Motor Valley
Valentino Rossi: «Le Mans è sempre speciale. È un weekend diverso»
«Mi diverto molto di più qui. In MotoGP la pressione era altissima, era la ragione della mia vita. A Le Mans invece posso godermi di più l’esperienza».

da Le Mans – Per Valentino Rossi il fascino della 24 Ore di Le Mans resta immutato. Il nove volte campione del mondo è al via dell’edizione 2025 della maratona endurance francese. È la sua seconda volta in carriera e Rossi è deciso a riscattare l’edizione sfortunata del 2024. Al volante della BMW M4 GT3 EVO #46 del Team WRT, il pilota di Tavullia condivide l’abitacolo con Ahmad Al Harthy e Kelvin van der Linde.
Valentino Rossi prima della 24 Ore di Le Mans: «Vincere sarebbe speciale»
Le prime giornate di prove hanno evidenziato i progressi della BMW M4 GT3 EVO e l’ottimo lavoro del team. Rossi ha espresso la sua soddisfazione parlando ai giornalisti delle testate presenti in Francia: «Ieri è stata una giornata molto buona perché Ahmad ha fatto un lavoro fantastico. Sappiamo che possiamo stare nella top 12. Ahmad ha fatto un giro fantastico, siamo stati primi, ed è stato bellissimo.»
Particolarmente apprezzato il format dell’Hyperpole, che secondo Valentino rende più avvincente la lotta in pista: «Mi piace molto che quest’anno anche i Silver possano fare la Hyperpole. Così si ha un’idea più chiara dei valori in campo. C’è sempre pressione perché devi fare un bel giro, ma è bello vivere questa esperienza».
Rossi conferma anche la crescita della vettura: «La macchina non è male. L’abbiamo migliorata rispetto all’anno scorso, lavorando su elettronica e stabilità. Ora possiamo spingere di più».
Tra gli avversari più temibili, il Dottore non ha dubbi: «Ferrari e Porsche sembrano essere molto forti. È presto per dire a che punto siamo rispetto agli altri, ma abbiamo l’esperienza dell’anno scorso, quando eravamo competitivi ma siamo stati sfortunati». La strategia definitiva per la corsa non è ancora stata decisa, ma la determinazione di Rossi è massima: «Speriamo di arrivare alla fine. Sarà una gara lunga e impegnativa, penso che dovrò guidare circa nove ore».
Riguardo al sogno di vittoria, Valentino è chiaro: «Le Mans è Le Mans. Amo Spa, ma qui vincere avrebbe un sapore speciale».

La BMW di Valentino Rossi alla 24 Ore di Le Mans 2025 (© DPPI – ACO)
La magia del Circuit de la Sarthe secondo Rossi
Durante l’incontro con i media, come riportato da 1000cuorimotori.it, la redazione motori della nostra testata, il Dottore ha ribadito il suo feeling speciale con il Circuit de la Sarthe, un tracciato che ogni anno lo conquista per atmosfera e caratteristiche tecniche. «Le Mans è sempre speciale. È un weekend diverso. È fantastico guidare qui perché la pista è davvero qualcosa di diverso ed è molto divertente con la GT3.»
Non poteva mancare un accenno alla guida notturna, una delle sfide che rendono unica questa corsa: «Di notte le gomme lavorano meglio e puoi andare più forte. Ma ci sono tre o quattro punti molto veloci e molto bui. È difficile perché in certi tratti devi prendere riferimenti diversi, ma è bello. C’è una grande atmosfera.»
Un approccio più sereno rispetto alla MotoGP
Valentino vive l’esperienza endurance con uno spirito diverso rispetto agli anni in MotoGP, ma con un impegno sempre totale. «Mi diverto molto di più qui. In MotoGP la pressione era altissima, era la ragione della mia vita. A Le Mans invece posso godermi di più l’esperienza».
Il legame con la pista francese nasce anche dai bei ricordi sulle due ruote: «Le Mans è sempre stata una pista che mi piace. Ha un buon grip e la Yamaha andava bene qui. Ho tanti bei ricordi, con tanto pubblico e grande supporto».
E l’approccio al lavoro in equipaggio è un ulteriore stimolo per il campione italiano:«Il mio impegno è sempre al 100%. Anche se sono più vecchio, posso ancora migliorare. Mi piace lavorare con gli ingegneri e condividere la macchina con grandi nomi».
Prossima sfida: la 24 Ore di Spa
Al termine di Le Mans, il focus di Rossi si sposterà sulla 24 Ore di Spa, dove sarà protagonista di un equipaggio di altissimo livello. «Sono molto orgoglioso di condividere la macchina con René Rast e Kevin Magnussen. Cinque anni fa non avrei mai pensato di correre con un pilota di F1. Ho già fatto dei test con René e si può imparare tanto da lui. Sarà interessante e spero che potremo essere competitivi».
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