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Motor Valley

Mirko Bortolotti, un toro per l’endurance

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Lamborghini Squadra Corse


Pilota di riferimento oggi per Lamborghini Squadra Corse, soprattutto se si parla di Endurance. Un talento cresciuto e coltivato nella Motor Valley. Un carattere deciso e determinato, aggressivo in pista pronto a dare anche oltre il 100% per raggiungere i suoi obiettivi. Un vero osso duro che chiunque preferirebbero avere come compagno di squadra, piuttosto che ritrovarselo come avversario sull’asfalto.

Inizio a ruote scoperte

I suoi primi passi motoristici li ha mossi sui go kart, per poi approdare nelle Formule. Dopo aver girato un po’ di campionati riuscì ad assicurarsi un sedile nella nuova Formula 2, insieme al team MotorSport Vision nel 2009. Nella categoria ottenne le sue prime vittorie e i primi risultati di rilievo. La prima gioia che portò il suo nome arrivò a Brno, quando tagliò il traguardo davanti a tutti. Dopo ottenne altri quattro podi per raggiungere un quarto posto finale in campionato. Bortolotti tornò in F2 nel 2011 e dimostrò nuovamente il feeling con la vettura e con la categoria, vincendo a Silverstone, dove ottenne anche la pole position. A seguito della gara inglese, Mirko vinse altri tre GP a Spa, Nürburgring e Monza, dove trionfando in Gara 2 si laureò Campione Formula 2 con tre round di anticipo. Per terminare bene la stagione, il pilota trentino salì sul gradino più alto altre due volte in Catalogna, arrivando al suo settimo successo stagionale.

Programmi nella Motor Valley

Passato in Ferrari nel 2008, svolgendo vari test a Fiorano con la F2008 ha stabilito il record della pista di Maranello con quella vettura. La sua avventura in Rosso però non ebbe sbocchi più prolifici. L’anno seguente sbarcò nel programma Junior della Red Bull e colse l’opportunità di guidare una Toro Rosso. Purtroppo a fine anno Helmut Marko lo tagliò fuori dal progetto, ma nel 2011 però grazie al titolo vinto in F2, salì su una Williams nei test di fine stagione che si tengono ad Abu Dhabi.

Nel segno di Lambroghini

Dal 2012 ha cambiato competizioni ed è entrato nel mondo delle vetture a ruote coperte. Ha iniziato con qualche apparizione nell’ADAC GT Masters per poi partecipare e vincere l’Eurocup Mégane Trophy insieme al Team Oregon. Nel 2014 ha partecipato al suo primo Lamborghini Super Trofeo Europe nella categoria Pro-Am, concludendo al quarto posto finale, risultato che gli valse l’ingaggio come pilota ufficiale Lamborghini Squadra Corse dal 2015. Dopo due anni con la Casa del Toro si impose anche nel Blancpain GT Series, nell’Endurance Cup, laureandosi campione insieme a Christian Engelhart ed Andrea Caldarelli.

Bortolotti ha regalato un sacco di soddisfazioni a Lamborghini nel corso degli anni. Con il team Grasser Racing ha partecipato alla 24 Ore di Daytona nel 2018 e nel 2019, portando a casa la vittoria e regalando alla casa di Sant’Agata Bolognese il vanto di essere l’unica azienda automobilistica ad aver vinto l’iconica gara di durata americana due volte di fila.

Nonostante una piccola parentesi come pilota Audi nel 2020, per Bortolotti Lamborghini è casa e nel 2021 è tornato tra le fila dei piloti ufficiali dell’azienda emiliana. Nel 2022 conquistò una storica vittoria nella gara di qualifica per la 24 Ore di Daytona, nella classe GTD, ma la gloria durò poco e purtroppo in gara la vettura di Bortolotti fu costretta al ritiro. Nel 2022 ha partecipato anche alla sua prima 24 Ore di Le Mans con il Team WRT, presenza bissata anche quest’anno con il Team Prema insieme a Daniil Kvyat e Doriane Pin.

Un’altra competizione in cui Bortolotti ha fatto esperienza e ottenuto risultati è il DTM, campionato endurance tedesco. Nel 2022 partecipa per la prima volta al Campionato completo con Grasser Racing e ottiene la sua prima pole position, nella prima qualifica stagionale, oltre ad essere la prima in assoluto per Lamborghini nella competizione. La scorsa stagione ha partecipato con SSR Performance, vincendo la sua prima gara al Nürburgring, che gli ha poi dato lo slancio per lottare fino alla fine anche per il Campionato, nel quale ha finito come vicecampione.

Futuro tra i prototipi

La sua esperienza nel mondo dell’Endurance ha fatto si che Lamborghini lo considerasse centrale nel nuovo progetto LMDh. Bortolotti è stato uno dei primi a guidare la SC63 insieme a Caldarelli nei primi test della vettura e poi la squadra emiliana lo ha scelto per far parte dell’equipaggio che il prossimo anno correrà nel WEC. Quello che aspetta Mirko è un futuro ricco di sfide e possibili soddisfazioni, se non gloria. Lui che già in passato in varie occasioni ha regalato record e prime vittorie alla Casa del Toro, potrebbe ancora una volta sfruttare il suo talento per conquistare quello che sarebbe un traguardo storico.

Bortolotti è ormai uomo Lamborghini e i suoi anni all’interno dell’azienda lo rendono centrale nel panorama dei piloti che corrono con le vetture del Toro. Quello che lo aspetta nel 2024 è una stagione intensa, a partire dalla 24 Ore di Daytona a fine gennaio, terreno che conosce già molto bene. Più avanti poi il Mondiale Endurance e il DTM, per un anno che sarà all’insegna della velocità.

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