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UniBo Motorsport | Una stagione di successi e apprendimenti

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UniBo Motorsport


La stagione 2023 per UniBo Motorsport, team motoristico dell’Università di Bologna, è quasi arrivata alla sua fine. In estate la Formula Student, competizione a cui partecipano il prototipo a combustione e il prototipo elettrico, ha portato gioie e successi, ma anche momenti difficili, che serviranno per crescere in futuro e spostare l’asticella sempre un po’ più in alto.

I progetti da corsa

Tutto il lavoro che c’è dietro ad una stagione sportiva nella squadra universitaria, lo conosco molto bene. Ne ho fatto parte per due anni e ad oggi posso affermare, con tutte le difficoltà del caso, che sia stata un’esperienza altamente formativa. Non solo dal punto di vista delle conoscenze specifiche. In UBM, (acronimo usato tra i membri, ndr) si impara a lavorare di squadra, confrontarsi con idee e opinioni diverse e a volte anche a scontrarsi con persone, con cui non riesci a creare un rapporto da cui trarre benefici. Ma alla fine, quando sei in officina, sei sulla stessa barca di altri 200 ragazzi che in qualche modo deve continuare a viaggiare in avanti, anche in assenza di vento.

A Imola quest’anno sono state presentate in ordine: La Formula Student Combustion, Ultimae LM, la Formula Student Electric, eRBT-23 e la moto elettrica con il nome di Nemesi. Sì, la scelta dei nomi per i nuovi progetti è anche una delle attività più divertenti, perché per le mani ti capitano tutte le idee più creative e fantasiose.

Un’estate gareggiando in Europa

Le gare a cui si sono iscritti i due veicoli a quattro ruote hanno permesso ai ragazzi guidati dai due CTO (i capo progetto, ndr), Filipp Damaschin, per la macchina a combustione e Matteo Bertato per l’elettrica, di confrontarsi con realtà universitarie molto ben strutturate e con più esperienza in giro per l’Europa.

La prima tappa era quella di casa, a Varano dei Melegari. Nel circuito Riccardo Paletti si è svolta la Formula Sae Italy. Avrebbero dovuto partecipare entrambi i progetti, ma alla fine si è presentata solo Ultimae LM, in quanto la vettura elettrica non è riuscita ad essere pronta in tempo. Il primo round della stagione si è aperto alla grande per il team bolognese, che ha subito conquistato un podio, ottenendo il secondo posto overall nella competizione. Oltre a risultati di rilievo nelle singole prove statiche e dinamiche.

L’estate della squadra Combustion, supportata da Lamborghini Squadra Corse, è proseguita a gonfie vele con la trasferta in Ungheria a Budapest, presso l’Hungaroring, circuito in cui corre la F1. In occasione della Formula Student East il livello dei competitor si è alzato, ma i ragazzi hanno mostrato la qualità e la forza, che contraddistingue il gruppo, riuscendo a conquistare un altro podio con lo stesso risultato ottenuto in Italia.

UniBo Motorsport alla Formula Student Alpe Adria con il progetto elettrico – credits to UniBo Motorsport

Il team Electric invece ha fatto tappa in Austria, nel circuito di Spielberg per la Formula Student Austria. I ragazzi sono riusciti a portare in gara eRBT-23, con la quale hanno passato le ispezioni tecniche legate alla parte elettrica del veicolo, ma non quelle meccaniche. Per la squadra è stato un momento di sconforto non riuscire ad approdare nemmeno alla parte dinamica dell’evento, ma questa è tutta esperienza accumulata, che potrà aiutare la crescita del progetto nei prossimi anni.

Tra ambizioni e speranze, l’intera squadra si è diretta in Croazia per la Formula Student Alpe Adria. Stavolta Ultimae LM si è dovuta accontentare del quarto posto in classifica generale, ad un passo dal podio, mentre eRBT-23 ha passato al meglio i controlli elettrici, ma nuovamente non quelli meccanici e quindi non è potuta scendere in pista nemmeno in occasione dell’ultima gara.

Nonostante tutti i problemi e i momenti duri affrontati i ragazzi non si sono mai dati per vinti e hanno portato a termine un’altra stagione. Quando la progettazione non va, mancano i pezzi, ci sono ritardi e altri mille impedimenti, pensi sempre che non riuscirai a portare il veicolo in gara, ma alla fine (l’ho sperimentato sulla mia pelle) con tenacia il team felsineo è sempre riuscito a non sfigurare e a raccogliere qualcosa di positivo, anche dalle situazioni più difficili.

Nuove entrate e un titolo da difendere

Ora lo sguardo è già proiettato verso la prossima annata. In questi giorni inizierà il recruiting dei nuovi membri, studenti pronti a mettersi in gioco che vogliono crescere e da formare. Le nuove leve prenderanno in mano i progetti insieme a chi rimarrà dall’anno corrente, per raggiungere insieme nuovi traguardi.

C’è però un prototipo che non ha ancora avuto l’occasione di gareggiare. La nuova moto elettrica sponsorizzata da Ducati, infatti, debutterà ad Aragon nel Campionato MotoStudent, che si terrà ad ottobre. La competizione con cadenza biennale richiede un primo anno per la progettazione del prototipo e un secondo per la realizzazione e poi i test su pista, prima del grande evento. Un evento che quindi consente ai team di tutto il mondo di pensare e poi costruire dettagliatamente un veicolo sicuro e competitivo.

Questa sarà l’ultima sfida del 2023 per UniBo Motorsport, che cercherà di riconfermarsi dopo lo strepitoso successo del 2021. Ma non solo, perchè dietro l’angolo c’è sempre qualcosa di nuovo per il team dell’ateneo, che di anno in anno si conferma sempre più ai vertici delle competizioni studentesche a livello mondiale.  

Nemesi, il nuovo prototipo di moto elettrica di UniBo Motorsport per competere nel Campionato MotoStudent – credits to UniBo Motorsport

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