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Troppo Inter per questo Bologna, strapotere nerazzurro: è 6-1 a San Siro

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Credit: Twitter Bfc

Per la trasferta di San Siro contro l’Inter, valida per la 14esima giornata di Serie A, il Bologna di Thiago Motta scende in campo ancora con il 4-2-3-1. Skorupski certezza in porta; quartetto difensivo composto da Posch, Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis; Medel e Schouten a dettare i ritmi e fare diga a centrocampo; l’estro di Orsolini, Barrow e Ferguson a supporto dell’unica punta: Marko Arnautovic. 

Tre, dunque, i cambi per Motta, rispetto alla formazione schierata contro il Torino: Lykogiannis per Cambiaso sulla fascia sinistra, Schouten al posto di Dominguez a centrocampo, in sostituzione di Soriano fiducia ad Orsolini, dopo le due reti consecutive da subentrato.

Sponda inter: Inzaghi vuole rialzarsi subito dopo la sconfitta rimediata a Torino contro la Juventus, arrivata dopo quattro vittorie consecutive in campionato. L’ex allenatore della Lazio opta per un 3-5-2: Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. 

Primi squilli – ­­­La prima vera occasione della partita è rossoblù: al 4’ perde palla Bastoni, la recupera Arnautovic che serve subito Barrow; il gambiano carica il tiro ma la sua conclusione esce di poco. L’Inter prova a venir fuori ma dopo pochi minuti è di nuovo il Bologna a rendersi pericoloso: Lykogiannis lancia a incrociare per Arnautovic, che si libera sul lato destro dell’area, stop e tiro sul primo palo, Onana risponde presente. La prima occasione per i padroni di casa arriva al 16’: Mkhitaryan recupera palla, allarga per Lautaro che scarica subito per Calhanoglu: il suo tiro finisce alto.

Botta e risposta – Al 22’ combinazione fra Medel ed Orsolini che calcia al volo con il mancino: deviazione fortuita di Lykogiannis che spiazza Onana. L’inter si innervosisce ma è Edin Dzeko a riportare la calma fra i padroni di casa 4 minuti dopo: cross di Dumfries sporcato da Lykogiannis, il pallone si alza a campanile appena dentro dell’area, il bosniaco si coordina benissimo e con una girata al volo pareggia i conti. 1-1.

Ribaltone Inter – L’Inter ora è in grande fiducia ed arriva la reazione da grande squadra. Al 36’ contatto al limite dell’area fra Lucumì e Lautaro: punizione di Di Marco che batte Skorupski sul suo palo con un tiro di collo interno che rimbalza davanti al portiere polacco. È 2-1. Ma non finisce qua perché 6 minuti dopo è Lautaro ad infilare Skorupski: calcio di Calhanoglu per l’attaccante argentino che anticipa tutti e batte il portiere polacco. Il primo tempo termina con il risultato di 3-1.

Neroazzurri sul velluto – I rossoblù pare abbiano perso la fiducia nei propri mezzi ed l’Inter fa il bello ed il cattivo tempo. Al 47’ Dumfries va via sulla destra e crossa sul secondo palo per Dzeko che, tutto solo, prende la traversa di testa. Due minuti dopo arriva la doppietta personale di Dimarco: Barella in verticale per l’esterno italiano che salta secco Sosa rientrando sul mancino, tiro a giro sul secondo palo e nulla da fare per Skorupsk. È 4-1.

Harakiri rossoblù – Il Bologna non è più in partita e quasi ci mette del suo per infliggersi definitamente il colpo di grazia. Tocco di mano in area di Sosa e dopo l’on field review l’arbitro Colombo assegna il penalty ai nerazzurri. Dal dischetto va Calhanoglu che non sbaglia: è manita Inter. Ma non è finita qua perché l’Inter continua a spingere ed al 76’ arriva un pesantissimo 6-1; Brozovic lancia in verticale per Dzeko che anticipa Skorupski scavando il pallone verso il secondo palo, Soumaoro buca l’intervento, a supporto arriva Gosens a cui basta appoggiare il pallone in rete. Al minuto 86 è Asslani a cercare la gloria del gol con un tiro dal limite dell’area ma le sue speranze si infrangono sul palo della porta rossoblù.

Ultimi minuti di gestione da parte dell’Inter che dimostra il suo strapotere fisico e tecnico sul Bologna, reduce da 3 vittorie consecutive. I rossoblù escono da San Siro con la consapevolezza dei propri limiti ma non devono dimenticare i miglioramenti delle ultime partite, sotto la guida di Motta. Ad oggi, con l’Inter, non c’è partita. Ora testa al Sassuolo.

  

 

 

 

 

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