F1, Cina | Come sono cambiati team e piloti dal 2019?

Ci sono cinque anni e sette giorni di differenza tra l’ultimo GP di Cina e quello di domenica prossima. Vediamo come sono cambiati i team e piloti dal 2019 a oggi, dalla gara numero 1000 alla gara numero 1106.

Come sono cambiati i team?

Sebbene ci siano quattro nomi nuovi, i team rimangono invariati. La neonata Racing Point nel 2021 è diventata Aston Martin. Nello stesso anno Renault ha deciso di rinominare il team dando risalto al proprio marchio sportivo Alpine. Infine, Alfa Romeo ha smesso di sponsorizzare la Sauber nel 2023, motivo per cui abbiamo oggi la Stake F1 Team Kick Sauber.

È curioso notare che il pubblico cinese non ha mai visto correre un’AlphaTauri. Il marchio di moda della Red Bull ha sostituito il nome “Toro Rosso” nel 2020, per poi essere sostituito da “Visa Cash App RB F1 Team” nel 2024.

Per quanto riguarda i Team Principal, ci sono cambiamenti in entrambi i team della Motor Valley. In Ferrari era appena cominciato il ciclo Binotto, sostituto di Maurizio Arrivabene. Dimesso nel 2023, Fred Vasseur della Sauber ha preso il suo posto. La Toro Rosso era guidata da sempre da Franz Tost, mentre la nuova Racing Bulls è guidata dall’ex-Ferrari Laurent Mékies.

L’unico cambiamento per quanto riguarda le Power Unit concerne la McLaren, perché ha sostituito i poco performanti motori Renault con i potenti propulsori Mercedes. Red Bull e Racing Bulls hanno mantenuto i motori Honda, ma con la denominazione “Red Bull Powertrains“.

Riassunto dei cambiamenti dei team

Come sono cambiati i piloti?

Insieme ai team sono cambiati i piloti. Alcuni presenti l’ultima volta a Shanghai oggi non corrono più, mentre molti presenti quest’anno non erano mai saliti su una F1.

In totale sono sei i piloti a non aver cambiato casacca dal 2019: Lewis Hamilton (Mercedes), Max Verstappen (Red Bull), Charles Leclerc (Ferrari), Lance Stroll (Racing Point/Aston Martin), Kevin Magnussen (Haas) e Lando Norris (McLaren).

Non ci sono più Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, ritirati dalle corse nel 2021 e 2022. Il tedesco potrebbe tornare al volante in F1 o nel WEC con Porsche, dove ritroverebbe i vecchi avversari Kvyat (Lamborghini), Giovinazzi e Kubica (Ferrari).

Proprio il WEC sembrava il futuro di Fernando Alonso, ritirato dalla F1 nel 2018. Invece, dopo un anno e mezzo, decide di tornare nel Circus con Renault. Similmente, Ocon era pilota di riserva della Mercedes nel 2019, prima di tornare a correre l’anno successivo con il team di Enstone.

Debutterà in casa dopo due anni di attesa il cinese Zhou Guanyu, impegnato nel 2019 in F2. Tsunoda e Sargeant erano avversari in F3, mentre Oscar Piastri disputava proprio il 14 aprile alle 9:00 le qualifiche della Formula Renault 2.0 a Monza, probabilmente perdendosi la partenza della F1 alle 8:10.

Non correrà questo weekend, ma in classifica rimane il nome di Ollie Bearman. Nell’aprile del 2019 il tredicenne inglese si preparava ad affrontare il secondo round del Rotax Championship, il campionato britannico di kart, nella categoria Junior Rotax.

Riassunto dei cambiamenti dei piloti

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