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Dakar 2024 | Schiumarini costante, sfortuna per Busi

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Ufficio Stampa per Andrea Schiumarini, Laura Doria

Dopo una meritata giornata di riposo, si riaccendono i motori della Dakar. Nell’ultima tappa, la temuta Crono 48H, Schiumarini ha scalato la classifica della classe Ultimate, mentre Busi è stata costretta a una sosta di nove ore per riparare i danni di uno scontro frontale.

La seconda parte della Dakar si apre con la settima tappa, la lunghissima (873 km) Riyadh-Al Duwadimi. I 483 km della prova speciale prevedono un tortuoso labirinto nei canyon seguito da lunghe dune, rendendolo un percorso molto impegnativo tanto per i piloti quanto per i navigatori.

Schiumarini elogia Succi

La tappa del duo forlivese non è iniziata nel migliore dei modi. Nel tratto guidato in mezzo ai canyon non hanno potuto sfruttare il passo a causa di un avversario più lento davanti. Schiumarini ha provato a suonare il Sentinel (un dispositivo per segnalare a un concorrente l’intenzione di superarlo), ma non c’è stato nulla da fare. Solo fuori dal canyon Schiumarini ha potuto sfruttare la velocità del suo Century CR6, da lui definito un “fulmine” in quinta e sesta marcia

L’equipaggio del team TH-Trucks conclude la tappa con il decimo tempo, guadagnando l’ottava posizione nella classifica Ultimate T1.2 Proto 4×2. Per quanto riguarda la classe Ultimate, avanzano in 28ª posizione, a più di 10 ore da Carlos Sainz.

Di seguito le parole del pilota romagnolo:

“Uno stage lunghissimo di 483 km che abbiamo chiuso in 6 ore e 20- dichiara Andrea Schiumarini. La parte più complessa è stata la navigazione e per questo voglio fare i miei complimenti al mio compagno di avventure nonché copilota Andrea Succi, che ha dovuto parlare per tutto il tempo visto le tante note del road book. 
Per quanto riguarda il tracciato, dalla partenza alla prima neutralizzazione è stato un inferno di polvere dove dentro i canyon nessuno aveva intenzione di lasciare il passo.
Poi, per fortuna, è iniziata la parte veloce intercalata dalle dune e allora siamo riusciti a fare il nostro passo.”

Sfortuna per Busi 

L’equipaggio Busi-Lafuente termina la tappa con il quindicesimo tempo, rimontando fino alla 22ª posizione nella classifica SSV. La pilota emiliana ha iniziato lo stage con un buon ritmo, sorpassando diversi avversari. Diversi errori di navigazione hanno portato l’equipaggio fuori strada, portando a una foratura che ha impedito di continuare la rimonta. Sulla classifica team OnlyFans pesano ancora le 41 ore di penalità ricevute venerdì in seguito all’incidente.

Si classifica 91º Francesco Catanese, il quale perde due posizioni in classe Rally2 rispetto alla prima parte della Dakar. Anche per lui fanno la differenza le ore di penalità, passate da 43:04′ a 86:49′.

La prossima tappa

L’ottava tappa, la Al Duwadimi-Ha’il, sarà meno impegnativa rispetto a quella odierna. La prova speciale di 458 km si aprirà con un tratto sabbioso, con rapidi cambi di panorama. Successivamente, un tratto sassoso e accidentato richiederà la massima sensibilità da parte del pilota, onde evitare forature.

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