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GTWCE | Valentino Rossi prima di Misano 2025: «Tris di vittorie? Serve la perfezione»

Valentino Rossi è sempre tra i favoriti quando si corre a Misano, anche in questo 2025. Viene da due vittorie in due anni, ma si fa sempre più dura

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Valentino Rossi durante l'incontro con i media a Misano 2025 (© JEP/SRO)
Valentino Rossi durante l'incontro con i media a Misano 2025 (© JEP/SRO)

Da Misano – A Misano è in scena il round del GT World Challenge Europe Sprint 2025, con Valentino Rossi e Raffaele Marciello impegnati sulla BMW #46 del Team WRT. Rossi si approccia alla gara di casa con due vittorie e un podio in due anni: un bottino che lo rende uno dei favoriti, dal momento che anche WRT, tra tutte le auto, ha vinto dieci delle ultime dodici gare disputate in riviera romagnola.

La scuderia belga ha invitato i media, tra cui 1000 Cuori Rossoblu e 1000 Cuori Motori, a una tavola rotonda con i piloti della vettura #46.

Valentino Rossi sulla gara GTWCE a Misano 2025: «Gli avversari cercheranno di non farmi vincere»

A parte il primo anno, sei sempre salito sul podio o hai vinto. Saresti deluso da questo weekend se…?

Rossi: «In una stagione, se fai almeno una vittoria è un conto e se invece non vinci è un altro. Sono riuscito a vincere gli ultimi due anni qui a Misano e ho fatto anche la mia prima vittoria in macchina. Però ogni ogni anno è più difficile, ci sono sempre più aspettative, gli avversari sono sempre più forti e sempre più concentrati per cercare di non farmi vincere. Sarà dura, ci sono cinque o sei macchine che possono che possono vincere. Sarà da fare tutto perfetto, gli ultimi due anni ce l’abbiamo fatta. Quest’anno vedremo».

Marciello ha aggiunto: «Alla fine bisogna bisogna spingere e cercare di fare il meglio. La macchina si comporta bene, siamo sempre nelle posizioni che contano. Non siamo gli unici che vogliono vincere, noi daremo il massimo e sicuramente ci proveremo». 

Vale, hai condiviso la macchina con Raffaele Marciello anche a Bathurst e a Spa. In Belgio hai condiviso anche la macchina con con Kevin Magnussen, ex pilota di Formula 1. Cosa pensi che ti abbiano insegnato e cosa invece pensi di aver insegnato tu a loro?

«È molto importante dividere la macchina con con dei piloti forti. Prima di tutto perché i risultati vengono più facilmente e secondo come nel mio caso per uno che ha poca esperienza come me con le macchine riesco a capire molto da loro. Riesco a imparare molto, soprattutto come guidare la macchina. Alla fine sei veramente sulla stessa macchina quindi diciamo che è ancora meglio rispetto alla MotoGP su una MotoGP comunque sei su due moto diverse, invece qua quando guardi i dati la macchina è quella, quindi puoi proprio capire come come guidare.

Mi piace correre con Lello. È difficile dire che sia il più forte della GT3, comunque è uno dei tre più forti del mondo. È sempre sempre bello vedere come guida lui, come porta la macchina al limite, è stato bello anche correre con Magnussen. Lui comunque venendo da macchine come la Formula 1 o la Hypercar, che hanno più grip o più downforce, è diverso. È stato bello vedere il suo approccio e comunque è stato un onore correre con un pilota un pilota di Formula 1. Quello che gli ho insegnato io a loro, poco, secondo me. Il giusto approccio, il cercare di fare il massimo, divertirsi sempre, quindi ho sempre avuto è è bello comunque dividere la macchina con con altri piloti».

Marciello: «Qualsiasi pilota corre, alla fine sono tante curve in qualsiasi pista. Ci sarà sempre la curva o qualcosa dove puoi imparare. Qui Vale fa molto bene curva 1 e 2, quindi puoi imparare fare meglio con la curva e in generale c’è sempre qualcosa che puoi migliorare. Tra compagni devi essere abbastanza umile e cercare di migliorare sempre».

La BMW #46 Team WRT a Misano (© JEP/SRO)

La BMW #46 Team WRT a Misano (© JEP/SRO)

Valentino Rossi, oltre al WEC, dopo Misano ci sono altre gare in programma per il 2025?

Rossi: «Penso che sia finita, oltre a questa di Misano ci sono le tre gare rimanenti del WEC. Mi piacerebbe fare Suzuka per l’Intercontinental, ma quest’anno faccio fatica perché bisogna andare a Fuji per il week e due settimane dopo. Quindi dovrei andare in Giappone e poi con le bambine piccole tornare a casa e poi dopo una settimana andare di nuovo in Giappone. Quest’anno è un po’ sfortunato. Non so sinceramente se il team andrà, ma ma se andranno sarà curioso capire com’è, se è una bella gara. Mi piacerebbe farla, però l’anno prossimo».

A Misano si corre di giorno e notte. Cosa preferite per la vostra BMW?

Rossi: «Ci sono aspetti positivi e negativi. Di notte è più difficile in generale, si vede meno. Andando al limite, cambiano i riferimenti e la percezione di alcuni dettagli del tracciato. Di sera le temperature si abbassano e questo rende più facile la guida in macchina, la gestione gomme e motore. È qualcosa di diverso, ma è difficile dire quale condizione è migliore per noi. Non credo che però ci siano grosse differenze».

Rossi: «2026? Quando avremo deciso ve lo faremo sapere!»

Fa caldo, dopo i test di ieri e le prove stamattina, come avete trovato il comportamento delle nuove Pirelli di mescola DHG?

«In macchina è caldo, ma quest’anno mi sono riuscito ad allenare abbastanza bene, quindi sono sono piuttosto in forma. La sprint comunque è corta. È la prima sprint per me quest’anno, veniamo da tante gare lunghe dove ho guidato. Bisogna un attimo modificare la testa, cercando di essere subito forte dalla prima curva e dare il massimo per questi 25-30 minuti.

Nelle sprint è molto importante il cambio pilota, che invece nell’endurance abbiamo 40 secondi, quindi ormai lo facciamo facile. Qua tocca essere veloci, quindi bisognerà cercare di non sbagliarlo. Le gomme sembra che vadano bene, che sono rimaste molto simili alle caratteristiche che hanno le Pirelli, ma hanno si è un po’ alzato il livello. La nuova gomma è un po’ più performante, ha un po’ più grip e dura anche un po’ di più».

La BMW #46 Team WRT in pit lane a Misano (© JEP/SRO)

La BMW #46 Team WRT in pit lane a Misano (© JEP/SRO)

A Spa la macchina sembrava molto competitiva, però alla fine poi il podio non è arrivato.

«Durante le prove sembravamo più competitivi. Invece in gara abbiamo fatto più fatica. Alla #46 è mancato qualcosa rispetto alle altre BMW. A un certo punto abbiamo capito che non avevamo il passo per vincere. Avevamo un pochino troppo sottosterzo e abbiamo abbiamo sofferto per i primi due terzi di gara. Ci è mancata un po’ di messa punto. Ci è mancato un po’ di passo. È stata comunque una bella gara, mi sono divertito. Ho guidato piuttosto bene, siamo riusciti a non sbagliare. Per un pelo non siamo arrivati nei primi dieci, però sicuramente speriamo di fare meglio».

Il programma 2026?
«Non abbiamo ancora deciso, dobbiamo parlare con WRT e BMW per provare a capire cosa è meglio fare. Vedremo, quando lo decideremo, ve lo faremo sapere!»

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