio tra mente e meraviglia.
Tra i nuovi ospiti spicca sulla scena il celebre creativo Diego Dalla Palma, che debutterà al Teatro Celebrazioni il 23 aprile con Perché no?, un viaggio nelle tappe più significative della sua esistenza. «Voglio morire disordinato» una dichiarazione, la sua, che riassume tutta la sua filosofia esistenziale.
Si apre così una riflessione profonda sulla sua vita e sul senso del successo con fragilità, verità e la sua rappresentativa ironia. Durante la presentazione del suo spettacolo ha rivelato: «È uno spettacolo dolente, ma carico di ironia. Non è leggero, ma soffice. Mi sono chiesto che tipo di vita racconto. Dico che la vita è meravigliosa solo perché ho avuto successo? Ma il successo è nulla. La vita è un viaggio difficoltoso con una breve vacanza». Il suo intervento è un monologo teatrale, arricchito da aneddoti di vita. Dalla Palma ripercorre così la sua infanzia e torna con la memoria all’altopiano di Asiago, quando da bambino mungeva le vacche. Ricorda poi la madre: «zero cultura, ma mi ha insegnato il valore della diversità». Cita, inoltre, uno dei suoi detti preferiti, un proverbio siciliano che recita: «Se dai una scarpata a ogni sasso che incontri, rimani senza scarpe»
L’omaggio a Stefano Benni
Prima dell’inizio dell’incontro l’assessore Daniele Del Pozzo ha voluto rendere omaggio a una figura simbolo della cultura bolognese: Stefano Benni. «Uno dei motivi che mi hanno spinto a scegliere Bologna come mia città d’adozione – ha raccontato – è stata proprio l’immagine di città che potevo intuire, quasi in filigrana, attraverso la figura e l’opera di Benni: creativa, irriverente, ironica».
Bologna, città da una forte identità culturale
Del Pozzo ha sottolineato come Bologna offra una quantità «spropositata» di proposte culturali, soprattutto se rapportata al numero dei suoi abitanti. La città delle due Torri possiede un’identità culturale forte, che continua sempre a rinnovarsi.
Ma il programma è ancora lungo e affollato di nomi di primo piano, tutti protagonisti di serate pensate per riflettere: dallo psicanalista Massimo Recalcati, ai divulgatori Vincenzo Schettini ed Enrico Galiano, fino allo scrittore e giurista Gianrico Carofiglio. Mentre sul versante della comicità e della satira, si parte il 9 ottobre con “Grazie per la domanda” di Pierluca Marini.
Si prospetta, dunque, un cartellone fitto e stimolante. Tutti i dettagli si trovano sul sito teatrocelebrazioni.it
(Fonte: Corriere di Bologna, Paola Gabrielli)
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