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Quarant’anni senza Piero Pasini, la voce del Bologna

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Inter, Juventus, Bologna. Nel dicembre del 1981 i rossoblù entravano nel novero delle squadre mai retrocesse: il Milan aveva pagato dazio nel 1980 con la retrocessione dovuta allo scandalo del calcioscommesse. Il Bologna inizia la stagione con Burgnich in panchina, che lascerà il posto cammin facendo a Francesco Liguori. Perché al Dall’Ara si soffre: l’annata è dura, Gigi Radice, allenatore del settimo posto della stagione precedente, se n’è andato proprio al Milan. Il Bologna fatica, e il 13 dicembre di 40 anni fa arriva allo scontro con la Fiorentina tra le mura amiche con la necessità di far punti. E’ un calcio pane e salame, di quello che oggi divide nostalgici e modernisti. In tribuna stampa, a riportare come sempre quanto accade, c’è Piero Pasini. Giornalista dal ’47, in Rai dal ’51, inviato per Tutto il calcio minuto per minuto e autore dei servizi spediti alla Domenica Sportiva e a 90° minuto, e nel 1972 era stato l’unico a poter entrare nel villaggio olimpico di Monaco dopo l’attacco dei Fedayn. Il Bologna sino a quel momento ha vinto solo una partita, ad Avellino, ed è reduce da un 2-2 interno contro il Napoli. In campo tra i viola c’è Eraldo Pecci: proprio nel Bologna ha iniziato la sua carriera, e nel 1986 tornerà per giocare un altro centinaio di partite in rossoblù. Pronti-via, ed è lui che fa centro: al secondo minuto i viola sono già avanti. Intorno al 7° minuto lo speaker del “Comunale” lancia un allarme: “Il professor Costa d’urgenza nella cabina Rai!”. Quando Costa arriva, Pasini sta perdendo conoscenza, vittima di un infarto. Il giornalista dice ancora qualcosa e poi sviene. Trasportato all’Ospedale Maggiore, muore alle 15.25. Aveva 55 anni. Insieme a lui in cabina c’era Azeglio Vicini, CT dell’Under 21, e Sandro Munari, suoi amici. Il Bologna perderà 2-0 (segna Miani a metà del secondo tempo), e cosa ancor peggiore, scenderà in serie B, per la prima volta nella sua storia, a fine stagione. Per la cronaca, Gigi Radice verrà esonerato un mese dopo quella tragica domenica, ma il Milan accompagnerà ugualmente i rossoblù nella serie cadetta. Tutto di poca importanza, davanti a una perdita così, come quella di Piero Pasini, scomparso immediatamente dopo aver segnalato alla radio una rete su un campo verde. Come faceva ogni domenica.

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