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WEC, Ben Keating: «Onorato della vittoria. Ora 5 mesi per festeggiare”

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fiawec.com


La Corvette a Monza ha vinto la sua categoria, diventando campioni in classe LMGTE con ben due round di anticipo. Uno dei protagonisti della stagione è stato Ben Keating, pilota gentlemen, che alle sue spalle conta un sacco di vittorie e traguardi incredibili. Qui le sue parole rilasciate a noi poco dopo le celebrazioni nel round del Mondiale Endurance appena terminato. 

Quali sono i tuoi feelings su questa vittoria? «Direi che sono al settimo cielo. E’ stata una stagione da sogno, non mi aspettavo di riuscire a vincere, soprattutto con due gare di anticipo. Abbiamo fatto un grande lavoro, tutti quelli nel team lo hanno fatto. Prima di questa gara non avevamo penalties . Siamo stati abbastanza fortunati, che serve. Hai bisogno di fortuna, hai bisogno di prestazione. Tutti nel team, abbiamo messo tutto insieme. Sono onorato da tutto questo. Come ho detto in conferenza stampa, abbiamo cinque mesi per festeggiare. Dobbiamo celebrare, andremo al Fuji e in Bahrein e cercheremo di fare dei podi, senza dover preoccuparci del campionato. Negli ultimi tre anni siamo andati in Bahrein con il titolo ancora in gioco, potevamo perderlo, potevamo vincerlo. E’ molto stressante. Ora possiamo godercela».

Qual è stato il punto di forza della vostra auto? «Vorrei dire due cose: siamo molto forti sulla frenata. Quando stai cercando un sorpasso e sei nella zona di frenata, senti la macchina piantata e controllabile. E’ importante quando sei al limite. La seconda cosa è che la nostra auto va bene un po’ ovunque. Non è un’auto che, ad esempio, è molto buona a Le Mans e poco performante a Portimao, o poco veloce a Portimao e molto buona a Monza. Non è la macchina perfetta per ogni circuito, ma è abbastanza veloce ovunque. E’ una vettura completa. E’ quello che serve per vincere un campionato».

In questa stagione avete avuto molte battaglie con le Iron Dames. Noi scriviamo molto del motorsport femminile. Cosa pensa di questo progetto? «Lo amo. Le considero delle grandi amiche. Abbiamo avuto grandi battaglie in pista, ho tonnellate di rispetto per loro. Sorrido naturalmente per oggi perché sono partito al sesto posto e sono stato molto contento dell’auto nel mio stint. Sono riuscito ad arrivare in seconda posizione e Sarah Bovy era molto più avanti di me. Mi sono divertito molto a cercare di andarla a prendere, non ho idea se lei si sia divertita a contrastare il mio arrivo, ma in continuazione chiedevo al muretto box “datemi il tempo sul giro di Sarah, datemi i suoi tempo perché sto spingendo per andarla a prendere. Siamo le uniche due auto sul tracciato ad essere così veloci, ero sul passo dell’1’48”  ed è stato molto divertente per me. Quindi sì, ho goduto della competizione con loro. Per la gran parte del tempo ero in pista insieme a Sarah, abbiamo avuto grandi competizioni, ci siamo confrontati in maniera pulita, con tanto rispetto reciproco. Molto divertente. Penso che il programma nella sua interezza sia incredibile. Amo il modo in cui è portato avanti, corrono ovunque, WEC ELMS, IMSA, dappertutto! E’ incredibile, grandissimo».

Hai vinto molto nella tua carriera. Quest’anno però ti sei aggiudicato la 24 Ore del centenario. Com’è stato? «Ci sono tante cose speciali su quella gara. Avevo vinto nel 2022 con Aston Martin, due vittorie consecutive, questa arrivata nell’anno del centenario, nell’ultimo anno della categoria GTE… E’ la prima volta che i piloti bronze partecipano alla Hyperpole, quindi vincerla… Ma il modo in cui è arrivata: abbiamo avuto un problema alla seconda ora, abbiamo perso due giri, dal primo posto eravamo al ventunesimo. Portare la macchina in corsa per la vittoria e poi riuscirci è stato incredibile, nessuno se lo aspettava. A mezzanotte, il sabato sera, avevo spiegato a tutti i miei ospiti e alle tv che il meglio che avremmo potuto fare sarebbe stato arrivare al settimo posto. Non potevo crederci. Non potevo immaginare di aver la possibilità di vincere dopo aver avuto quei problemi. Quindi è stato incredibile. Ho amato quella gara, è un posto speciale per la storia e per il mio cuore. Voglio dire…. Ci sono molte ragioni per considerarlo un evento incredibile».

Ora lei pensa alle feste, ma il prossimo anno come sarà con le nuove GT3? «Per l’anno prossimo credo che sarò in IMSA con le LMP2».

Quindi la nuova Corvette non è nei suoi pensieri? «Non l’anno prossimo. Questa auto sarà nel mio garage, quindi la potrò guardare e riguardare, andare in pista e guidarla per divertimento».

Le piace l’Italia? «La adoro. E’ il mio terzo anno di fila a Monza, abbiamo tutti i nostri ristoranti e luoghi preferiti dove andare… E’ incredibile».

E’ mai stato a Imola? «No». 

Le piacerebbe correre all’Enzo e Dino Ferrari? «Oh… E’ molto divertente. Sono stato quattro anni nel WEC, ormai conosco tutte le piste del calendario. Sarei un po’ intimorito nel correre a Imola perché non so come sia, sarei un debuttante!»

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